23.4.09

Moog workshop. Come funziona un sintetizzatore Un workshop a Bassano

Per i soli puristi. Gli altri usano Garageband...

Moog workshop. Come funziona un sintetizzatore
Nu Fest presenta il programma formativo curato dal docente e musicista Enico Cosimi
Bassano del Grappa (VI) dal 21 al 25 Luglio 2009
 
 
Un valido approfondimento sui come e i perché nascosti dietro al funzionamento dei moog, finalizzato al suo impiego creativo. L'interessante possibilità è offerta dal coordinamento di Nu Fest che organizza dal 21 al 25 luglio il Moog workshop nella splendida cornice di Bassano del Grappa.
In cattedra, dopo il successo del workshop realizzato da Nu fest nelle aule dell'Università di Padova, ritorna il docente e musicista Enrico Cosimi, un vero esperto di didattica musicale che alternerà lezioni teoriche a prove sul campo con svariati modelli di sintetizzatori forniti dalla Moog e Midiware, partners dell'evento.
A partire dalle strutture analogiche più semplici, ma con costanti agganci trasversali ai comportamenti virtual analog (stand alone e plug-in), vengono trattati tutti i concetti necessari al musicista per padroneggiare la programmazione ed il funzionamento dello strumento elettronico.

Si parlerà di sorgenti sonore, dei modificatori di segnale, delle sorgenti di controllo e dei loro modificatori, dei canali di sintesi a struttura progressivamente complessa, del trattamento creativo con processori analogici esterni e della loro integrazione in strutture facilmente controllabili. Oltre alla classica piattaforma didattica Clavia Nord Modular G2/G2X, il workshop sfrutta una notevole concentrazione di sintetizzatori e processori d'effetto Moog Music. Ogni sei ore di lezione frontale, ovvero ogni due lezioni da tre ore, è prevista un'ora per il laboratorio, la sperimentazione guidata con le apparecchiature, confronti e discussione.

Martedì 21 luglio è inoltre in programma il concerto di soli sintetizzatori di Adam Holzman, docente di pianoforte della New School for Jazz & Contemporary Music di New York e del Summer Jazz Workshop 2009, conosciuto e apprezzato tra i suonatori di moog, synth e hammond.

 

I partecipanti al corso avranno a disposizione: un cd demo per seguire le lezioni (è consigliabile portarsi il proprio PC/laptop); uno sconto speciale del 25% sui prodotti software Arturia, inclusa la nuovissima versione del "MiniMoog V 2.0"; sconto sui prodotti Moog se acquistati entro un mese dalla data del workshop.
Inoltre il docente Enrico Cosimi, Midiware Italia e Moog metteranno a disposizione durante le lezioni tutto il catalogo Moog oltre a un Voyager Signature Editio a tiratura limitata autografato da Bob Moog.
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione autorizzato da Moog.

 

Il costo del workshop è di 210 €,  180 per chi si iscrive entro il 15 giugno.

 

Per informazioni ed iscrizioni:
Marcello Mormile – +39 334 6695008 – marce@venetojazz.com
www.myspace.com/nu_fest 
 
Links utili:

