Ciao Paolo Villaggio
Ricordo un bellissimo podcast audio (che non trovo più) in cui Villaggio raccontava come nacque la battuta sulla Corrazza Potemkin (cagata pazzesca): lui e un suo amico non battevano chiodo con le ragazze e pur di far qualcosa andavano pure ai cineforum con dibattito - sempre in quel podcast raccontava dell'odore di un capanno in cui baciò o fece sesso (non è che cambia molto) con una ragazza quand'era molto giovane e di come cercava ancora quell'odore (...) ho perso il podcast ma siccome l'ho sentito 5 o 6 volte lo ricordo abbastanza bene.
Poi ricordo certi dibattiti riproposti dalla Rai con Villaggio vestito con un dolcevita nero che veniva preso a mazzate verbale dai giovani di sinistra, credo a metà anni '70 per il suo Fantozzi - lui era anni luce avanti a tutti, con una dizione perfetta, con una presenza scenica da star, che quasi nessuno oggi gli riconosce, con una ironia garbata che oggi non ricorda più nessuno
Una volta ho pure intravisto Villaggio in discoteca, a Firenze, con una panza enorme, credo abbia sofferto di depressione a tratti, come capita a tanti - ma che conta?
Un artista va giudicato dalle sue opere, dal meglio che ha fatto e Villaggio ha fatto tantissimo, e questo tantissimo ovviamente dai più è stato dimenticato o non capito.