Un blog dedicato ai fatti di Lorenzo Tiezzi, un blog quindi senz'altro interessantissimo Se invece stai cercando i comunicati stampa di Lorenzo Tiezzi, li trovi su www.lorenzotiezzicomunicazione.blogspot.com Il sito dell'agenzia è invece www.lorenzotiezzi.it Qui, insomma, trovi solo pensieri... Poca roba.
30.5.11
Bob Lefeltz e il futuro dei dischi... ossia niente futuro
We are living in the greatest era for music ever, and if you don't believe this you're an executive, not an artist.
Why?
Because of access.
Although rights holders have not figured out a way to monetize this access, presently the history of recorded music is at the fan's fingertips. And it's not hard to find. Most is sitting there on YouTube, waiting for you to Google it. And rarities you hunted for for years are stored in lockers, a click away. Have a desire to hear something and you instantly can do so. Have a friend tell you about a track and you can pull it up and make your own judgment.
Furthermore, artists have access to the public. Middlemen are not required to be heard. You don't have to get the A&R man to believe, radio to play your track, you can just post it online and your fans can hear it.
Assuming you've got any.
This is the challenge of the modern era. Obscurity. It truly flummoxes the old and weary. They spend years and tons of money and no one cares. First and foremost, should anybody? Too many of these alta kachers make bad new music. Second, is it the audience's fault that radio has become calcified and there are better places to find out about new music?
We don't trust the old filters. The new filters may not have completely gelled, but that doesn't mean the old ones should have free reign.
Just because you're unsure of the future, that does not mean you should stay in the past. This is like continuing to bleed medical patients rather than develop antibiotics.
And new acts lament the avenues which made old people stars are no longer available to them. They'd rather replace the multi-channel cable systems of today with the three network universe of yesteryear, upon the belief that those who pass through the sieve are going to get rich and they are winners who will be able to navigate these waters.
But there were very few winners back in the days of three networks. Niches went unfilled. Programming was bland. In the search to reach every man, the networks satiated few. Cable is a panacea. And now the Internet YouTube/Hulu world is truly blowing up the old model. Do you want me to tell you to ditch your DVR and sit in front of the big screen with only a handful of channels available? Then why do you keep bitching about the music landscape?
If you hate Comcast and Cablevision, trying to maintain their monopolies, why would you give a pass to record labels?
Look at this from an artistic viewpoint. Look at this from a fan fulfillment viewpoint. Do not look at this from a money viewpoint.
You're complaining you can't get rich when in the old days you wouldn't have even been able to get in the game!
As for those who used to be rich... Do you want the Wall Street titans to continue to make double digit millions? Then why should you listen to the protestations of calcified classic rock acts!
Go to see Woody Allen's "Midnight In Paris". It's easy to get nostalgic for times of yore, but were they really better?
These are the good old days. We're never going back to the past. It's about paving new pathways in the future.
Remember when you pooh-poohed computers? That they were for nerds with no life? Then in the nineties, when Windows finally worked and AOL made online easy you rushed to the store to buy a machine and play. We're in that same development era in music, the fifteen odd years it took to get from the Apple II to Windows and AOL. Don't complain, look forward to the great world to come!
As for who survives...
Again and again and again, it's those who are willing to change.
Take risks. Know there will be blind alleys.
But also know we are never going back to the past and if you make something good it's easier than ever for people to hear it. And that's the goal of an artist, to have someone experience his work.
Don't worry about the money. It's coming. In prodigious amounts. Because you can't rack up that many eyeballs without someone figuring out a formula. Like MTV in the eighties. Our ratings are anemic, but we're gonna charge you a fortune to advertise to our highly concentrated youth audience. Cable channels with small shares can be more lucrative than networks, which is why so many networks purchased cable systems!
This formula may not work in music, because of unlimited distribution, but success comes from throwing in with the innovators, not pushing them aside from your vision.
E-mail killed the post office. Do you really want to eviscerate e-mail to keep all those mail carrier jobs intact?
Do you want to maintain e-mail, because Google gets viewers from Gmail and Microsoft gets viewers from HotMail, diminishing IM and text and..?
Stop with this fear of the future. Are you scared of lightning too?
Change is scary.
But it's good.
