29.5.20

30 maggio 2020

Uber Eats fa capolarato, insegnanti che scioperano e non fanno i presidenti per le comm. di maturità, i politici che litigano...

25.5.20

Esperienze

Esperienze

L'attesa notizia "bomba" non arriva,
continua il continuo bombardamento di problemi, e resisti.

Se capita il giorno perfetto, è l'eccezione. Rendere meno pesante con l'abitudine alla fatica il quotidiano lavoro un'abitudine consolidata.

La fatica resta sempre fatica e l'esperienza in fondo ha l'unico pregio di dimostrare che si può fare.

Non risolve, non è tutto, ma non è mica poco.

20.5.20

Massimo Cacciari for president

Cartabianca.
Berlinguer: "Eh, però, prof. Cacciari, ci saranno anche problemi nel governo ma i sondaggi dicono che gli italiani sostengono ancora i maggiori leader e partiti della maggioranza".
Cacciari: "Vuole la verità? Questo accade perché la società italiana è ancora composta in larga parte da soggetti garantiti: statali, pensionati, assistiti, stipendiati di vario genere, che della situazione economica prossima ventura pensano ancora di potersi disinteressare, che non si preoccupano di cosa accadrà a un barista, un artigiano, un professionista, un industriale. Una situazione che non può più reggere e di cui anch'io, francamente, comincio ad avere le balle piene." Anche io sono tra i privilegiati e comincio a vergognarmi.
Sipario.

Se ami davvero qualcosa...


Se vuoi davvero possedere le cose devi poterne fare a meno. Nessuna cosa è davvero tua se non puoi permetterti di perderla. 

In quel caso ne sei posseduto. 

Non potersi permettere di perdere qualcosa è il primo gradino verso la fine: non potendo permetterti di perderla, infatti, tu stai dicendo a te stesso che non senti di essere in grado di ricostruirla. Da lì in poi quella cosa ti possiederà. 

Si applica ai collaboratori, ai clienti, agli amori, alle aziende, alle cose



(Paolo A Ruggeri)

18.5.20

Serra e Tiezzi su Lo stato e Conte

Michele Serra su Repubblica 

Mi sono domandato come mai, per istinto, io provi simpatia per Giuseppe Conte. Non per la persona, della quale so pochissimo. Per il ruolo: un signore fino a ieri l'altro sconosciuto dal quale oggi ci si aspetta che compaia in televisione, ogni tot giorni, per dirci, con evidente affanno, con comprensibile approssimazione, TUTTO. Dalla riapertura dei parrucchieri al futuro dell'industria pesante, dal distanziamento degli ombrelloni ai soldi per chi ha fame, dai miliardi garantiti dall'Europa al bonus babysitter.

Infine, l'ho capito. Provo simpatia per Conte perché provo simpatia per lo Stato, del quale Conte è, in questo momento, il portavoce (il garante è Mattarella). Lo Stato deriso e sputacchiato, farraginoso e obsoleto, al quale tutti, d'improvviso, ci siamo rivolti perché ci dicesse che accidenti dovevamo fare. Lo Stato dal quale nessuno si aspettava più niente, e dal quale adesso chiunque pretende quattrini, garanzie, salvezza, cura. Compreso chi, allo Stato, ha dato zero, considerandolo appena un impiccio alle sue fortune personali. Anche chi lo odia, oggi pretende il suo soccorso.

Alle favolose fortune private, con i loro centri studi e la loro spocchia manageriale, nessuno ha chiesto niente, forse perché nessuno si aspettava niente. È all'edificio oscillante dello Stato che, in tutto il mondo, la paura di morire ha ricondotto gli uomini. Alla sanità pubblica. Ai provvedimenti di legge. Alle risorse comuni. Dev'essere per questo - perché sono statalista - che provo simpatia per Giuseppe Conte, comunque vada a finire la sua improba impresa: dare una risposta a sessanta milioni di domande.
MICHELE SERRA


E' vero piuttosto l'opposto. Lo stato, invece di aiutare solo chi davvero avrebbero bisogno e colpire (si, colpire) economicamente, fin da subito chi poteva (statali, pensionati, persone con qualche risparmio come me), ha detto: "ci penso io, non rimarrà indietro nessuno". il risultato è l'opposto. Lo stato non riesce a dare la cassa integrazione ai poveracci, lo stato a me ha dato i 600 euro di marzo il 18 maggio. Sarei potuto morire di fame ma me li prendo, perché il 30 giugno e il 15 agosto pagherò come faccio da vent'anni ancora l'INPS, circa 2000 euro. Lo stato ha decisori politici impuniti che litigano tra loro ogni giorno e ogni ora. Lo stato, simpatia o antipatia, ha fallito e resta un'idea vaga. Se non ci sarà la rivoluzione è perché gli italiani sanno fare da sé da tempo e in qualche modo ne usciranno.

