Mi permetto di intervenire sulla question Orchestra Verdi visto che sono stato il suo responsabile di palco per qualche anno tra la fine degli anni 90 e l'inizio del 2000 (1998 - 2001 circa)
Volevo scrivere mille cose sulla classica e sull'orchestra, ma riassumendo sono contento per Corbani. Si merita tutti i problemi che ha, visto che è una di quelle persone convinte di aver sempre un qualcosa in più degli altri. La sua gestione più che controversa è catastrofica, visto che, classica a parte, è riuscito a perdere soldi anche avendo a disposizione un bel teatro come l'Auditorium che gli regalò anni fa l'imprenditore Liuni (poverino!). Ricordo che a inizio lavori Corbani fece predisporre una regia video da cui non si può vedere il palco con tante telecamere automatiche. Ossia fece, di testa sua, fregandosene dell'ovvio e di ciò che serve davvero per un teatro multimediale. I cameramen si useranno sempre, comunichiamolo a Corbani. Uno che è ancora convinto che un resp. di palco (pur laureato al Dams Musica) non possa parlare col direttore d'orchestra. Perchè il direttore è despositario della grande musica. Il direttore di palco un facchino un po' tonto.
Invece mi spiace molto per l'orchestra e per i musicisti, spesso (non sempre ma spesso) davvero bravi. Ma i bravi troveranno da lavorare altrove, i cialtroni si dedicheranno ad altro, cosa che anche gli artisti o meglio, gli interpreti esecutori di fila di musica classica, è giusto che facciano se hanno poco talento. Senza che il mondo crolli.
Non so quale sia il futuro della classica in Italia. Resto pessimista, ma l'uscita di scena (speriamo definitiva) di uno come Corbani lascia ben sperare.
Il Metropolitan a New York ha spettatori che diventano abbonati e azionisti, so che i cachet delle star della lirica e della classica negli USA sono molto più bassi che da noi, territorio in cui si viene ad incassare (fa ridere, ma accade anche con i dj!)