(Inspired by Jeff Pollack's "Sympathy for the Devil: Why the Major Labels Might Be Right This Time": http://huff.to/jyDidl)
--
Visit the archive: http://lefsetz.com/wordpress/
--
28.5.11
ho trovato un tennista che mi emoziona, si chiama Dolgopolov
Gioca i match point contro come niente
smorza come niente
non respira tra un punto e l'altro
perché per lui giocare sempre più naturale che riposare
e pure troizki serbo gioca da dio
veramente un bel match oggi al Roland Garros
non conta molto chi vincerà
smorza come niente
non respira tra un punto e l'altro
perché per lui giocare sempre più naturale che riposare
e pure troizki serbo gioca da dio
veramente un bel match oggi al Roland Garros
non conta molto chi vincerà
27.5.11
With Or Without You degli U2 è la canzone più importante degli ultimi anni
With Or Without You degli U2 è la canzone più importante degli ultimi anni. Uscita nel 1987, ha un giro armonico che è diventato la base per mille altre canzoni. Come Stand By Me, come le 12 battute del rock and roll.
26.5.11
io ho firmato e molto volentieri
Cari amici,
Nel giro di pochi giorni potremmo finalmente assistere all'avvio della fine della "guerra alle droghe". Questa costosissima guerra contro la piaga della dipendenza dalle droghe ha fallito miseramente, mentre ha lasciato sul campo numerose vite umane, ha devastato intere comunità, e ha versato miliardi di euro nelle casse di violente organizzazioni criminali.
Gli esperti sono d'accordo nel sostenere che la politica più efficace sia la regolamentazione, ma i politici hanno paura di toccare l'argomento. Fra qualche giorno una commissione globale, cui parteciperanno fra gli altri i Capi di stato e i responsabili degli affari esteri di ONU, UE, USA, Brasile, Messico e molti altri, romperà il tabù e chiederà pubblicamente un nuovo approccio, che comprenda la depenalizzazione e la regolamentazione delle droghe.
Questo potrebbe essere un momento cruciale, di quelli che capitano rarissimamente; se però saremo in molti a chiedere la fine di tutta questa follia. I politici dicono di capire che la guerra alle droghe ha fallito, ma ritengono che l'opinione pubblica non sia preparata per l'alternativa. Dimostriamo loro che siamo pronti ad accettare solo una politica sana e umana: lo esigiamo. Clicca sotto per firmare la petizione e condividerla con tutti: se raggiungeremo 1 milione di voci, la consegneremo personalmente ai leader mondiali presenti alla commissione globale:
http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl
E' da 50 anni che l'attuale politica sulle droghe ha fallito con chiunque e ovunque, ma il dibattito pubblico si è impantanato nella palude della paura e della disinformazione. Tutti, persino il dipartimento ONU sulle Droghe e il Crimine, che è responsabile dell'implementazione di questa politica, ritengono che l'utilizzo di militari e poliziotti per bruciare le fattorie della droga, la caccia ai trafficanti, e il carcere per gli spacciatori e i drogati, siano uno sbaglio che stiamo pagando molto caro. E con il costo enorme in termini di vite umane, dall'Afganistan al Messico agli USA, il traffico illegale di droga sta distruggendo paesi in tutto il mondo, mentre la dipendenza, le morti per overdose e le infezioni di AIDS/HIV continuano a crescere.
Nel frattempo i paesi che non usano il pugno duro, come la Svizzera, il Portogallo, l'Olanda e l'Australia, non hanno registrato l'esplosione nell'uso di droghe che i promotori della guerra alle stesse avevano predetto. Al contrario, hanno visto un declino significativo dei crimini legati alla droga, delle dipendenze e delle morti, e sono in grado di focalizzarsi esclusivamente sulla lotta contro gli imperi del crimine.
Lobby molto potenti stanno cercando di ostacolare la via del cambiamento, inclusi i militari, le forze dell'ordine, e i dipartimenti carcerari, i cui budget sono ora in pericolo. E i politici temono che gli elettori li mandino a casa se sosterranno politiche alternative, perché potrebbero apparire deboli nelle politiche sulla sicurezza. Ma molti ex Ministri sulle droghe e Capi di stato si sono espressi in favore della riforma non appena hanno lasciato il loro incarico, e i sondaggi dimostrano che i cittadini in tutto il mondo sanno che le politiche attuali sono un disastro. Sta arrivando l'ora delle nuove scelte, particolarmente nelle regioni devastate dal traffico di droga.