Fwd: Terzo giorno: 23 aprile

> Ma quando finisce, 'sto Salone?
>
> Non mi piace Fuorisalone.it perché si attiva solo durante il
> Salone. Le community e i siti devono essere vivi tutto l'anno (per
> me)... E secondo me Diesel ha pagato per essere sempre in testa
> alla newsletter.
>
>
>
> NEWSLETTER N.74 // 23.04.2009
>
>
>
> SUCCESSFUL LIVING FROM DIESEL |
> Diesel a Milano apre le porte durante la settimana milanese del
> design per dare il benvenuto alle nuove collezioni Successful
> Living from Diesel: i mobili sono stati prodotti in collaborazione
> con Moroso, l'illuminazione con Foscarini e la nuova collezione di
> tessile casa con Zucchi.
> All'interno della Penthouse le collezioni prendono vita: le
> installazioni si trasformano in strutture interattive. L'atmosfera
> è caratterizzata da due anime opposte e complementari: una più
> scura e rock ospitata nella dark room, l'altra luminosa ed ispirata
> alla natura che vive nella light room.L'atmosfera è rock fin
> dall'ingresso del building dove troneggia un "Rock Marquee"
> tridimensionale che presenta i quattro brand coinvolti nell'evento
> come star di Broadway ... vieni a trovarci e scopri le nostre nuove
> collezioni.
>
> Successful Living from Diesel with Moroso, Foscarini and Zucchi.
> 22-26 Aprile 14-22 pm
> 23 Aprile opening event su invito a partire dalle ore 20pm
>
> Diesel Penthouse - Via Stendhal 34
>
> Diesel Milan building opens its doors during the Milan design week
> and welcomes the new Successful Living from Diesel collections:
> furniture with Moroso, lighting with Foscarini and the new textile
> collection with Zucchi.
> In the Penthouse the collections come to life: the installations
> are turned into interactive actions. The atmosphere is
> characterized by two opposite but complementary souls: a dark and
> rock spirit featured in the dark room contrasting with a bright and
> natural mood represented in the light site.A spectacular rock
> atmosphere greets you at the entrance with a three-dimensional
> "Rock Marquee" featuring the names of the four brands performing
> all night long like Broadway stars ... come by to see us and
> experience the inspirations of the new collections.
>
> Successful Living from Diesel with Moroso, Foscarini and Zucchi.
> April 22nd-26th 2-10 pm
> April 23rd opening event by invitation only starts at 8pm
>
> Diesel Penthouse - Via Stendhal 34

21.4.09

Radicale libero ed elettronico, dentro e fuori

Alle Europee, sono molto contento di poter votare radicale e non Pd o quel che c'è a sinistra, al centro o a destra. Sono convinto che unire il referendum alle europee sia una scelta ovvia, come dall'oggi al domani sarebbe necessario utilizzare il voto elettronico oppure assistito per chi non ha un collegamento web.

I sorrisoni di Federico Scavo, che il 22 maggio suona al Cavalli Club di Firenze




Proseguono con un grande artista house i mercoledì del Cavalli Club.

Ad animare la consolle di scena con la sua tribal-funky house music Federico Scavo che il 22 maggio sarà accompagnato dalla calda voce di Christine Love.

I fatti, la sostanza, la testardaggine e i risultati: questo è ciò che sino ad oggi ha contraddistinto Federico Scavo, disc jockey dal 1991 e produttore discografico dal 1994. Scavo ha suonato nei locali più particolari del pianeta: al Pacha di Sharm El Sheikh, in Egitto, per poi volare in Svizzera, all'Oxa. Tornato in patria, ha partecipato a una delle "onenight" più popolari d'Italia, il Supalova di Joe T. Vannelli. Il suo stile musicale? Una funky-house influenzata da electro con richiami anni '70 e vibrazioni tribali.





16.4.09

Se sei freelance ogni giorno devi combattere prima di tutto con te stesso e dirti che sei bravo

Se sei freelance ogni giorno devi combattere prima di tutto con te
stesso e dirti che sei bravo

Tanto i clienti non te lo dicono mai

E poi devi combattere con i clienti

E poi farti pagare

Ma è bello, alla fine del mese o dell'anno, capire quando hai fatto
centro sulle cose

E non avere il classico capo

Ciao Lorenzo Tiezzi

13.4.09

Il terremoto e quello che penso

La tragedia assoluta del terremoto in Abruzzo ci tocca tutti. Ognuno
di noi, con le nostre piccole e banali vite, si sente di dover dire o
fare qualcosa perché se non facciamo niente e se non diciamo niente,
tutte le piccole e banali cose che facciamo ogni giorno perdono
significato. La morte, specie in questi tempi di X Factor e Gf, fa
ancora più paura. La morte, la guardiamo in faccia solo quando non
possiamo farne a meno, noi normali. Noi sani, come diceva mia mamma,
che sana non è stata quasi mai per tutta la sua vita ma è riuscita a
campare fin quasi a 70 anni e fare me e mia sorella, che siamo venuti
benino. Noi normali e sani non possiamo capire che la vita è dura ed
è sempre attaccata un filo... ma c'è qualcuno che capisce. E sono
quelli che davvero, ogni giorno, e non solo quando c'è 'l'emergenza'
fanno volontariato, nel loro piccolo, senza tanti inutili proclami.
Il terremoto è uno schifo, certo, ma la vita e la malattia (e la
morte) spesso fanno schifo, ancora più schifo... perché il terremoto
mette tutti allo stesso livello (l'ho sentito dire a un terremotato),
mentre la nostra bella società col cavolo che ci mette tutti in riga,
tutti uguali. Per cui la mia speranza personale, per me, e non per il
resto del mondo, è cercare di capire che non c'è emergenza, non c'è
l'sms per donare... non c'è la tragedia in Abruzzo. La tragedia è non
fare, giorno dopo giorno, tante piccole (piccole?) cose che
potrebbero riuscire a farmi sentire un po' meglio. Si può fare, lo
posso fare, lo devo fare. Basta che apra la porta di casa e che
riesca ad essere almeno un po' ottimista.

