30.10.19

ignoranza e stupidità

Preoccuparsi per la stupidità e l'ignoranza altrui è supponente. Chi lo fa suppone di essere così poco stupido e ignorante, così generoso (...) da poter insegnare la sostanza delle cose ai più. Ma i più dalla notte dei tempi non imparano nulla, mentre c'è così tanto da imparare per chi ha voglia, bisogno, fame.

28.10.19

Follia & ragione nello splendidio Rinascimento

Follia & ragione nello splendidio Rinascimento

Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia.


ERASMO DA ROTTERDAM, Elogio della follia, 1511

25.10.19

curiosità gente idee

Sii meno curioso della gente e più curioso delle idee (Marie Curie, Nobel per la fisica nel 1903 e per la chimica nel 1911)

https://it.wikipedia.org/wiki/Marie_Curie

che vita meravigliosa. Fine terribile ma amanti, amori, duelli, scandali...

17.10.19

ACCETTA UN CONSIGLIO?

ACCETTA UN CONSIGLIO?

Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Ma non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi.
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato: canta.
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
È il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita.
Perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che t'indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta.

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è la prima volta che leggo queste parole con attenzione. Eppure le ho ascoltare decine e decine di volte, in film e canzoni. Deve essere l'età. E' più o meno tutto vero: i consigli lì dà chi non sa dare cattivo esempio (De Andrè) e invecchiando si sente di aver bisogno delle persone e dei posti in cui sei stato ragazzo. Ed è una cosa un po' cretina. Quello di cui io, non so gli altri, avrei bisogno è il coraggio borioso di quando pensavo di avere sempre la forza di farmi sentire. Se ti sentono o no non è che conta, fottersene sempre però dei più è una necessità a qualunque età. E' che a quasi 50 anni un po' di malinconia c'è... e va buttata nel cesso spesso. Ma qualche volta no.

16.10.19

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9.10.19

TURCHIA UN PAESE CHE VIETA AI MINORI BAMBINE RIBELLI POI VA ALLA GUERRA, E' NATURALE

TURCHIA UN PAESE CHE VIETA AI MINORI BAMBINE RIBELLI POI VA ALLA GUERRA, E' NATURALE

Avevo 18 anni e con il mio babbo e mia sorella andammo in Turchia in vacanza. Una trentina d'anni fa quindi. Non mi sono mai sentito più tranquillo e sicuro. Mi sembrava di vivere nella mia idea di Italia anni '50. Un sacco di gente a lavorare nei campi, pochi pantaloni "alla turca" se non nella Turchia centrale e qualcuno che si proclamava orgogliosamente curdo e canticchiava a mezza voce canzoncine che mi sembravano un po' sceme. Si mangiava benissimo, anche se sempre le stesse cose (erano fissati con i cetrioli). Tanti scialle anche in testa, pochissimi o pochi veli. Arrivammo fino al Nemrut Dagi, un posto magico. Da lontano sembrava una vetta innevata, ma in realtà la vetta del monte sono tutti sassi fatti portare su da chissà quale re / semidio persiano. All'alba, con la fuoristrada del mio babbo. Su quel monte eravamo praticamente soli. Le statue mozzate sono alte come una persona. Già in quella zona si vedevano un sacco di militari, già trent'anni fa. Che tristezza. Che immensa tristezza. La storia non è un susseguirsi di eventi che vanno verso il meglio e la libertà. La storia è una schifezza, spesso. Cosa possiamo fare per riportare nella civiltà un paese che già c'era? Non ho risposte. Non l'avrei mai detto.

6.10.19

Sporco e febbrile attività del Comune di Brescia nei pressi della Scuola Elementare Ugolini (via R. Argentina) dopo le segnalazioni di un cittadino



Sporco e febbrile attività del Comune di Brescia nei pressi della Scuola Elementare Ugolini (via R. Argentina) dopo le segnalazioni di un cittadino 

