Un blog dedicato ai fatti di Lorenzo Tiezzi, un blog quindi senz'altro interessantissimo Se invece stai cercando i comunicati stampa di Lorenzo Tiezzi, li trovi su www.lorenzotiezzicomunicazione.blogspot.com Il sito dell'agenzia è invece www.lorenzotiezzi.it Qui, insomma, trovi solo pensieri... Poca roba.
30.11.18
falsa ma bella / ali e custodie
27.11.18
Mack Book (e non Mac Apple)
The First Book Award was established in 2012 to support emerging photographers. For the first time since the Award was founded, submissions this year are not limited to nominated projects but are open to all emerging artists and photographers who have not had a book previously published.
The call for submissions emphasises a predilection for projects intended for book form: photographic works that find a voice through the book.
The winner will collaborate with MACK in publishing their book project, which will be announced and launched in May 2019. The winning artist will also receive the opportunity to show their work at Photo London 2019 in an exhibition to coincide with the award announcement.
JUDGES:
Sarah Allen - Assistant Curator, Tate Modern
Emma Bowkett - Director of Photography, FT Weekend Magazine
Stanley Wolukau-Wanambwa - photographer and writer
Polly Fleury - Director of Special Projects, Wilson Centre for Photography
Michael Mack
The First Book Award is supported by:
Krasna Krausz Foundation
Wilson Centre for Photography
22.11.18
Trenitalia mi annuncia un'ora dopo la partenza che il treno è in ritardo (sono sul treno lo so)
Inizio messaggio inoltrato:Da: Trenitalia <webmaster@trenitalia.it>Oggetto: Comunicazioni utili sul tuo viaggio da Milano Centrale a Brescia del 22/11/18Data: 22 novembre 2018 19:15:38 CETTrenitalia
14.11.18
spostarsi
12.11.18
Amore o letteratua. Chi vince?
11.11.18
Giornalisti, poppolo (con due p), ppolitici
La categoria dei giornalisti
Il popppolo
Il pppppolitico
Come chi davvero studia e tanto sa, chi davvero ha o fa Cultura arte filosofia,
Il giornalista Non è che l'ultimo dei mestieri di pensiero. Il giornalista racconta perché prima si informa, è utile. Tutto qui.
Ma il Cazzaro medio italiota, che se va bene a scuola copiava e "si è fatto da solo" a suon di ego, social e comunicazione, sa che senza nemici non si vince.
Trump o Di Maio conta poco, il giornalista è il nemico perfetto. Non Uno specifico giornalista, magari scorretto. No. La categoria.
Non gli editori (berlusconi Cairo de benedetti) no. I giornalisti. Poi quando arrivano a Roma tutti lottizzano (basta sentir la Rai) ma il giornalista resta nemico.
I giornalisti, piccoli, sempre meno letti e sempre meno cool, sempre più condizionabili e, attenzione, spesso non semi analfabeti come i vincenti odierni.
Pur poca, un briciolo di capacità linguistica, spesso il giornalista ce l'ha. Pur poca, l'attenzione ai fatti e non alla propaganda il giornalista la fa. E quindi rompe le palle.
Ma il politico vincente oggi ha i social e butta giù la categoria. Ormai perdente.
Una categoria quella dei giornalisti sempre meno utile al Poppolo (due b) che non si vuole informare davvero, vuol solo cazzeggiare e parteggiare.
Niente dittatura non c'è bisogno
La vedo parecchio dura