29.3.16

La 'guerra' che ci stanno facendo i terroristi...

NON SIAMO IN GUERRA LO DICONO I NUMERI (che non mentono mai)

Siamo sotto attacco? Se ci sentiamo "sotto attacco", vuol dire che abbiamo il cervello spento. Ciò che viene 'percepito' spesso non è vero per niente. Ci sono i terroristi? Si. Ma è molto, molto, molto più probabile finire morti in un incidente stradale che ammazzati da un terrorista. E allora? Forza contro i terroristi, ma senza spegnere il cervello.

Morti per Terrorismo (non solo islamico) in Europa dal 1970 al 2015: mai superati i 500 morti l'anno -
FONTE - http://www.tpi.it/mondo/europa/europa-grafico-vittime-terrorismo-1970-2015

Profughi morti solo in mare per raggiungere l'Europa nel 2015
"Più di 3.500 le vittime e i dispersi in mare".
FONTE: http://www.repubblica.it/esteri/2015/12/22/news/migranti_oim_piu_di_un_milione_arrivato_in_europa_nel_2015_-129976756/

Morti in Europa per Incidenti Stradali: 120.000 l'anno
In Europa gli incidenti stradali sono una delle prime cause di morte, con più di 120 000 vittime all'anno
FONTE - https://it.wikipedia.org/wiki/Incidenti_stradali_in_Europa

Guerra in Siria: 250.000 morti in 4 anni
I 4 anni e mezzo di guerra civile in Siria hanno provocato 250.000 morti, 2 milioni di feriti e 12 milioni di sfollati, dei quali oltre 4 milioni rifugiati all'estero. E' bilancio pubblicato oggi dall'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), secondo cui i morti tra i civili sono 74.426 e tra i combattenti stranieri 41.376.
FONTE: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2015/10/16/siriaong250mila-morti-da-inizio-guerra_3b1d53a6-fabc-409b-91b5-fdd3a19e9d5d.html

25.3.16

già cominciato a fare un c....




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23.3.16

Artisti e coraggio

Cantanti e musicisti sono fra le persone più forti e coraggiose sulla faccia della terra. Hanno a che fare con più "rifiuti" al giorno in un anno che la maggior parte della gente in un'intera vita. Ogni giorno, musicisti e cantanti affrontano la sfida finanziaria di vivere uno stile di vita freelance, il disprezzo della gente che pensa che dovrebbero trovarsi un lavoro vero, e la loro stessa paura di non lavorare più in futuro. Ogni giorno, devono ignorare la possibilità che la visione che hanno dedicato alla propria vita è un sogno irrealizzabile. In ogni ruolo, espongono se stessi, emotivamente e fisicamente, rischiando critiche e giudizi. Ogni anno che passa, molti di loro guardano come i loro coetanei raggiungono gli obiettivi di una vita normale (la macchina, la famiglia, la casa, i risparmi). Perché? Perché musicisti e cantanti sono disposti a dare la loro intera vita ad un solo momento (a quella frase, a quella risata, a quel gesto, o a quell'interpretazione che toccherà l'anima del pubblico). Cantanti e musicisti sono persone che hanno assaporato il succo della vita in quel limpido momento in cui hanno tirato fuori il loro spirito creativo e toccato il cuore di qualcun altro. In quell'istante, erano vicini alla magia, Dio, e alla perfezione come nessuno avrebbe mai potuto. E nei loro cuori, sanno che dedicarsi a quel momento vale più di mille vite intere." (David Ackert, LA Times)

I coraggiosi sono solo i malati. Gli artisti sono, mediamente, degli egocentrici. Poi ci sono gli artisti bravi che bilanciano l'ego con qualcosa sanno fare. Guarda caso 'sta roba l'ha scritta un giornalista, mica un manager, un marito, una moglie, un collaboratore. Con i giornalisti gli artisti sono sempre splendidi. Con chi lavora per loro, che so un turnista, sono quasi sempre avari e taccagni. Avete fatto caso che in Italia in ambito pop rock quasi solo i legami Ruggeri - Schiavone e Jovanotti - Saturnino resistono? Dopo un po' i poveri musicisti scappano dall'ego della star che li schiaccia, sotterra, uccide (artisticamente). W L'ARTE - abbasso (quasi tutti) gli artisti. Guardate un artista di successo quando non ha più successo. Solo allora vedrete se ha coraggio
(Lorenzo Tiezzi)

11.3.16

cambiamenti

Se hai tempo per lamentartihai tempo per cambiare ciò di cui ti lamenti - A.J. D' Angelo.

10.3.16

6.3.16

Fame di Fama

la realtà, se non sei malato e hai di che mangiare, non è mai davvero triste. Quel che credo sia davvero importante è fottersene davvero di cose di cui sai che è giusto fottersene. Una di queste è la fama.

5.3.16

il senso del pudore

Su Radio24 una preside parla di una circolare che ricorda a soprattutto a famiglie e docenti il "senso del pudore", troppo spesso (secondo lei) dimenticato dalle ragazzine, che stanno in canotte e con intimo a vista a scuola. "non se ne può più, le famiglie non educano", etc.

Sono in totale ed assoluto disaccordo. Al Liceo (14 - 18 anni) si ha un solo dovere: imparare. Studiare tantissimo, se possibile cose poi utili nella vita. Imparare ad esprimersi, prendere ZERO in un tema se scrivi "a dorso nudo" invece che a torso nudo. Come sei vestito, come sempre nella vita, non conta mica niente. Bisogna ECCELLERE nelle cose che si amano, nel lavoro e nello studio, o almeno fare meglio della media.

Anche perché poi (e questo lo diceva anche la professoressa), le ragazzine mica provocano. SE NE FOTTONO e si vestono come gli pare. Il problema, piuttosto, saranno gli attempati professori con la lingua di fuori. 

C'è poi una vita, intera, per seguire, per adeguarsi. Per farsi licenziare se vai in tv con i capelli blu (successe ad un giornalista di economia del TG5). Ma almeno al liceo, lasciamo che sia la sostanza, ovvero cosa sai, ad essere centrale.

Ritiro in mezzo lo sport, mia continua fissazione. Le ragazze dell'Atletica corrono con culotte e reggiseno sportivo, e basta. Ed ovviamente sono anche un piacere per gli occhi e sicuramente a fine prestazione si rivestono. Ma se son vestite così... è perché è una tenuta funzionale alla prestazione sportiva. Se fai trail running invece ti copri di più. Per imparare non conta niente se stai in mutande o in giacca e cravatta. GUARDIAMO AL MERITO, non alla scatola. Tra un po' ci supera pure la Corea del Nord, nell'efficenza delle scuole. QUESTO è il disastro, altro che il pudore.