23.5.06

Gnarls Barkley

Com'è bella Crazy degli Gnarls Barkley

Vorrei tanto, tanto, tanto intervistarli.

Speriamo sia possibile.

In realtà ciò che conta davvero è la loro musica

la potete sentire tutta su www.myspace.com/gnarlsbarkley

Soul + elektro + citazioni di Giampiero Reverberi

personalmente, sono matto per Gnarls...

Il 30/6 Gnarls è in concerto a Torino, imperdibile!

18.5.06

Può la musica on line legale sbancare pure in italia, speriamo di si!

Danceclick.com è il nuovo punto di riferimento per gli appassionati di dance music che vogliono scaricare mp3 in alta qualità

Presto, prestissimo il portale sarà on line con un ricco catalogo di musica dance/club. Con un prezzo che varia da 1 a un max di 3 euro, infatti, si potranno scaricare, rigorosamente in formato mp3 di alta qualità, tutte le hit dance, electro e house. Danceclick.com nasce proprio per colmare il vuoto lasciato da mp3 store e shop che lasciano poco spazio alla musica che fa ballare. Chi ama la musica dance e vive in Italia, oggi deve necessariamente utilizzare siti esteri per saziare, legalmente, la sua voglia di musica digitale: Danceclick è l'alternativa italiana, perfettamente legale (in homepage c'è l'autorizzazione Siae), ai tanti siti Uk poco convenienti per chi compra in euro.

E se gli mp3 di Danceclick costano al massimo il doppio di quelli di altri store, la qualità sonora è sempre quasi tripla: 320 kbps contro 128. In pratica, l'orecchio umano non distingue tra un file mp3 a 320 kbps e uno file audio preso da un cd, mentre a 128 kbps la differenza è ovvia a chiunque indossi un paio di cuffie.
Sul portale, poi, saranno disponibili tutte le versioni 'extended' e gli altri remix. Su Danceclick trovi, praticamente, una valigia di dischi virtuale infinita ed aggiornata in tempo reale!

Danceclick, inoltre, è facilissimo da usare: si possono semplicemente acquistare gli mp3 oppure si può partecipare alla vita del portale, entrando nella community attraverso il forum ed avere diritto a sconti particolari. E poi comprare su Danceclick è sicuro: tutte le operazioni legate all'acquisto sono gestite da SETEFI spa, una delle società più importanti nel settore del web banking in Italia.

27/5: Chiude il Bolgia, il club dell'A4

27/5: Chiude il Bolgia, il club dell'A4

Humphries, Intrallazzi, Coccoluto, Farfa, Fontana, Bartos, Knuckles, Da Housecat, Thornhill, Vannelli, Morales, Kevorkian.

A vederli scritti tutti in fila, uno dietro l'altro, i dj che hanno suonato al Bolgia da settembre 05 a maggio 06 viene quasi quasi paura.

Perchè è difficile capire quanto il Bolgia sia importante nell'ambito del clubbing.

Per chi non balla, e per chi ci passa solo accanto in autostrada (uscita A4 Dalmine), ma anche per chi capisce di musica. Accanto a un autogrill qualunque (e contemporaneamente chissà dove) c'è forse l'unico club italiano in cui nel corso di una sola stagione si sono alternati tutti i più importanti dj house internazionali.

Intrallazzi (che al Bolgia è di casa, e che del Bolgia ha forgiato il suono). Karl Bartos, ex Kraftwerk, che nel club ha fatto un set memorabile. Saturnino, Coccoluto e Stefano Fontana, protagonisti del primo Menage a Trois, evento sperimentale che mescola live e vinili. Tony Humphries, monumentale e simpatico, sempre sorridente. David Morales, sempre un po' anni '80, senza rinnegare le sue origini. Francois Kevorkian, più schivo, sempre concentrato sui suoi computer e suoi suoi suoni. Frankie Knuckles, un pezzo piuttosto grosso della storia della house. Luka Bernaskone, capace di passare dell'electro funk a sonorità più pesanti, senza sforzo. Marco Dionigi from Alter Ego, Felix Da Housecat e Leroy Thornhill, con le loro sonorità spinte e la loro energia devastante. Anthony Pappa, nuovo talento emergente dal nome italiano ma australiano di nazionalità, Dimitri from Paris, raffinato ma anche efficace. Benny Benassi, Joe T Vannelli e Francesco Farfa, talenti italiani che il mondo ci invidia.

