29.1.11

Mah! richiesta preventivo RISERVATO A HOTEL ZONA ROMAGNA



Inizio messaggio inoltrato:

Data: 29 gennaio 2011 17.25.50 GMT+01.00
Oggetto: richiesta preventivo RISERVATO A HOTEL ZONA ROMAGNA

 
Buongiorno,
 
 
Con la presente siamo a richiedere un preventivo di spesa per un gruppo di circa 30-50 persone per una settimana (periodo maggio-settembre 2011)
Sistemazione in camera doppia con pensione completa per una settimana.
 
Specificare il costo a persona per periodo ed eventuale minimo camere relativo al prezzo riservatoci
Inoltre modalità di prenotazione e di conferma.
 
Restiamo in attesa di un vs. riscontro.
 
Cordiali saluti
 
Maurizio Cicoli
 
P.S. RICHIESTA RISERVATA A HOTEL DELLA ROMAGNA: IN QUALSIASI ALTRO CASO NON VOGLIATE TENERNE CONTO.
 
 



24.1.11

Complemento del giorno a voi da Jessichina

Ciao cari,
 
Complemento del giorno a voi, prego perdonami se ho interferire nella vostra vita privata, il mio nome è Jessica Adama, 24 anni, altezza di 5 piedi 11 pollici, peso 61, io sono l'unica figlia del defunto signor Felix Adama da Abidjan, Ivory Coast in Africa occidentale, mio padre era un magnate e un politico. Ho osservato sei una personalità importante prima ho fatto la mia mente di contattare l'utente. Per favore mi piace sapere di più su di te perché ho con me alcuni fondi che io desidero investire in un buon affare laggiù nel vostro paese. Vorrei che tu potessi essere onesto con me in modo che io possa andare in questo investimento con voi con la mia auto e ho anche bisogno dei vostri buoni consigli.
 
Prima di tutto mi piacerebbe sapere cosa fai per vivere, ricordo che attirò la mia attenzione era per questo che ho contattato, in primo luogo. Noi ci sappiamo più come si comunica lungo.
 
Grazie per la vostra comprensione, sperando di sentire da voi presto.
 
Dal mio cuore,
Jessica Adama




21.1.11

La splendida grafica essenziale di John Lennon



 
 
 
 
 
 
 
"WAR IS OVER! LA SCATOLA DEI RICORDI"
ANTEPRIMA NAZIONALE SULLE NOTE DI JOHN LENNON
 





19.1.11

Tempo, lui passa

"Il tempo è il mezzo di cui dispone la natura 
per impedire che le cose avvengano tutte in una volta" 

J. Wheeler

12.1.11

Tutta questa roba è così cool che da quasi fastidio (da quant'è cool)

Succede da Zero

Che cos'è "Da Zero"? Posto che sarebbe molto più semplice dire cosa non è (non è un aperitivo con l'open bar, non è un party, non è una mostra, non è un reality show), "Da Zero" è all'anagrafe una residenza artistica. Fino al 28 gennaio Zero si trasferisce allaFondazione Arnaldo Pomodoro.
I giornali e il sito vengono fatti da lì.
Abbiamo cercato e selezionato i produttori di cultura/intrattenimento in città chiedendo loro di venire a raccontarci le loro storie.


Ecco alcuni degli incontri in programma nelle prossime settimane

Al Jarida è un mensile italo arabo, bilingue, che promuove l'integrazione e la convivenza pacifica fra i popoli attraverso l'informazione.

Akab – artista dell'immagine la cui attività spazia dall'illustrazione alla pittura alla regia documentaristica.

Boite Magazine – free press in forma di scatola arricchita di contenuti di arte contemporanea. Incontro con gli ideatori del magazine.

Carrozzeria Margot – spazio polifunzionale per fare arte in Via Padova. Chiacchera con gli ideatori di questo laboratorio per capirne dinamiche di produzione e vendita.

Lorenzo Senni – artista e compositore è ora impegnato in studi sulla computer music e sull'evoluzione del laser nelle performance di musica elettronica.

Ortodiffuso – progetto per la distribuzione di orti nella città.

Albert Hofer, dopo una laurea in criminologia e un dottorato in CulturalStudies alla Goldsmiths, è diventato uno dei protagonisti del clubbing milanese.

Da non perdere i "cuochi in Fondazione" che cucineranno al momento.
Andrea Vigna unisce alla passione per la cucina quella per la musica inaugurando un curioso mix, Cristina Zaga co-fondatrice di Essen,Cinzia Migliardi specialista nei dolci, cura anche un blog sui dessertthecookieproject.wordpress.comGiovanna "come una volta"ingegnere milanese con accento genovese si inventa chef a domicilio nel tempo libero, Roberta Benedetti&Gianluca Biscalchin=Cibology: lei food stylist, lui giornalista che scrive di cibo.
Per chiudere con stile gli appuntamenti culinari della Fondazione,Beniamino Nespor ideatore con Eugenio Roncoroni di Al Mercato, un'inedita gastronomia appena inaugurata.

