13.1.07

Articolo Quinto: chi ha i soldi ha vinto

Oggi mi sento così. Un po' pessimista, come dice il titolo. Ma forse è sbagliato. Ieri ho parlato al telefono con Matteo Ceccarini, music designer conosciutissimo e super cool (sta con Eva Riccobono). E mi è sembrato di un'umilità e di una concretezza mica male. Poi ho parlato con l'architetto Piero Angelo Orecchioni dello Studio 63, 46 anni e tanti progetti per i negozi e gli stand del gruppo Sixty. Anche lì umiltà di dire che secondo lui gli architetti non devono lasciare un segno ma servire chi abita i loro palazzi, ossia gli spazi disegnati da loro. Forse sono io che sotto sotto non ho la forza di essere umile. Forse non ho la forza di scrivere il mio primo romanzo oltrechè progettarlo. Boh. Comunque adesso finisco le telefonate di lavoro che devo fare e poi inizio. Senz'altro. Articolo Quinto: chi ha i soldi ha vinto...