28.5.09

Maldini vs Ultras. Ecco che scrivono le Brigate Rossonere (tra l'altro in bell'italiano)

Per quel che può valere il parere di un tifoso anzi simpatizzante
viola, uno che spera in una sonora sconfitta del Milano domenica a
Firenze senza andare allo stadio...

Io dico

w gli Ultras e abbasso Maldini.

Io dico, viva il pubblico che fischia, tra l'altro senza offendere
nessuno

e abbasso il campione fatto ricco che si ribella.

Ecco che scrivono le Brigate Rossonere (tra l'altro in bell'italiano)

Durante il match sono stati esposti due striscioni di RINGRAZIAMENTO
nei confronti di Paolo Maldini.

Il primo, esposto all'ingresso delle squadre in campo recitava

"GRAZIE CAPITANO: SUL CAMPO CAMPIONE INFINITO

MA HAI MANCATO DI RISPETTO A CHI TI HA ARRICCHITO",

mentre sul secondo, esposto durante il giro di campo finale c'era
scritto

"PER I TUOI 25 ANNI DI GLORIOSA CARRIERA SENTITI RINGRAZIAMENTI

DA COLORO CHE HAI DEFINITO MERCENARI E PEZZENTI".

Ci teniamo a precisare che i nostri striscioni non erano di
contestazione ma volevano sottolineare comportamenti che il giocatore
ha manifestato più volte durante tutto l'arco della sua carriera
calcistica verso i suoi tifosi. Tra i tanti episodi spiacevoli
sottolineamo la frase "POVERI PEZZENTI" pronunciata a Malpensa al
ritorno dalla finale persa ad Istanbul dopo che i ragazzi avevano
speso la bellezza di 800€ per stare vicino alla squadra.

In 25 anni di storia con la maglia rossonera sfidiamo chiunque a
trovare un episodio di contestazione nei confronti di Maldini. Anche
nel corso di Milan-Roma sono stati innalzati solo cori a favore e
soltanto dopo il gestaccio e le frasi irriguardose rivolte verso la
Sud abbiamo deciso, in risposta provocatoria, di esporre la bandiera
di Franco Baresi, sempre presente negli incontri casalinghi dal
giorno dell'addio del CAPITANO. Per quella parte di stampa che
intende relazionare la mancata coreografia per l'addio con vicende
processuali ancora in corso, la Curva Sud, non avendo nulla da
nascondere ribadisce con forza la volontà di affrontare il prima
possibile questo processo per ripulire l'immagine di una curva troppo
spesso infangata da personaggi interessati ad eliminare quelle frange
di tifosi che un tempo erano per loro fonte di un grande business ma
che oggi, con l'avvento delle tv a pagamento sono diventati scomodi e
non più indispensabili.

Per quanto riguarda la CONTESTAZIONE rivolta al nostro Presidente
possiamo dire che sono stati esposti striscioni provocatori poiché da
quando Silvio Berlusconi non segue più direttamente tutto ciò che
riguarda il Milan la società ha perso quell'identità vincente che la
caratterizzava.

Come per Maldini, ribadiamo che anche il Presidente ha sempre goduto
meritatamente dell'appoggio incondizionato della Curva Sud, da quando
era ricoverato in ospedale fino alle vicende di calciopoli
dell'estate 2006 e sfidiamo chiunque a sostenere il contrario.

LA NOSTRA PRIORITA' E' ARRIVARE AL PROCESSO

PER FAR CONOSCERE LA VERITA'

CHE MALDINI SERVA DA ESEMPIO: SOLO IL RISPETTO GENERA RISPETTO!

Senza compromessi , AVANTI CURVA SUD MILANO

Tutti alla presentazione del CALENDARIO VYCTOR 2010!

Che dire? Tutti alla presentazione. Siamo a maggio, ossia mancano 6 mesi al 2010 ma come non sentire la tentazione di sentirsi avanti...