9.4.09

Comunicazione e pubblicità

A mio parere i comunicati sono sempre pubblicitari. Ossia comunicano qualcosa che un'azienda vuol far sapere ai giornali, anzi ai giornalisti. Sono questi ultimi a filtrare i comunicati ed, eventualmente, farli diventare notizie. Lo stesso comunicato che qualche giornalista può giudicare pubblicitario e quindi perfettamente inutile, può diventare invece "notizia" per altri colleghi. Un negozio di sportswear di ricerca che apre in una città turistica può essere una notizia, visto che si parla sempre di crisi... Forse certi settori, lo sportswear di qualità a basso costo, non sono così in crisi. Oppure questo fatto, ossia l'apertura di un negozio, può essere del tutto non interessante. Dipende dai giornalisti e dalle testate. La professionalità dei comunicatori non si misura nel fare filtro preventivo, bensì nello scrivere comunicati in italiano, comunicati che contengano soprattutto fatti e non solo slogan (come spesso le aziende richiedono). 



Gianni Riotta e il terremoto

Credevo che Gianni Riotta si fosse dimesso dopo le polemiche
sull'enfasi con cui il Tg 1 ha comunicato gli ottimi ascolti nei
telegiornali relativi al terremoto. Invece va a dirigere il Sole24
ore. Che belpaese che siamo.

4.4.09

Mamma + Mission impossible

Sono specializzato nelle missioni impossibili anche se con l'età mi commuovo spesso e non riesco a dimenticare mia mamma che non c'è più da tempo. Mi manca e non mi sembra giusto. La vita è giustamente fatta così, si nasce e si muore e credo che i frutti della vita di mia madre (io, mia sorella, i suoi quadri, i suoi allievi) siano un bel po'. Anzi un bel po' tanti. Ma perché allora mi manca? Non ho neanche molti rimpianti. Manco uno. Mi manca perché non so con chi parlare di certe cose, o meglio, di tutto. (...)

Mi dà più adrenalina un insuccesso d'un successo, nel lavoro. Perché in fondo, il fondo, per chi ha fiato, è solo una rincorsa per risalire. Il fondo è solo un altro doppiofondo da scavare (entrambe le immagini di fondo le ho copiate, la prima dai Perturbazione, la seconda da Freakantoni). E io ho fiato per scavare risalendo, contemporaneamente. Sono specializzato in tutto ciò, e nel farlo con una certa eleganza. Come sono specializzato nello scrivere sinossi di romanzi che non scriverò. Sono simpaticamente legato ai propositi che un po' poi li rispetto e sono buddista nell'animo, ma poi mio figlio vuoi che non lo faccia battezzare anche se non siamo sposati in chiesa. L'idea del prete comunque piace, per gli altri, per me no. Ho un fisico da bronzo di Riace, ma quello più vecchietto, con un accenno de panza, perché sono uomo di sostanza. Adesso ti saluto che devo andare in posta. (...)



1.4.09

Lavoro e felicità

Il lavoro è una trincea. Lo si prende sorridendo ma i proiettili ci sono e le bombe pure. Si potrebbe rilassarsi molto di più e vivere con serenità ma non è facile, affatto. Tuttavia l'età aiuta e addolcisce gli spigoli e le ansie. Le paure restano, sono oggettive, perché lavorare è difficile. Ma forse l'autostima è cresciuta. O almeno, si sa che la vita dipenda anche dipende dai risultati, dalle pacche sulle spalle, dai si e dai no. Ma non solo. La felicità, poi, è tutto un altro paio di maniche.