Da Audiocoop
E' da piu' di un anno che le indies di AudioCoop non utlizzano piu' lo strumento di monitoraggio del Music Control, ritenendolo oggi superato per gli emergenti e che inoltre stanno lavorando -soprattutto coi new media del web- a costruire un progetto che valorizzi maggiormente l'indice di gradimento, oltre ai passaggi.
E' con questo spirito collaborativo che si è così scritto ai principali network radiofonici italiani , oltre ad avviare un percorso con il servizio pubblico.
No all’omologazione della musica, sì agli incentivi. E’ il senso dell’appello rivolto da Giordano Sangiorgi, ideatore del Mei, in una lettera aperta inviata oggi alle radio private italiane e pubblicata su http://www.audiocoop.it/ita/news2261.html. “La nuova musica italiana - scrive Sangiorgi - con le prospettive attuali legate al mercato globale e ai nuovi mercati di distribuzione digitale, rischia una forte penalizzazione se non addirittura, esclusi alcuni casi, la cancellazione. L’esigenza più urgente - prosegue Sangiorgi - è quella di poter avere da parte della principali radio del Paese un’attenzione maggiore verso la nuova musica italiana emergente, con particolare riferimento agli esordienti e alle produzioni delle piccole e medie industrie della discografia indipendente.
Nella prospettiva di realizzare un “focus” sulle radio in Italia in occasione della prossima Festa della Musica del 21 Giugno 2007 e del prossimo Mei 2007, Sangiorgi invita le radio ad utilizzare una modalità di diffusione che “eviti l’omologazione musicale mondiale e regali nuove opportunità ai giovani talenti del nostro Paese”. Allo scopo di sensibilizzare le emittenti sulla programmazione italiana, l’ideatore del Mei chiede di sapere quanta musica italiana venga diffusa oggi dalle radio, quanta sia prodotta dalle indies italiane, quali spazi siano dedicati alle opere esordienti e alla presentazione di progetti di innovazione e ricerca nel settore della nuova musica italiana”...
Mentre Audiocoop dice ciò, in tv c'è Sanremo, ossia la solita spazzatura, con l'eccezione di un papà musicista come Roby Facchinetti che si commuove per un figlio cialtrone come Francesco. Re della cialtroneria musicale che ha solo rari esempio di decenza musicale (Vasco, il divino Vasco, Jovaotti... entrambi ex dj, ricordiamolo...).
Io scelgo Myspace.com
E vadano, le associazioni delle etichette e Sanremo, entrambi a quel paese, musicalmente parlando.