Se nei prossimi giorni riusciremo a creare un appello globale in favore delle dichiarazioni coraggiose della Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga, potremo essere più forti delle scuse per il mantenimento dello status quo. Le nostre voci hanno in mano la chiave del cambiamento: firma la petizione e fai il passaparola:
http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl
Abbiamo la possibilità di cominciare il capitolo conclusivo di questa "guerra" brutale che ha distrutto milioni di vite. L'opinione pubblica globale determinerà se questa politica catastrofica sarà fermata o se i politici sgattaioleranno via dalla riforma. Attiviamoci immediatamente per spingere i nostri leader, esitanti dal dubbio e dalla paura, fino alla ragione.
Con speranza e determinazione,
Alice, Laura, Ricken, Maria Paz, Shibayan e tutto il team di Avaaz
FONTI:
I dati che dimostrano che la guerra alle droghe ha fallito (in inglese)
http://idpc.net/publications/failure-regime-selected-publications
I dati che dimostrano che gli approcci alternativi come la depenalizzazione stanno funzionando (in inglese)
http://idpc.net/publications/alternative-strategies-selected-publications
Relazione generale sulla legislazione messa in pratica di riforma delle droghe (in inglese)
http://www.tni.org/report/legislative-innovation-drug-policy
Cosa possiamo imparare dalla depenalizzazione delle droghe in Portogallo? (in inglese)
http://bjc.oxfordjournals.org/content/50/6/999.abstract
La Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga che chiederà all'ONU di mettere fine alla guerra contro le droghe
http://www.globalcommissionondrugs.org/Documents.aspx
La guerra alle droghe in cifre (in inglese)
http://www.drugpolicy.org/facts/drug-war-numbers
La relazione finale della Commissione latinoamericana sulle droghe e la democrazia (in inglese)
http://www.drogasedemocracia.org/English/Destaques.asp?IdRegistro=8
Sostieni il nostro lavoro!Avaaz.org è un'organizzazione no-profit indipendente che non riceve finanziamenti da governi o grandi imprese, quindi la tua donazione è di fondamentale importanza per il nostro lavoro. -- clicca qui per fare una donazione.
CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente con 8 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 13 paesi distribuiti in 4 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.
Fra pochi giorni un gruppo di potenti leader mondiali chiederà all'ONU di mettere fine alla guerra contro le droghe e intraprendere così la strada della regolamentazione. Ma i politici dicono che l'opinione pubblica sarebbe contraria alle politiche alternative in materia di droghe. Sfruttiamo questa opportunità dandole un supporto enorme e ottenere così un'azione immediata. Firma sotto e fai il passaparola! |
Gli esperti sono d'accordo nel sostenere che la politica più efficace sia la regolamentazione, ma i politici hanno paura di toccare l'argomento. Fra qualche giorno una commissione globale, cui parteciperanno fra gli altri i Capi di stato e i responsabili degli affari esteri di ONU, UE, USA, Brasile, Messico e molti altri, romperà il tabù e chiederà pubblicamente un nuovo approccio, che comprenda la depenalizzazione e la regolamentazione delle droghe.
Questo potrebbe essere un momento cruciale, di quelli che capitano rarissimamente; se però saremo in molti a chiedere la fine di tutta questa follia. I politici dicono di capire che la guerra alle droghe ha fallito, ma ritengono che l'opinione pubblica non sia preparata per l'alternativa. Dimostriamo loro che siamo pronti ad accettare solo una politica sana e umana: lo esigiamo. Clicca sotto per firmare la petizione e condividerla con tutti: se raggiungeremo 1 milione di voci, la consegneremo personalmente ai leader mondiali presenti alla commissione globale:
http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl
E' da 50 anni che l'attuale politica sulle droghe ha fallito con chiunque e ovunque, ma il dibattito pubblico si è impantanato nella palude della paura e della disinformazione. Tutti, persino il dipartimento ONU sulle Droghe e il Crimine, che è responsabile dell'implementazione di questa politica, ritengono che l'utilizzo di militari e poliziotti per bruciare le fattorie della droga, la caccia ai trafficanti, e il carcere per gli spacciatori e i drogati, siano uno sbaglio che stiamo pagando molto caro. E con il costo enorme in termini di vite umane, dall'Afganistan al Messico agli USA, il traffico illegale di droga sta distruggendo paesi in tutto il mondo, mentre la dipendenza, le morti per overdose e le infezioni di AIDS/HIV continuano a crescere.
