29.9.09

28.9.09

Un po' più di precisione sulla cena con Sergio Muniz, oggi cantante (oltre che esempio di estrema qualità estetica)

Grani&Braci presenta:
a cena con Sergio Muniz

Mercoledì 7 ottobre, dalle ore 19.30, serata con l'artista spagnolo
che presenterà in anteprima il suo primo album musicale in uscita ad
ottobre


Mercoledì 7 ottobre, presso Grani&Braci, il nuovo ristorante,
pizzeria e steak house recentemente aperto a Milano in Via Farini,
avrà luogo una serata dedicata a Sergio Muniz.
Alle ore 19.30 l'artista presenterà in anteprima a Milano "La Mar",
il suo primo album musicale in uscita ad ottobre, prodotto dalla
giovane etichetta discografica milanese Effetto Note. Seguirà alle
ore 20.30 cena in sua compagnia. Sono aperte le prenotazioni al
numero 02 3663 7422!

Sergio Muniz si accosta al mondo della musica, sua grande passione,
nell'aprile 2009 con una trilogia di canzoni da lui scritte ed
interpretate.

Dopo un'intensa carriera come modello e testimonial di prestigiosi
marchi di moda e cosmetica, Sergio si fa conoscere al grande pubblico
nel 2004, grazie al programma "L'isola dei famosi", con Simona
Ventura, posa per prestigiosi calendari e si afferma come attore di
cinema, tv e teatro.

Oggi Muniz raccoglie una nuova sfida: la musica. Da sempre scrive
canzoni, piacevoli ballate dal gusto romantico e nostalgico e
composizioni che spaziano dal rock al funky. I pezzi, tutti in
spagnolo, faranno parte del suo album d'esordio. Dal primo singolo
"La Mar", attualmente in promozione su radio e tv è stato estratto un
videoclip girato alle Cinque Terre dal regista Giovanni Laparola.


Disponibile su iTUNES store
www.itunes.com/sergiomuniz

Per maggiori informazioni su Sergio Muniz:
www.sergio-muniz.it
www.myspace.com/sergiomunizmusic

In onore di Sergio Muniz il menu della serata sarà dedicato alla
cucina spagnola:

Menù:
- piperade di grano
- filetto di merluzzo alla basca
- torta basca
- vino, acqua, caffè
Prezzo: 30 euro

Per ulteriori informazioni: tel 02/36637422- www.graniebraci.it -
MM2 Garibaldi

22.9.09

Bossi e lo schifo suo (e di Gelmini)

Che schifo, i bofonchiamenti e la posizione ("non sapevamo di
mandarli a morire") di Bossi. La guerra o la missione di pace, come
tutto quello che si fa con le armi, fa schifo. Piacerebbe che il
mondo non avesse bisogno dei soldati... ma quello che va davvero
ribrezzo, sono gli uomini politici come Bossi, che non si fermano
davanti a niente pur di sentire da che parte tira il vento. Gli
italiani vogliono ritirarsi? Ma si, ritiriamoci. Gli italiani si
sentono pro Onu? Ma si, mandiamo un po' di soldati in Afghanistan, ma
mica a morire. No, li mandiamo in vacanza. Bravo Bossi. Tra i tanti
pessimi, sei il peggiore. Altra posizione idiota è quella del
ministro Gelmini che si lamenta che tante scuole hanno detto di no al
minuto di silenzio. Cosa si dovrebbe fare quando muore un militare?
Un bel silenzio con la tromba, un po' di lacrime finte, un po' di
silenzio, magari anche a scuola, un bell'applauso e poi cazzi della
famiglia che ha un morto in casa. Ecco, se qualcuno, che non ha
mandato a morire dei soldati (come ha fatto Bossi) trova intelligente
NON fare una cosa totalmente inutile e totalmente rituale come un
minuto di silenzio, fa bene. Perché la morte fa pensare. Se qualcuno
sente che vuole esprimere DISSENSO come l'ONU, con i generali, con
quelle cazzo di bandiere sventolate, con tutta quella retorica, fa
bene a non silenziarsi per un minuto. L'unica posizione che non
condivido è quella di certi politici - banderuola, che non sanno
tenere la bocca chiusa. Avrebbe dovuto piangere, Bossi. Avrebbe
dovuto DIMETTERSI, Bossi. Quella sarebbe stata una reazione non dico
apprezzabile ma normale. E invece ovviamente dorme tranquillo, il
povero ministro.