A TUTTI I NOSTRI PARTNERS:

ANTEPRIMA CALENDARIO VYCTOR MODELS 2010

PREVIEW VYCTOR MODELS CALENDAR 2010

Continua la tradizione:

il calendario dell' Agenzia Vyctor 2010 (foto di J. Manfren), stampato in tiratura limitata
verrà presentato ad ottobre in occasione del Vyctor Party che si svolgerà a Milano

calendario vyctor





Al massimo

Certi lavori non fanno sconti. In certi lavori devi sempre essere al massimo col sorriso sulle labbra e come dicono negli USA, se fai il cuoco, sei buono solo quanto l'ultimo pasto che hai preparato. E come si fa nei giorni no? Quando è successo davvero qualcosa che fa si che tu non sia al massimo ed è giusto così? Boh.



25.5.09

Tiziano Ferro: un'altra citazione - plagio, questa volta da Alicia Keys

Cosa è Ferro? Un genio o un copione? Tutte e tre le cose,
probabilmente. Diciamo che a differenza di altri artisti cita
palesemente originali internazionali in tante delle sue canzoni. Lo
fa con un candore tale da far capire che per lui copiare è normale,
naturale, salutare... mah.

Perdono era un pezzo di R Kelly, citò poi altri pezzi e ora arriva
Alicia Keys... boh.

Ultras, i giornali (e i dj)

Lavoro da anni in una di quelle che i sociologi internazionali
chiamano sottocultura giovanile, ossia il clubbing. I dj sono artisti
quanto i pittori, almeno molti di essi, ma fuori da questa
sottocultura (che non vuol dire una roba al sotto della cultura, ma
una specie di ambiente sociale in cui ci sono regole condivise che
molti, dal di fuori, non capiscono) le persone li considerano solo
dei cialtroni.

Ovvia... parecchi cialtroni lo sono, ma sai quanti pittori cialtroni
conoscono.

Mi viene in mente tutto ciò perché anche gli Ultras, gente che vive
il calcio con grande intensità, un'intensità 1.000 volte maggiore di
noi semplici tifosi, vengono sempre bistrattati perché poco li si
conosce. Però se ne parla. Tutti parlano degli Ultras, di quanto sono
Ultras, ossia estremi e cafoni.

Gli ultras sono il male e noi 'normali' siamo il bene? Ma
figuriamoci. Gli ultras vivono secondo loro regole il calcio e
spesso, anzi di solito, non fanno male a nessuno. Io li ho conosciuti
da vicino e lo dico volentieri.

Perché uno come Maldini non può essere contestato da chi, da anni,
gli paga lo stipendio?

Non parlo di 'picchiare Maldini' bensì di contestarlo. Ma se uno non
può manco far capire che per lui Maldini è un pirla, a parole, con un
striscione, che cazzo ci va a fare allo stadio?


Certo, non tutti gli ultras pagano il biglietto, ma il punto è che
QUASI tutti lo fanno, e che che loro fanno le cose sempre per un
motivo. Non so cosa abbia fatto negli anni Maldini per meritarsi un
addio di questo tipo, senz'altro la cosa è stata meditata e
senz'altro Maldini è ricco, chi lo ha contestato invece no, è povero.

Per cui viva gli Ultras, abbasso Maldini (oppure viva lo stesso
Maldini, io non so perchè venga contestato), abbasso i giornalisti
da un tanto al chilo che non hanno mai parlato per mezz'ora con un
Ultras (però ne scrivono da una vita) e viva pure i dj, che saranno
pure clown, ma sono anche, almeno ogni tanto, un po' artisti.

Altra cosa che sta a favore degli Ultras, lo dico io che faccio
l'ufficio stampa: dei giornali e della stampa se ne fregano, il che
non è mica una cosa così sbagliata.

24.5.09

Alex

Ciao Alex, io sono certo che troverai il modo anche dove sei ora di
girare in infradito, canotta ed occhiali da sole

15.5.09

Come sempre i commenti di Io Non Sto con Oriana meritano più spazio, per cui lo leggete qui (è sul bel Elkann)

 Io Non Sto con Oriana said...