Nel frattempo i paesi che non usano il pugno duro, come la Svizzera, il Portogallo, l'Olanda e l'Australia, non hanno registrato l'esplosione nell'uso di droghe che i promotori della guerra alle stesse avevano predetto. Al contrario, hanno visto un declino significativo dei crimini legati alla droga, delle dipendenze e delle morti, e sono in grado di focalizzarsi esclusivamente sulla lotta contro gli imperi del crimine.
Lobby molto potenti stanno cercando di ostacolare la via del cambiamento, inclusi i militari, le forze dell'ordine, e i dipartimenti carcerari, i cui budget sono ora in pericolo. E i politici temono che gli elettori li mandino a casa se sosterranno politiche alternative, perché potrebbero apparire deboli nelle politiche sulla sicurezza. Ma molti ex Ministri sulle droghe e Capi di stato si sono espressi in favore della riforma non appena hanno lasciato il loro incarico, e i sondaggi dimostrano che i cittadini in tutto il mondo sanno che le politiche attuali sono un disastro. Sta arrivando l'ora delle nuove scelte, particolarmente nelle regioni devastate dal traffico di droga.
Se nei prossimi giorni riusciremo a creare un appello globale in favore delle dichiarazioni coraggiose della Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga, potremo essere più forti delle scuse per il mantenimento dello status quo. Le nostre voci hanno in mano la chiave del cambiamento: firma la petizione e fai il passaparola:
http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl
Abbiamo la possibilità di cominciare il capitolo conclusivo di questa "guerra" brutale che ha distrutto milioni di vite. L'opinione pubblica globale determinerà se questa politica catastrofica sarà fermata o se i politici sgattaioleranno via dalla riforma. Attiviamoci immediatamente per spingere i nostri leader, esitanti dal dubbio e dalla paura, fino alla ragione.
Con speranza e determinazione,
Alice, Laura, Ricken, Maria Paz, Shibayan e tutto il team di Avaaz
FONTI:
I dati che dimostrano che la guerra alle droghe ha fallito (in inglese)
http://idpc.net/publications/failure-regime-selected-publications
I dati che dimostrano che gli approcci alternativi come la depenalizzazione stanno funzionando (in inglese)
http://idpc.net/publications/alternative-strategies-selected-publications
Relazione generale sulla legislazione messa in pratica di riforma delle droghe (in inglese)
http://www.tni.org/report/legislative-innovation-drug-policy
Cosa possiamo imparare dalla depenalizzazione delle droghe in Portogallo? (in inglese)
http://bjc.oxfordjournals.org/content/50/6/999.abstract
La Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga che chiederà all'ONU di mettere fine alla guerra contro le droghe
http://www.globalcommissionondrugs.org/Documents.aspx
La guerra alle droghe in cifre (in inglese)
http://www.drugpolicy.org/facts/drug-war-numbers
La relazione finale della Commissione latinoamericana sulle droghe e la democrazia (in inglese)
http://www.drogasedemocracia.org/English/Destaques.asp?IdRegistro=8
Sostieni il nostro lavoro!Avaaz.org è un'organizzazione no-profit indipendente che non riceve finanziamenti da governi o grandi imprese, quindi la tua donazione è di fondamentale importanza per il nostro lavoro. -- clicca qui per fare una donazione.
CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente con 8 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 13 paesi distribuiti in 4 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.
Referendum
Siccome si può star certi che la cosa interessa a molti, ecco quello che voterò ai referendum. Io a votare ci andrò, perché ci vogliono 5 minuti a votare ed è sempre meglio farlo e poi lamentarsi che non farlo e lamentarsi lo stesso.
a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione; NO
Se possibile io privatizzerei anche l'aria.
b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma; NO
b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma; NO
La benzina che serve quanto l'acqua fanno quello che gli pare, solo all'acqua pensiamo. Demagogia.
c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme; NO
c) referendum popolare n. 3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme; NO
Basta col petrolio, avanti tutto il resto.
d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. SI
d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. SI
Ci vorrebbe moralità e far si che se sono in carica e mi indagano mi dimetto... siccome non lo fanno, allora ai processi ci si va.
