Chi ha scritto queste parole sembra molto interessato alla lingua ma in realtà è solo interessato al suo ruolo di conservatore della lingua - e sbaglia pure un congiuntivo
- infatti per studiare il vocabolario di una generazione non si fanno "sondaggi" si fanno ricerche sociali approfondite - e siamo poi davvero così certi che l'italiano sia in crisi, oggi che il 99% dei giovani lo usa in forma scritta nella sua vita quotidiana sui social? Io non lo so - non ho studiato questa materia e non lo so - i conservatori invece sanno tutto grazie ai sondaggi - e scrivono io penso (ovviamente io va omesso perché chi vuoi che sia a pensare) - mi scuso per la lungaggine
Un po' come per la musica
E' perfettamente inutile preoccuparsi per il futuro della musica, che è davvero imprevedibile - concentriamoci sulla bella musica (che c'è anche oggi)
PS le parole sono di Umberto Galimberti, l'ho scoperto da Google in 5 secondi