18.9.09

Il Suono dei Chilometri, il live dei Tiromancino (vecchia recensione)

Il Suono dei Chilometri, il live dei Tiromancino
Ci sono artisti con cui si hanno delle affinità, elettive e non. Il
sottoscritto ce l'ha con Federico Zampaglione. Della sua musica mi
sembra di capire tutto e, soprattutto, mi sembra di sentirla tutta.
Un brivio dietro l'altro. Mi piacciono tutte o quasi le sue scelte di
questo live che ha un titolo splendido, il suono dei chilometri, che
mi fa venire il mente the sound of speed dei Jesus and Mary Chains...
Ma al solito, intanto è bello inventare qualcosa. E Federico lo fa.
Ad esempio nel SUONO di questo disco. La sua voce, che dal vivo è più
precisa e intonata che sui dischi in questo disco se ne sta quasi
sempre DIETRO gli strumenti, bassa. Tanto la melodia arriva comunque.
L'opposto di Sanremo in cui la bella orchestra non si riesce a
sentire. Il pezzo sanremese dei Tiromancino non è male, ma non è (per
me) un capolavoro... E se non è un pezzo sulla crisi della
discografia, e non del lavoro in genere, cos'é? Federico, da ottimo
artista qual è, è partito da sè, e dalle stronzate che hanno fatto
per anni i dirigenti delle major. Il risultato è che in Italia la
serie Buddha Bar ha venduto 400.000 copie, e perchè? Perchè è
INDIPENDENTE dalle major e perchè unisce moda e bella musica senza le
popstar. Quello che non mi è piaciuto è la solita generalizzazione
che Federico ha voluto fare parlando. Ma lui è non è un 'parlante'.
E' un artista. E l'arte parla, se non lo fanno le parole. E il testo
arriva tra capo e collo mica male. Speriamo che tanti discografici
stupidi e ignoranti si licenzino, anche se ci spero poco. Ma torniamo
al suono dei chilometri. Mi piace tanto l'intro che mi ricorda quella
di vecchi di Hendrix con la voce del presentatore. Mi piacciono gli
arrangiamenti, mi piace l'overdose di piano elettrico Fender Rhodes
ne l'Autostrada, un vero capolavoro. Il disco live dei Tiromancino su
iTunes l'ho pagato 9,9 euro. Invece di rubarlo su internet
lamentandosi e poi comprare Fay e Dolce & Gabbana etc etc, sarebbe
bene comprarselo.

17.9.09

Bella intervista a Bob Rifo (aka Bloody Beetroots) su rockit.it

http://www.rockit.it/intervista/872/the-bloody-beetroots-milano

Sergio Muniz piaceva tanto a mia mamma pittrice...

E quindi questo disco, cena è solo un modo per ricordare che si può
vedere il bello dappertutto.
Chissà se canta pure bene, Sergio.

Grani&Braci presenta:


a cena con Sergio Muniz




Mercoledì 7 ottobre, dalle ore 19.30, serata con l’artista spagnolo


che presenterà in anteprima il suo primo album musicale in uscita ad ottobre



Mercoledì 7 ottobre, presso Grani&Braci, il nuovo ristorante, pizzeria e steak house recentemente aperto a Milano in Via Farini, avrà luogo una serata dedicata a Sergio Muniz.


Alle ore 19.30 l’artista presenterà in anteprima a Milano “La Mar”, il suo primo album musicale in uscita ad ottobre, prodotto dalla giovane etichetta discografica milanese Effetto Note. Seguirà alle ore 20.30 cena in sua compagnia. Sono aperte le prenotazioni al numero 02 3663 7422!



Sergio Muniz si accosta al mondo della musica, sua grande passione, nell’aprile 2009 con una trilogia di canzoni da lui scritte ed interpretate.



Dopo un’intensa carriera come modello e testimonial di prestigiosi marchi di moda e cosmetica, Sergio si fa conoscere al grande pubblico nel 2004, grazie al programma “L’isola dei famosi”, con Simona Ventura, posa per prestigiosi calendari e si afferma come attore di cinema, tv e teatro.



Oggi Muniz raccoglie una nuova sfida: la musica. Da sempre scrive canzoni, piacevoli ballate dal gusto romantico e nostalgico e composizioni che spaziano dal rock al funky. I pezzi, tutti in spagnolo, faranno parte del suo album d’esordio. Dal primo singolo “La Mar”, attualmente in promozione su radio e tv è stato estratto un videoclip girato alle Cinque Terre dal regista Giovanni Laparola.