20.5.11
Ecco la differenza tra il 2006 e il 2011 per la Moratti. I progetti restano tali
2006 "Predisporre un piano di attuazione di piste ciclabili che estenda la rete, la ìntegri, ìndividuando piste riservate, protette e sicure"
2011 "l'estensione della rete ciclopedonale, puntando alla creazione di una "rete ciclabile"e alla realizzazione di Greenways (percorsi dedicati alla circolazione "dolce")"
2006 "nuove corsie riservate per taxi e mezzi pubblici per favorire la fluidificazione della circolazione"
2011 volontà "di ìncrementare lo street control e ìntrodurre nuove corsie preferenziali per ì mezzi pubblici e di varare ì semafori ìntelligenti."
2006 "organizzare un festival della musica che vada dall'opera lirica al balletto"
2011 "promuovere la cultura milanese sulla scena ìnternazionale"
2006 "Dare sostegno e supporto alle biblioteche specialistiche, rionali e alle biblioteche sotto casa".
2011 "Biblioteca "sotto casa": biblioteca ìtinerante su bus speciale Atm" e "completamento della rete delle biblioteche distribuite sul territorio"
2006 "Saranno date nuove deleghe e nuove responsabilità ai consigli di zona"
2011 "Nuove funzioni da attribuire ai consigli di zona"
2006 "ogni zona ospiterà una "casa delle associazioni""
2011 "la diffusione ìn ogni zona della città della "casa delle associazioni""
2006 "Avviare nuovi piani che prevedano la riqualificazione dei quartieri e la diversificazione dell'offerta abitativa, l'insediamento di servizi alla persona, strutture per ìl tempo libero, aree commerciali e aree verdi"
2011 "Favorire l'inserimento di nuove categorie di residenti e di nuove attività (artigianato di servizio, terziario, ìmprese)"
2006 "Incrementare l'uso delle telecamere di videosorveglianza"
2011 "Incrementare l'uso delle telecamere di videosorveglianza" Non è un errore...
2006 "istituire un nucleo di Polizia locale addetto alla sicurezza sui mezzi pubblici"
2011 "Aumento della sicurezza sui mezzi pubblici con pattuglie di vigili ìn borghese e ìn divisa e con la presenza delle forze dell'ordine, d'intesa con la prefettura"
2006 "combattere con fermezza ìl fenomeno delle attività commerciali ìllegali ìn prossimità dei mercati, nelle vie della città"
2011 "Intensificazione delle ìniziative di contrasto all'abusivismo nei mercati e nelle strade"
2006 "Costituiremo la Consulta della famiglia e la Consulta dei giovani"
"Costituiremo ìnoltre una Consulta delle Comunità con ì rappresentati dei gruppi etnico-religiosi ìnseriti nel tessuto sociale affinché possano avere voce"
2011 "Istituzione di un tavolo di consultazione dei giovani e delle associazioni giovani per un maggior coinvolgimento nelle vita della città",
"Definizione di uno strumento di coinvolgimento e consultazione delle comunità straniere"
2006 "Aiutare gli ìmmigrati regolari a trovare accoglienza e assistenza sociale, attivando una rete ìntegrata di ìnfrastrutture (…) per l'apprendimento della lingua, l'orientamento al lavoro, ìl sostegno all'auto-imprenditorialità, ì servizi ìnformativi sull'accesso ai fondi pubblici e al micro-credito"
2011 "favorire l'integrazione degli immigrati regolari, attivando una rete integrata di servizi per l'apprendimento dell'italiano, l'orientamento al lavoro, il sostegno all'auto- imprenditorialità e alla creazione di impresa, le informazioni sull'accesso ai fondi pubblici e al microcredito."
2011 "l'estensione della rete ciclopedonale, puntando alla creazione di una "rete ciclabile"e alla realizzazione di Greenways (percorsi dedicati alla circolazione "dolce")"
2006 "nuove corsie riservate per taxi e mezzi pubblici per favorire la fluidificazione della circolazione"
2011 volontà "di ìncrementare lo street control e ìntrodurre nuove corsie preferenziali per ì mezzi pubblici e di varare ì semafori ìntelligenti."
2006 "organizzare un festival della musica che vada dall'opera lirica al balletto"
2011 "promuovere la cultura milanese sulla scena ìnternazionale"
2006 "Dare sostegno e supporto alle biblioteche specialistiche, rionali e alle biblioteche sotto casa".
