25.4.07

Deejay, Linus, Mtv, i Police... e la crisi della musica

Sono stato qualche giorno in Abruzzo e mi sono rilassato nonostante qualche mangiata in più. Ricomincia il tran tran oppure il tram tram. Ho ricevuto una mail da un ragazzo che ha lavorato per un anno a radio Deejay e che in questi giorni torna a lavorare in una radio di provincia. Mentre è di questi giorni la notizia che Linus è direttore non solo di Deejay ma anche di tutte le altre radio del gruppo L'Espresso (Capital, m2o). Non commenti da fare, mentre ho letto un'intervista su Vanity in cui Albertino diceva che oggi la musica non è più protagonista in radio e altrove. Detto da chi prima faceva soprattutto il dj mentre oggi fa soprattutto altro suona come una sconfitta. Ma è così. E la colpa però non è di tutti quanti allo stesso modo. Albertino come comico non si discute, ma come programmatore musicale era ancora più bravo. Oggi a Sciambola nei fatti non annuncia neanche più i pezzi. E sono certo che gli dispiace. Il sottoscritto a 24 anni voleva lavorare in discografia, oggi il settore è il 10% circa della mia attività. Certo in questa totale atmosfera di cacca (per la nuova musica, mentre già si annuncia il sold out per il revival dei vecchi Police, impegnati nel raccogliere altri milioni di euro a spese dei nostalgici), spicca Radio Deejay che fa utili come Mtv, e proprio come i top dj che prendono anche 10.000 euro a sabato sera. Mentre chi i dischi li fa e i musicisti di solito non campa granchè. Non ho commenti, solo è un dato di fatto che chi la musica la usa (Radio, tv musicali) fa i soldi. Proprio come i promoter - organizzatori di 'grandi eventi' tipo i concerti di Vasco e Police, artisti che quando va bene fanno cose di livello da 25 anni. Ossia i promoter incassano il lavoro fatto anni fa dalla discografia, dalla Targa Italiana che lanciò Vasco Rossi. Ossia niente novità. Mentre chi fa musica (musicisti e discografia) oggi è in crisi nera.