Disponibile su iTUNES store


www.itunes.com/sergiomuniz




Per maggiori informazioni su Sergio Muniz:


www.sergio-muniz.it


www.myspace.com/sergiomunizmusic




In onore di Sergio Muniz il menu della serata sarà dedicato alla cucina spagnola:




Menù:


- piperade di grano


- filetto di merluzzo alla basca


- torta basca


- vino, acqua, caffè


Prezzo: 30 euro


Gruppo Ethos


Grani & Braci è il nuovo ristorante, steak house e pizzeria del Gruppo Ethos. Il Gruppo Ethos nasce dall’esperienza ventennale dei fratelli Giuseppe e Antonio Scotti nel settore della ristorazione. Il Gruppo conta oggi altri tre ristoranti di successo: Sanmauro, Acqua e Farina e Risoamaro. Grani & Braci è il primo ristorante a Milano della famiglia Scotti e si propone come un innovativo punto di ritrovo per gustare piatti raffinati, gustose pizze e sfiziosi dessert in un ambiente elegante e cordiale. Attenzione alla qualità, disponibilità verso il cliente, versatilità dell’offerta, etica e passione sono i tratti distintivi di tutti i locali del Gruppo.


It's Like A Jungle Sometimes

Che dire se non che è la verità? La fuori, qualche volta, è come una
giungla, come rappava Grand Master Flash

16.9.09

La battaglia più dura e con sé stessi. Si combatte da soli, contro le proprie debolezze e con le proprie forze. Il giusto e lo sbagliato, minuto dopo minuto, non sono idee vaghe. E la strada verso una vita decente è una lotta.

una battaglia

ogni mattina mi sveglio e dopo colazione inizio a lavorare
ogni giorno deve essere una battaglia, lo è almeno con me stesso per
trovare motivazioni, per cercare di dare il meglio nel lavoro
se sei freelance, se lavori da solo devi motivare i tuoi
collaboratori ma soprattutto te stesso
spesso mi sembra di ripetere all'infinito le stesse cose
ma di solito non è così
ogni giorno miglioro
le cose che facevo ieri oggi le faccio meglio
ogni giorno sopporto con meno facilità chi mi dà fastidio sul lavoro
ogni giorno voglio perdere meno tempo e fare più cose in meno tempo,
e farle meglio
ogni giorno è una nuova sfida e la ripetizione infinita delle cose
migliora l'esecuzione di quei dettagli che fanno la differenza
non mi sento meglio di tanti altri, solo molto più bravo delle media
per questo, ogni giorno deve essere e deve restare una battaglia

Propaganda e non propaganda

La rapidità con cui una notizia viene fornita fa sentire al centro
degli avvenimenti, ma è solo una strategia di propaganda meglio
strutturata (Noam Chomsky) - L'ha detto Fabio Volo stamattina su
Deejay. Mi hanno sempre affascinato i teorici della comunicazione
apocalittici, ma credo che siamo sempre noi, gli individui, ad avere
in mano gli strumenti per capire. Io, che non sono un genio, ce li
ho, e non solo perché un po' li ho studiati. Senz'altro ogni giorno è
una battaglia per non soccombere sotto una marea di stronzate che i
media ci rimandano. Ma lavorare in miniera sarebbe parecchio peggio.

15.9.09

Puoi star certo che la carta di credito arriva sempre il 15 del mese

Mai un giorno dopo. E' una delle poche cose sicure della vita. Puoi
fare tutto quello che ti pare, e non saprai mai il conteggio esatto
di quello che ti arriva (perchè ogni tanto le spese degli ultimi
giorni del mese precedente arrivano con l'estratto conto successivo),
ma la certezza c'è. Paghi il 15, mai il 16. Piacerebbe avere
altrettante certezze in ambito monetario, ma non è facile.

14.9.09

Sulla RAI - Un altro commento imperdibile di Non Sto con Oriana (che si merita almeno un post)

Egregio Lorenzo Tiezzi,

non sono un utente Rai e non pago il canone, per cui anche in questo
periodo vacanziero, vacanziero soprattutto per alcuni e molto meno
per altri ma per me ancora sì perché sono in partenza per un giretto
che parte da Ankara e finisce a Tigranakert (o Dyarbakir, se non ti
piace la lingua armena), considero una pia illusione il poter
guardare il telegiornale senza incavolarmi troppo.
Ragion per cui non possiedo apparati televisivi e non permetto ad un
potere pervasivo ed asfissiante di alluvionarmi con le sue nefandezze
anche nel poco tempo libero che ho a disposizione.
Pochi mesi prima di morire, Indro Montanelli scriveva che sarebbero
morti con lui il suo "paese" -lo stato che occupa la penisola
italiana- ed il suo mestiere, diventato un groviglio di internet e di
fax in cui la "new" la costruisce sostanzialmente la prontezza nello
scopiazzare.
Non possedere apparati televisivi e disprezzare apertamente l'intero
mondo che veicolano -le sue professioniste in primo luogo- produce
impressionanti economie di denaro e consente la formazione di una
visione del mondo libera dalle asfissianti pressioni al conformismo
che la televisione veicola senza un attimo di sosta.