www.bolgia.it

11.5.06

Herzigova alla Mille Miglia

Partenza della Mille Miglia a Brescia. vip, belle macchine e una giornata di sole splendida. L'estate e il lavoro ogni tanto sorridono.

10.5.06

Ventura, Pago, Mangiarotti e Music Farm che finisce

(da un comunicato di Parole e Dintorni, senz'altro il miglior ufficio stampa musicale italiano)

'È Pago il vincitore della terza edizione di Music Farm. Il cantautore sardo ha battuto in finale, con il 66% dei voti, Massimo Di Cataldo, dopo aver prima eliminato Laura Bono e poi, in semifinale, Ivana Spagna e Alberto Fortis.“Pacifico Settembre”, il suo album d’esordio, è uscito il 5 maggio (su etichetta laSerra/Carosello Records). L’album, che prende il titolo dal vero nome di Pago, è venduto al prezzo speciale di 14,90 euro ed è anche scaricabile a pagamento nei principali negozi di musica digitale. L’album contiene il brano “Parlo di te” che l’anno scorso si rivelò il tormentone dell’estate.“Parlo di te”, che ha segnato il debutto discografico di Pago, è diventato disco d’oro con oltre 10.000 copie vendute, una permanenza di 17 settimane nella classifica dei 20 singoli più venduti in Italia, nonché oltre 40.000 download digitali.'

E allora, che dire?

Pago è un bel ragazzo. Music Farm è una trasmissione tremenda, l'unica cosa simpatica sono gli interventi di Marco Mangiarotti che sembra prendere la cosa seriamente (e visto che è una persona seria, che di musica capisce dev'essere così. Solo che il piccolo consiglio è di far finta che Music Farm non esista, la musica infatti non ne risente in alcun modo). La Ventura è sempre più presente sempre e comunque e se si metterà a fare il direttore di rete farà un'ottima scelta. Rinunciando ad apparire sempre e comunque in video. Rinunciando ad annoiare. Ma in cosa consisterà davvero la vita privata della Ventura che è in tv un giorno si è l'altro pure? Ritiro la domanda, di una vacuità assoluta. La Ventura faccia quel che vuole, si guardi pure Music Farm purchè non ci raccontino che si tratta di musica.

Moggi e il controllo dei media

C'è sempre questa fissazione, insita in chiunque non capisca assolutamente niente di media, che in qualche modo la tv possa essere controllata. Certo, la tv. Perchè il resto sembra sempre conti poco o niente. Venendo all'esempio di questi giorni, Moggi avrebbe detto alle principali trasmissioni tv quali arbitri salvare e quali rovinare. Mettiamo pure che l'abbia fatto. Come faceva a controllare tutte le radio private, tutti i quotidiani, tutti i siti? Non è che chiedeva solo qualche favore? Un conto è influenzare con piccoli (o grandi) regali. Un altro è condizionare. Il sistema dei media in Italia oggi è fatisciente, ma abbastanza libero. La caduta di Berlusconi lo dimostra.

6.5.06

Ciao

Non un'estensione di Lorenzotiezzi.it, il mio sito di lavoro, ma un posto in cui pubblicherò pensieri, racconti e pezzi o pezzetti delle cose che scrivo. Ho deciso di usare il mio nome perchè rischiare senza metterci la faccia non mi va. Ogni tipo di feedback è benvenuto. Ciao.