Riassumo i fatti, con un ordine cronologico sostanzialmente corretto 

12 settembre 2019

 Ricomincia la scuola. Abito accanto alla scuola elementare Ugolini a Brescia (Via R. Argentina) dove va mia figlia. Mi accorgo che gran parte della zona antistante la scuola, dove sorgono alcuni alberi, è sporca anzi molto sporca. Le foglie cadute dagli alberi non vengono raccolte da anni, c'è una bottiglia di birra, gli alberi hanno ributti. Un po' di foglie mesi fa sono state raccolte in un cumulo ma non portate via. Per cui ci sono mosche e zanzare a profusione. Inoltre il parco di fronte, dove spesso faccio ginnastica (ripulendo come posso nelle pause), viene sempre riempito di plastica e sporcizia da diversi incivili, problema per cui, senz'altro, non possiamo incolpare il comune. Infine, la fontanella del parco non funziona. Immagino che il Comune di Brescia controlli comunque le aree in prossimità delle scuole per il nuovo anno scolastico... e immagino che ci sia solo qualche giorno di ritardo. Per cui non contatto il comune. Immagino che qualcuno sia pagato per controllare e non voglio dare fastidio.

27 settembre 2019

Non succede niente. Nessuno viene a pulire, il parco di fronte alla scuola non è nelle condizioni pietose dell'aiuola con alberi di fronte alla scuola perché viene pulito periodicamente (e risporcato da incivili vari, purtroppo, con il sottoscritto che due volte la settimana circa passa qualche minuto gettando plastica ed altri nei cestini), ma la fontanella non funziona. Quindi scrivo una mail al comune con tono forse scortese e certamente disperato.

1 ottobre 2019

Il comune mi risponde e ricevo una mail anche dall'ufficio preposto (sett. verde parchi e reticolo idrico).

2 ottobre 2019

Qualcuno, immagino in 5 minuti netti (forse meno) arriva a tagliare i ributti degli alberi e li porta via. Ma non raccoglie le foglie secche, né lo sporco. La evidente bottiglia di birra che lascio lì solo per controllare è ancora al suo posto.

3 ottobre 2019 

Viene sostituita la fontanella, che aveva probabilmente solo il rubinetto rotto. La sostituzione non viene effettuata dalla stessa persona che ha tagliato e raccolto i ributti.  Sono passate due persone o due squadre diverse che hanno rispettivamente lavorato immagino per 5 minuti ciascuna. Restano le foglie a terra. C'è una bella novità: qualche imbecille ha divelto un gioco dei bimbi e l'ha posizionato di fronte alla scuola. Lo scrivo al comune. In poche ore il gioco rotto viene portato via.

6 ottobre 2019

Visto che nessuno ha concretamente fatto ciò che era ovvio si sarebbe dovuto fare, nonostante gli avvertimenti e i plurimi passaggi di varie squadre del comune (almeno 3: una per il gioco rotto, una per i ributti e una per la fontanella),  il sottoscritto raccoglie i rifiuti dalle aiuole e li divide: vetro e metallo nel mio condominio, il resto in un cestino. E' solo un sacchetto. Ma c'era pure una bottiglia di vodka rotta seminascosta dalle foglie. Se ci cadeva un bambino un taglio era sicuro. Raccolgo anche una buona parte (ma non tutte, non ho un rastrello e non ho un pick up o roba del genere da giardiniere) delle foglie e le butto nell'apposito spazio per potature facendo due viaggi con la mia auto. Ci metto un'ora circa. Due professionisti in mezz'ora avrebbero fatto un lavoro ottimo, un lavoro da ripetere ovviamente almeno una volta l'anno. Nel mio condominio i giardinieri passano d'estate ogni settimana. 

Ognuno tragga le sue conclusioni. Le mie le ho tratte da tempo.

Lorenzo Tiezzi

VIDEO DEL SOTTOSCRITTO CHE RACCOGLIE LE FOGLIE E I RIFIUTI 


FOTO ALLEGATA IL SOTTOSCRITTO CON LA MITICA BOTTIGLIA DI BIRRA IN MANO 




4.10.19

la battaglia

"È tipico della plebe combattere quando si è certi della vittoria; è prerogativa borghese farlo quando si possono capovolgere le sorti di una battaglia; è solo di un'élite aristocratica combattere quando tutto sembra perduto, nella certezza di compiere il proprio dovere" 

(Henry du Vergier, Conte de la Rochejaquelein)

2.10.19

Timore, volontà e vie di mezzo

Timore, volontà e vie di mezzo

Quel che temiamo più di ogni cosa, ha una proterva tendenza a succedere realmente. (Theodor Adorno)... oppure ciò che VOGLIAMO? Forse entrambe. Sono le vie di mezzo che latitano.