2011 "Biblioteca "sotto casa": biblioteca ìtinerante su bus speciale Atm" e "completamento della rete delle biblioteche distribuite sul territorio"
2006 "Saranno date nuove deleghe e nuove responsabilità ai consigli di zona"
2011 "Nuove funzioni da attribuire ai consigli di zona"
2006 "ogni zona ospiterà una "casa delle associazioni""
2011 "la diffusione ìn ogni zona della città della "casa delle associazioni""
2006 "Avviare nuovi piani che prevedano la riqualificazione dei quartieri e la diversificazione dell'offerta abitativa, l'insediamento di servizi alla persona, strutture per ìl tempo libero, aree commerciali e aree verdi"
2011 "Favorire l'inserimento di nuove categorie di residenti e di nuove attività (artigianato di servizio, terziario, ìmprese)"
2006 "Incrementare l'uso delle telecamere di videosorveglianza"
2011 "Incrementare l'uso delle telecamere di videosorveglianza" Non è un errore...
2006 "istituire un nucleo di Polizia locale addetto alla sicurezza sui mezzi pubblici"
2011 "Aumento della sicurezza sui mezzi pubblici con pattuglie di vigili ìn borghese e ìn divisa e con la presenza delle forze dell'ordine, d'intesa con la prefettura"
2006 "combattere con fermezza ìl fenomeno delle attività commerciali ìllegali ìn prossimità dei mercati, nelle vie della città"
2011 "Intensificazione delle ìniziative di contrasto all'abusivismo nei mercati e nelle strade"
2006 "Costituiremo la Consulta della famiglia e la Consulta dei giovani"
"Costituiremo ìnoltre una Consulta delle Comunità con ì rappresentati dei gruppi etnico-religiosi ìnseriti nel tessuto sociale affinché possano avere voce"
2011 "Istituzione di un tavolo di consultazione dei giovani e delle associazioni giovani per un maggior coinvolgimento nelle vita della città",
"Definizione di uno strumento di coinvolgimento e consultazione delle comunità straniere"
2006 "Aiutare gli ìmmigrati regolari a trovare accoglienza e assistenza sociale, attivando una rete ìntegrata di ìnfrastrutture (…) per l'apprendimento della lingua, l'orientamento al lavoro, ìl sostegno all'auto-imprenditorialità
2011 "favorire l'integrazione degli immigrati regolari, attivando una rete integrata di servizi per l'apprendimento dell'italiano, l'orientamento al lavoro, il sostegno all'auto- imprenditorialità e alla creazione di impresa, le informazioni sull'accesso ai fondi pubblici e al microcredito."
La mia idea di Red Ronnie
Che palle quando si mescola la politica con la musica e ci si schiera con uno o con l'altro a seconda delle proprie idee. Ricordo a chi idealizza Red Ronnie che al suo Roxy Bar Vasco andava una volta l'anno mentre tutti i giorni c'era Bungaro (Bungaro!) e ci ho sentito cantare Marco Pantani, poverino... Red Ronnie rappresenta l'idea perfetta dell'Italia. Incapace di invecchiare e di fare l'autore e di tacere, oggi fa piangere. Ma pure prima faceva spesso ridere e soprattutto si è sempre sentito al centro della scena come Vespa. Ma chi racconta è solo uno raccontatore non una star Ciao!
11.5.11
Balotelli
http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/calcio/lstp/401597/
Allora, io non so se B. sia stronzo o buonissimo, probabilmente come tutti noi sarà una via di mezzo. Questo episodio, semplicissimo, dimostra che 1) Balotelli 2 parole di inglese le parla 2) i calciatori hanno un potere straordinario che di solito non usano
Allora, io non so se B. sia stronzo o buonissimo, probabilmente come tutti noi sarà una via di mezzo. Questo episodio, semplicissimo, dimostra che 1) Balotelli 2 parole di inglese le parla 2) i calciatori hanno un potere straordinario che di solito non usano
10.5.11
Pensare
Ho la sensazione di stare pensando un po' troppo e facendo poco. Invertirò senz'altro e con grande velocità la tendenza. Pensare alle cose non è strategia, è di solito stanchezza. C'è fare e non fare, non c'è provare.
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