Foto, descrizioni, commenti degli appuntamenti su
flickr.com/photos/edizionizero
dazero.tumblr.com

Il calendario eventi su zero.eu


11.1.11

Oscar, dove andremo a finire con 'ste tasse?

"SPECIALE EVASIONE FISCALE"

1) EVASIONE FISCALE: L'ITALIA È AL PRIMO POSTO IN EUROPA CON IL 50,5% DEL REDDITO NON DICHIARATO

Nei giorni scorsi abbiamo riportato i risultati del Rapporto annuale dello Sportello del Contribuente, dai cui è emerso che in Italia il fisco incassa solamente il 10,4% delle somme evase accertate. Il Nostro Paese, secondo, l'Associazione Contribuenti.it, è lo Stato europeo con la più alta evasione fiscale, con il 50,5% del reddito imponibile che non viene dichiarato. Molto più che la Romania, che figura al secondo posto con il 41,6%, e della Bulgaria, che risulta al terzo posto, con il 38,3%. Ai margini del podio troviamo l'Estonia con il con 37,4% e la Slovacchia con il 32,4%. Dall'altra parte i Paesi europei più rispettosi del fisco sono la Svezia con il 7,6% del reddito imponibile evaso, seguita dal Belgio con il 10,3% e dall'Inghilterra con l'11,9%. Secondo l'Istat nel nostro Paese, lavoro non regolare ed evasione spingono l'economia sommersa al 17,5% del valore del Pil. (da http://www.blogrisparmio.it/fisco/evasione-fiscale-l-italia-e-al-primo-posto-in-europa-con-il-505-del-reddito-non-dichiarato.html)

2) PROFILO PROFESSIONALE DEGLI EVASORI PER CONTRIBUENTI.IT: soprattutto Industriali (32.8%) bancari ed assicurativi (28,3%)

Nei primi 11 mesi del 2010 l'evasione fiscale in Italia è cresciuta del 10,1%, confermandosi al primo posto in Europa con il 54,5% del reddito imponibile evaso. In termini di imposte sottratte all'erario siamo nell'ordine dei 159 miliardi di euro l'anno. E' quanto emerge da una nuova indagine effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto di "Contribuenti.it", il magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani, condotta elaborando una serie di dati ministeriali, delle banche centrali, degli istituti di statistica e delle Polizie tributarie dei singoli Stati europei.
In Italia, negli ultimi 5 anni, l'indice della "Tax compliance", che misura la fedeltà fiscale dei contribuenti, è sceso di 11 punti passando da 28,94% a 17,61%. Considerato che nei primi 11 mesi del 2010 sono stati sottratti al fisco altri 29 miliardi, l'ammontare complessivo evaso in questi cinque anni si avvicina ai 64 miliardi di euro.
Nella speciale classifica degli evasori, l'Italia è seguita da Romania (42,4% del reddito imponibile non dichiarato), da Bulgaria (39,8%), Estonia (38,2%), Slovacchia (35,4%). 
In Italia i principali evasori sono gli industriali (32,8%) seguiti da bancari e assicurativi (28,3%), commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9%) e lavoratori dipendenti (7,4%).
A livello territoriale l'evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (29,4% del totale nazionale), seguito dal Sud (24,5%), dal Centro (23,2%) e dal Nord Est (22,9%). 
Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate da Contribuenti.it: l'economia sommersa, l'economia criminale, l'evasione delle società di capitali, l'evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese. 
Inoltre, analizzando i bilanci dal 2005 al 2009 delle società di capitali, è emerso che su 800 mila società, la metà delle imprese presenta bilanci in rosso per più anni consecutivi (senza dunque pagare imposte), mentre il 15% delle grandi società di capitali dichiara redditi inferiori ai 10mila euro. Tra queste figurano anche società e banche quotate in borsa e alcune delle principali industrie italiane. 
"Per combattere l'evasione fiscale bisogna ridurre le attuali aliquote fiscali di almeno 5 punti, migliorare la qualità dei servizi pubblici offerti eliminando gli sprechi di denaro pubblico e riformare il fisco sulla tax compliance - afferma Vittorio Carlomagno Presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - L'evasione fiscale è diventato lo sport più praticato dagli italiani al punto che anche i morti evadono il fisco tumulandosi da soli. Serve archiviare al più presto e per sempre la stagione degli accordi con gli evasori, prevedendo per gli stessi, oltre le manette, la pena accessoria dell'esclusione per sempre dai bandi pubblici, dagli incentivi e dai finanziamenti statali e comunitari, come accade in tutti i paesi civilizzati. 

