Mi viene in mente il Marchese del Grillo del mitico Alberto Sordi, un film eccellente. A un certo, mentre viene liberato dal Papa, i suoi compagni di gozzoviglie gli chiedono perché, perché cavolo lui viene liberato e loro no. E lui risponde "Perché io so' io e voi nun siete un cazzo". Ecco, a Roma e in Italia, passano i secoli e non cambia niente. Se io faccio tardi o sbaglio, mia figlia all'asilo nido non può iscriversi, se invece i signori politici, d'ogni ordine e grado, fanno come (cappero) gli pare. Per loro conta la sostanza, per me che non conto (un cappero) e quindi non sono un cappero, ovvero non sono niente, la forma.
Ecco a Berlusconi e ai suoi dedico questa frase che già ho dedicato quando cambiò la legge elettorale in modo così pessimo (io sono solo e soltanto per l'uninominale secca): io non sono nessuno ma a te non ti voto. Mai.