L'ayatollah Khomeini sosteneva che i giornali -ai suoi tempi e nella
sua realtà erano quelli, a contare davvero- dovevano essere "pieni di
talento e svelare le macchinazioni del Nemico". La situazione
dell'"Occidente" contemporaneo non potrebbe essere più opposta: media
mainstream stracolmi di cialtroni incompetenti -specie se donne,
essendo il loro reclutamento basato su "competenze" di un genere che
in tempi più normali veniva riservato ad altre sedi- e letteralmente
organici al Nemico.
Ragion per cui se ne fa a meno, li si disprezza, se ne diffida. E'
incredibile il divario che esiste tra la visione del mondo di chi
disprezza la tv e quella di chi la lascia ebetemente accesa a
giornate intere.
Dov'è che le televisioni sono sempre accese, sempre ciancianti,
sempre in funzione? Nelle carceri. Un motivo deve pur esserci ed il
percorso per individuarlo porterebbe un eventuale cercatore molto
lontano da qualunque concetto avesse a che fare con i vocaboli
"obiettività" ed "informazione".

Dal mio amico Diego, ecco la vita riassunta in 4 bottiglie: biberon, coca cola, birra... e flebo

>

NAOMI (Letizia)

Ci scusiamo per l'errore di battitura del precedente comunicato
inviatovi: IL NOME DELLA PROTAGONISTA DEL FILM DI C.FUMO E' NOEMI
LETIZIA (...E NON NAOMI LETIZIA)

VI ASPETTIAMO NUMEROSI MERCOLEDI 16 SETTEMBRE 2009 PRESSO ILTHE CLUB
DI MILANO PER FESTEGGIARE I COMPLEANNI DELLA SHOW GIRL ITALIA CARUSO
E DEL REGISTA CARLO FUMO CHE PRESENTERA' IL PREQUEL DEL SUO FILM "IL
REGISTA DEL MONDO" CHE VEDE PROTAGONISTA NOEMI LETIZIA E LA
PARTECIPAZIONE DI ANTONIO CUPO ... SARANNO PRESENTI MOLTI PERSONAGGI
DEL MONDO DELLA TELEVISIONE, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO!!!

Trovare un buon libro sul comodino...

E' un piacere incredibile. Rilassa, certo, ma siccome non sai la
trama, almeno io mi innamoro sempre di libri di cui non so o non
ricordo la trama. elettrizza pure. Mi capita in questo periodo con i
libri della francese Fred Vargas. La lettura è un fatto attivo, quasi
quanto o proprio quanto scrivere, o quanto vedere un film parecchio
complicato (parecchio). Mi annoiano solo i romanzi troppo complicati,
oppure quelli in inglese, che già mi affatica un po', ovviamente...
sto leggendo anche All tomorrow's party di William Gibson, ma fin
troppo lentamente, mi sembra che l'autore si scriva un po' addosso,
tutte storie parallele che poi non sembrano interconnesse... Ma forse
è solo la lingua.

8.9.09

Siamo tutti Luca Badoer?

Siamo tutti Luca Badoer? Ovvero, aspettiamo un'occasione per una vita
e poi sbagliamo, anzi falliamo miseramente? Io senz'altro si. Ma non
esistono le occasioni, e il fondo è solo una rincorsa per chi ha
fiato per risalire (l'immagine non è mia, ma dei Perturbazione).
Anche nello sport, certo, c'è chi vince... ma soprattutto nello
sport, come nella vita, la gara vera la fai con te stesso. Perché se
sei un pilota di F1 lentissimo, magari come collaudatore sei meglio
di Schumi e poi non c'è solo l'F1 e certe doti di atleta (o di corpo
o di testa) non sono un merito. Un giocatore lo vedi dal coraggio,
dall'altruismo, dalla fantasia, diceva De Gregori... Si, ma quando
perdi, con chi te la prendi? Quando hai perso e sono passati tutti
davanti, la colpa a chi la dai? Lo scopo, non è la medaglia, non è
l'arrivo, ma la corsa. E gente come Valentino lo fa vedere ogni
giorno, ogni ora, ogni minuto. Per lui la vittoria non è tutto, è
solo una conseguenza di una passione totalizzante. Avrebbe fatto il
meccanico senza troppi problemi.

3.9.09

Settembre

A settembre riparte l'anno e i soliti impegni. La vacuità del lavoro, se c'è (il lavoro o la vacuità) durante l'anno la si vede meglio, dopo qualche giorno di rallentamento o di stop. A settembre tutto è più chiaro e la voglia, se c'è, è maggiore. Oppure, se non c'è, non c'è per niente. Settembre è un mese strano, perfetto più che per iniziare qualcosa, per metter fine a certe cose.