Del Bono superstar




Credo che il mio sindaco Del Bono (Brescia) abbia dimostrato di non sapere gestire l'ordine pubblico in momenti difficili come questo di emergenza Covid- 19.

Faccio alcuni esempi, che culminano nella splendida inaugurazione senza distanziamento sociale di cavalcavia ieri 17 maggio (vedi foto). Davvero bravo il Comune di Brescia. Un grande esempio veramente. / foto tratta dalla pagina FB del Comune di Brescia / la allego quasi certo che poi sarà rimossa.

Andiamo con ordine.

Venerdì 6 marzo 2020: con le discoteche chiuse dal 23 febbraio, ma i bar e i ristoranti ancora aperti con distanziamento e relative ordinanze.

Il  sindaco (e con cui i responsabili di Carabinieri, Polizia, questori, prefetti e simili, tutti con stipendio adeguato al ruolo), si limita alle ordinanze e non manda forze dell'ordine in Piazzale Arnaldo, con il risultato che una minoranza di locali fa la "normale serata con contatto sociale". Complimenti a lui e agli responsabili, che il giorno dopo fanno sapere
"Manderemo forze dell'ordine". Bastavano 2 vigili in tempo.

E ancora.

Ancora oggi, al Parco Tarello, si può correre ma solo con mascherina ad un metro dagli altri, mentre la regione Lombardia dice che basta coprirsi la bocca anche con sciarpe bandane e si può stare a due metri dagli altri. Quindi al Tarello NON si può correre senza mascherina stando a due metri come nel resto della Lombardia e nel Centro di Brescia - 

Perché legiferare quando non serve? Perché limitare l'accesso al parco dalle 7 quando ovviamente fa già giorno alle 6 e si potrebbe correre con meno densità di persone.

Infine, 

il sindaco, nei giorni più caldi della emergenza sulla sua pagina Facebook ha colpevolmente scritto "vietato uscire per attività motoria" OMETTENDO il fatto che Regione Lombardia, non lui, può legiferare in merito - l'attività motoria solitaria entro 200 metri con mascherina NON è mai stata vietata e lui ha più volte scritto cose inesatte, rimandando furbescamente al link di Regione Lombardia con tutte le info.

Da cittadino che paga le tasse mi sento preso in giro.

Ci sono cose più importanti? Intanto, in queste concrete "piccolezze" il Comune di Brescia viene amministrato non male, malissimo.

Lorenzo Tiezzi








Complimenti a Del Bono - assembramento il 17 maggio su un ponte per inaugurarlo (e tanti altri episodi di inefficienza)

Credo che il mio sindaco Del Bono (Brescia) abbia dimostrato di non sapere gestire l'ordine pubblico in momenti difficili come questo di emergenza Covid- 19.

Faccio alcuni esempi, che culminano nella splendida inaugurazione senza distanziamento sociale di cavalcavia ieri 17 maggio (vedi foto). Davvero bravo il Comune di Brescia. Un grande esempio veramente. / foto tratta dalla pagina FB del Comune di Brescia / la allego quasi certo che poi sarà rimossa. NB: la foto è stata poi ovviamente rimossa.

Andiamo con ordine.

Venerdì 6 marzo 2020: con le discoteche chiuse dal 23 febbraio, ma i bar e i ristoranti ancora aperti con distanziamento e relative ordinanze.

Il  sindaco (e con cui i responsabili di Carabinieri, Polizia, questori, prefetti e simili, tutti con stipendio adeguato al ruolo), si limita alle ordinanze e non manda forze dell'ordine in Piazzale Arnaldo, con il risultato che una minoranza di locali fa la "normale serata con contatto sociale". Complimenti a lui e agli responsabili, che il giorno dopo fanno sapere
"Manderemo forze dell'ordine". Bastavano 2 vigili in tempo.

E ancora.

Ancora oggi, al Parco Tarello, si può correre ma solo con mascherina, mentre la regione Lombardia dice che basta coprirsi la bocca anche con sciarpe bandane e si può stare ad un metro dagli altri. Quindi al Tarello NON si può correre senza mascherina stando a due metri come nel resto della Lombardia e nel Centro di Brescia - 

Perché legiferare quando non serve? Perché limitare l'accesso al parco dalle 7 quando ovviamente fa già giorno alle 6 e si potrebbe correre con meno densità di persone.

Infine, 

il sindaco, nei giorni più caldi della emergenza sulla sua pagina Facebook ha colpevolmente scritto "vietato uscire per attività motoria" OMETTENDO il fatto che Regione Lombardia, non lui, può legiferare in merito - l'attività motoria solitaria entro 200 metri con mascherina NON è mai stata vietata e lui ha più volte scritto cose inesatte, rimandando furbescamente al link di Regione Lombardia con tutte le info.

Da cittadino che paga le tasse mi sento preso in giro.

