5.3.16

il senso del pudore

Su Radio24 una preside parla di una circolare che ricorda a soprattutto a famiglie e docenti il "senso del pudore", troppo spesso (secondo lei) dimenticato dalle ragazzine, che stanno in canotte e con intimo a vista a scuola. "non se ne può più, le famiglie non educano", etc.

Sono in totale ed assoluto disaccordo. Al Liceo (14 - 18 anni) si ha un solo dovere: imparare. Studiare tantissimo, se possibile cose poi utili nella vita. Imparare ad esprimersi, prendere ZERO in un tema se scrivi "a dorso nudo" invece che a torso nudo. Come sei vestito, come sempre nella vita, non conta mica niente. Bisogna ECCELLERE nelle cose che si amano, nel lavoro e nello studio, o almeno fare meglio della media.

Anche perché poi (e questo lo diceva anche la professoressa), le ragazzine mica provocano. SE NE FOTTONO e si vestono come gli pare. Il problema, piuttosto, saranno gli attempati professori con la lingua di fuori. 

C'è poi una vita, intera, per seguire, per adeguarsi. Per farsi licenziare se vai in tv con i capelli blu (successe ad un giornalista di economia del TG5). Ma almeno al liceo, lasciamo che sia la sostanza, ovvero cosa sai, ad essere centrale.

Ritiro in mezzo lo sport, mia continua fissazione. Le ragazze dell'Atletica corrono con culotte e reggiseno sportivo, e basta. Ed ovviamente sono anche un piacere per gli occhi e sicuramente a fine prestazione si rivestono. Ma se son vestite così... è perché è una tenuta funzionale alla prestazione sportiva. Se fai trail running invece ti copri di più. Per imparare non conta niente se stai in mutande o in giacca e cravatta. GUARDIAMO AL MERITO, non alla scatola. Tra un po' ci supera pure la Corea del Nord, nell'efficenza delle scuole. QUESTO è il disastro, altro che il pudore.