3) QUELLO CHE DICE VINCENZO VISCO

Dell'evasione in Italia si sa praticamente tutto. Il problema di fondo consiste nel fatto che vi sono redditi completamente tracciabili e tracciati e altri che non lo sono. Se si ritiene che la riduzione dell'evasione sia utile, andrebbero reintrodotte integralmente le misure varate dal governo Prodi e subito abrogate dal governo Berlusconi. Con un passo ulteriore: grazie all'anagrafe dei conti bancari è possibile oggi richiedere agli intermediari finanziari la trasmissione al fisco dei saldi finali annuali di tutti i contribuenti, come avviene in altri paesi. Sull'evasione fiscale in Italia si sa praticamente tutto: si conosce il suo ammontare (circa 120 miliardi); la sua distribuzione territoriale a livello sia delle regioni che delle province (l'evasione complessiva è più alta al Nord che al Sud, ma l'evasione delle imprese e dei lavoratori indipendenti è più alta al Sud). Così come si conosce l'incidenza rispetto alle diverse tipologie di reddito: è molto ridotta per i redditi da lavoro dipendente (3-4 per cento); inesistente per le pensioni (ma presente presso i pensionati che hanno un'altra fonte di reddito, spesso in nero); ridotta nell'industria in senso stretto (5-7 per cento), ma molto elevata nel settore delle costruzioni e ancora più in quello dei servizi. Tra i lavoratori indipendenti, i professionisti evadono di meno (33-35 per cento) e gli imprenditori di più (50-60 per cento). Evadono più i giovani degli anziani, più gli uomini delle donne, molto più le imprese piccole, non strutturate a stretto controllo familiare, che non le grandi, che peraltro eludono quello che possono.

4) Cosa dice il Sole24Ore


Nei primi quattro mesi del 2010 l'imponibile evaso in Italia è cresciuto del 6,7 per cento. Lo ha affermato Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani. «In termini di imposte sottratte all'erario», si legge in una nota, «siamo nell'ordine dei 156 miliardi di euro l'anno. È la stima calcolata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it. Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate: economia sommersaeconomia criminale, società di capitali, «big company» e lavoratori autonomi e piccole imprese. L'economia sommersa sottrae al fisco italiano un imponibile di circa 135 miliardi di euro l'anno». I lavoratori in nero sono circa 2,4 milioni, di cui 850.000 sono dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. Si stima un'evasione d'imposta pari a 34 miliardi di euro.


«Per l'economia criminale realizzata dalle grandi organizzazioni mafiose che, in almeno quattro regioni del Mezzogiorno, controllano buona parte del territorio, si stima che il giro di affari non «contabilizzato» si attesta sui 178 miliardi di euro l'anno, pari a un'imposta evasa di 63 miliardi di euro. Per le società di capitali, escluse le grandi imprese, è emerso che l'81% circa delle società di capitali italiane dichiara redditi negativi (53%) o meno di 10mila euro (28%). In pratica su un totale di circa 800.000 società di capitali operative l'81% non versa le imposte dovute. Si stima un'evasione fiscale attorno ai 18 miliardi di euro l'anno

Per le big company, una su tre ha chiuso il bilancio in perdita e non pagando le tasse. Inoltre il 94% abusano del «transfer pricing» per spostare costi e ricavi tra le società del gruppo trasferendo fittiziamente la tassazione nei paesi dove di fatto non vi sono controlli fiscali sottraendo al fisco italiano 31 miliardi di euro. I lavoratori autonomi e le piccole imprese sottraggono all'erario circa 10 miliardi di euro l'anno

In testa ad aprile 2010 tra le regioni, dove sono aumentati numericamente gli evasori fiscali, risulta la Lombardia, con +10,1%. Secondo e terzo posto spettano rispettivamente al Veneto con + 9,2% e alla Campania +8,0%. A seguire la Valle d'Aosta con +7,3%, il Lazio con +7,1%, la Liguria con +6,3%, l'Emilia Romagnacon +6,1%, la Toscana con +5,4%, il Piemonte con +5,2%, le Marche con +5,0%, la Puglia con +4,5%, la Sicilia con +4,5% e l'Umbria con +4,4%».

A risentirci, Oscar, la ascolto sempre con piacere... 

A me sembra che non sia vero niente che si sa tutto sull'evazione, io ne capisco qualcosa solo da quando ascolto lei

Io in giro sento solo luoghi comuni, mentre la realtà è complessa e non divide gli italiani (come dice Visco) in evasori e tartassati... anzi si, solo che gli evasori (srl, industriali, banche assicurazioni, statali) sono spesso additati come tartassati e viceversa (professionisti, artigiani, etc). 

Lorenzo Tiezzi




9.1.11

Saltando

La forza della gentilezza, del non far pesare la tua forza, l'educazione, il sorriso, la spalla non tonda, la capacità di dire sempre quello che pensi ma senza offendere nessuno perché il pensiero non è mai offesa, la capacità di cominciare o continuare a fare una cosa che per tutti o quasi è solo un salto nel buio... Un salto nel buio, da solo, con gentilezza, senza spintonare nessuno, senza farsi spingere. Saltando i contorni diventano sfocati, nitidi, perfetti.

5.1.11

Gentilezza

La gentilezza è sempre l'arma più disarmante, soprattutto chi è forte e sicuro di sé fa bene ad usarla. Spero di usarla sempre di più.