Ci sono cose più importanti? Intanto, in queste concrete "piccolezze" il Comune di Brescia viene amministrato non male, malissimo.

Lorenzo Tiezzi









11.5.20

MI SI PERMETTA DI ESSERE IN TOTALE DISACCORDO CON LO STATO ITALIANO.


Mentre i media e il governo parlano della nuova potenza di fuoco del decreto aprile (che arriva a maggio), faccio sommessamente sapere che a me e a troppi i 600 euro dall'INPS non sono ancora arrivati, come del resto la cassa integrazione a troppi lavoratori. 

I 600 euro (di cui non ho per fortuna bisogno immediato) non me li merito perché ho la partita iva: me li merito perché il 90% dei miei clienti ad oggi è chiuso e non manco quando riaprirà.

Non me li merito solo perché il mio fatturato è calato. Ne ho bisogno perché chissà quando tornerà al 60% - 70% di quanto fatturavo a fine 2019.

Quanti professionisti sono nella mia situazione? Non credo più più del 5%.

Perché un governo degno di questo nome invece dà i 600 euro a TUTTI? E poi non ci riesce? 

Come ho sentito dire stamattina a Radio Capital da uno dei responsabili dell'Ufficio Studi di Confcommercio (a cui fa capo la FIPE e quindi il SILB ad esempio), non tutte le attività saranno colpite allo stesso modo dalla crisi. Il turismo, certi negozi, certi bar e ristoranti, certi locali, semplicemente non riapriranno. Già oggi. Se poi continuiamo così, voglio vedere. 

Vi rendete conto che i centri commerciali (per dirne una) probabilmente licenzieranno migliaia e migliaia di persone a breve mentre alcune aziende si sono fermate solo per due settimane? 

Le misure "a pioggia" del peggior governo dal dopoguerra ad oggi (questo il mio umile parere) non è che non servono, aumentano le differenze. Ma è ciò che un governo ed una politica attenti solo a fare notizia combinano. 

Ancora oggi, le anticipazioni di questo decreto parlano di soldi a TUTTI, a fondo perduto. 

C'è un fine, accontentare il popolo che vota. Non risolvere i problemi. Così facendo i problemi diventano irrisolvibili. 

Così facendo, l'unico sogno possibile per l'italiano medio 
diventa diventare statale. 

Non mi vergogno di pensare qualche volta, solo oggi, a 48 anni, questa cosa. 

Sono laureato, lavoro da quando avevo 19 anni, ero / sono un professionista di successo nel mio settore (che oggi è sotto un treno) e devo rimpiangere di non aver fatto lo statale ?

Lo stato italiano credo oggi, come ieri, difenda soprattutto chi conta come voto: statali, pensionati (ma solo quelli con una pensione decente, agli altri: fame), grandi associazioni, dipendenti, poveri quando fanno numero e notizia (vedi reddito di cittadinanza, quello si arrivato, i 600 euro no)

Lo stato italiano non mi rappresenta in tutto da anni.

Oggi sono in totale disaccordo con quasi totalità delle sue, comodissime, scelte.

5.5.20

BOTTERI FA GIORNALISMO?

BOTTERI FA GIORNALISMO?

Vi comunico che Striscia può parlare dei capelli della Botteri perché da Pechino, questa grande giornalista, inviata RAI nel centro del mondo per mesi, non ha fatto un solo servizio degno di questo nome. 

Per questo un tg satirico può prenderla in giro e la cosa fa pure notizia, in un paese che non sa leggere e approfondire, ma solo indignarsi a caso.

Non guardo striscia, non mi piace più, non so in cosa consistano le prese in giro alla Botteri. Se sono davvero offensive e misogine è un problema, ok. 

Ma il problema 10 volte più grande è il giornalismo.

Ieri ho visto il TG2 e dopo ho visto Fabio Fazio. Cazzo, Fazio ha fatto un programma in cui ha chiesto ai ministri dove cazzo sono i tamponi, con Burioni, che magari è pure antipatico ma sa tacere quando non interpellato. FAZIO. Un rivoluzionario, giusto? 

Ma c'è più contenuto in ogni cosa che dice Fazio che in 100 TG Rai, del tutto inutili e tutti uguali e/o schierati politicamente. Tutti ben pagati. 

Pagata benissimo da tutti noi, la Botteri crede di fare giornalismo commentando attraverso le info fornite dal regime comunista le immagini video di circuiti internazionali , ben barricata nel suo hotel a Pechino, da cui si suppone che non esca mai, visto che mai una volta la si vede fuori.

Lei fa bene a fare così, è pagata. Il problema è che il 99.5 degli italiani crede che quello che fa Botteri sia giornalismo. E' para giornalismo.

Ogni giorno dovrebbe dirci che nulla sappiamo sui reali numeri di Wuhan, che non c'è un "COMPLOTTO" ma c'è totale opacità su mille cose e non ce lo dice.