12.7.13

Lettera. Le Amenità di Stefano Cigarini da chi lo conosce e viene dal suo stesso ambiente e ha pure lavorato in un parco…

Ciao Corriere,

ti leggo da una 30ina d'anni per cui ti do del tu. Ti scrivo per qualche riflessione su Stefano Cigarini. Si lui, il mitico ad di Miragica, la società che gestisce i parchi Valmontone e Molfetta e che non trova personale pur pagandolo 'mediamente' una follia, anche 800 euro al mese per 40 ore la settimana, 40 euro al giorno, proprio tantissimo veramente… L'ho conosciuto abbastanza bene quando faceva il discografico per un episodio molto spiacevole che mi coinvolto personalmente per cui senz'altro NON sono obiettivo. Ma chi è davvero obiettivo?

Visto che Cigarini è un grande imprenditore e sicuramente crede nel mercato, perché non propone ai giovani 'svogliati' uno stipendio non da fame? Credo che avrebbe la fila o quasi. Lavorando come bagnino (un lavoro duro ma un minimo qualificato) ad Aquatica a Milano (parco acquatico), sempre più o meno in quel periodo a fine anni '90 - inizio 2000, guadagnavo almeno 50 / 60 euro al giorno. Lavorando in piscina a Firenze negli anni 90 ('92 - '97) un po' meno, ma avevo un lavoro splendido, perché insegnare a nuotare ai bambini è splendido.

Cigarini poi tira fuori la sua esperienza personale, il suo apprendistato con Dalla alla piccola casa discografica Pressing e la sua splendida capacità di partire dal poco per farsi strada, cosa senz'altro dimostrata dai fatti. Chi però lavorerà per lui in due grandi parchi acquatici, per farsi notare, non avrà quasi nessuna possibilità. Sono strutture grandi, in cui chi lavora è un numero, sempre o quasi. Meglio fare i baristi a nero nei locali, luoghi in cui di solito il titolare vede coi suoi occhi chi è capace. Meglio fare i pr in discoteca, meglio fare i camerieri, sempre a nero, in pizzeria, dove si lavora meno ore e si prende magari qualche mancia. Meglio prendere la disoccupazione (perché no, caro il mio Cigarini? E' un diritto, la disoccupazione). Meglio star a casa davanti al computer a pensare ad un'impresa nuova. Cominciamo a pagarli questi ragazzi e cominciamo a non sparare 'cazzate dal profondo' come canta Venditti, che non è Dalla, ma comunque è bravo.

Lorenzo Tiezzi lt@lorenzotiezzi.it