...Intanto, fino ai fatti su ricordati stava in Fiat, dove si "occupava" di immagine e di scarpine da duecentocinquanta euro il paio. Un'indennità di disoccupazione tra le più alte accessibili ammonta a cinquecentosette euro.


Dopo il noto episodio, Lapo ha continuato ad occuparsi di carinerie costose: con quale riscontro non è dato sapere, ma sarà difficile che il sottoscritto, che con due stracci feldgrau va avanti da un lustro all'altro, trasferisca denaro dalle proprie tasche a quelle di questo signore.


Fiat, invece, ha cambiato "immagine" in sei secondi, ridisegnando in maniera radicale perfino il logo. E non c'è forse modo più radicale, nella comunicazione d'azienda, per sancire il passaggio da un'"epoca" a un'altra. Dopo aver cambiato immagine, è andata a dare una mano -e molti quattrini, sembra- agli yankee. Se ce lo avessero vaticinato dieci anni fa, li avremmo presi per pazzi.


COMMENTO DI LORENZO TIEZZI

 "Se ce lo avessero vaticinato dieci anni fa, li avremmo presi per pazzi". Il bello è che tanta gente, credo l'80% degli italiani, non lo vede manco adesso, che gli americani ci stanno vendendo le loro fabbriche perché è giusto farlo  mentre noi gonfiamo il petto come tacchini. Tacchini siamo, ecco tutto.


13.5.09

giornalisti freelance: pagati pochissimo e poi devono anche venire incontro agli editori...

Ecco come sono trattati i giornalisti freelance: pagati pochissimo e
poi devono anche venire incontro agli editori...

Fare un servizio di una pagina su un quotidiano nazionale o pluri
regionale può essere pagato anche solo 20 euro, con certi editori (a
me è capitato)

Il bello è che poi certi super giornalisti tipo Santoro o la Bignardi
o altri molto meno famosi... guadagnano fior di soldi

Resto dell'idea che una sana abolizione dell'ordine dei giornalisti
servirebbe a qualcosa, tanto non serve a niente, se non a difendere i
diritti dei giornalisti assunti dagli editori.

In realtà non è che un sindacato, che tra l'altro non funziona. mica
bene

Ai freelance e ai giovani non pensa nessuno. Si è soli e basta.

Faccio questa considerazione dopo aver ricevuto una comunicazione da
un editore importante che vuole ridurre de 50% i già miseri importi
ai suoi freelance per il 2007 (ossia dopo oltre 2 anni i giornalisti
NON sono stati pagati).

Gli Occhiali di Lapo sono molto rock

Sinceramente non capisco cosa c'entri col rock Lapo Elkann, ma il testimonial di Virgin Radio lo fa bene. E' belloccio ed elegante, come tanti figli di. Mi viene sempre da pensare, ogni volta che vedo il risorgimento suo e della di lui Fiat, che i suo problemi con droga & trans, siano stati una grande trovata di immagine (e/o maquillage estetico). Non è un'idea mia, purtroppo, lo disse Oliviero Toscani (uno che nei '70 propagandava i jeans Jesus con lo slogan chi mi ama mi segua sul culo di una ragazza). 

La realtà dei fatti è più avanti del bacchettonismo imperante.

Dal comunicato stampa degli occhiali del bel Lapo

Da oggi è disponibile online l'ultimo nato della famiglia di occhiali da sole di Italia Independent. Il mod 070 è la variante squadrata del modello 000 light metal ed è dotato di aste in acciaio e naselli regolabili che lo rendono adattabile a qualsiasi tipo di volto. Il frontale è bicolore: il senso della degradazione sia della montatura che delle lenti è dallo scuro verso il più chiaro. Clicca qui per scoprire le sei varianti colore del mod 070 e riceverlo in tempo per l'arrivo dell'estate.

Il team di Italia Independent

9.5.09

Mia nonna, il mobilone e Montanelli

Una mail che ho mandato ad Antonio D'Orrico, che scrive (bene) di
libri sul Corriere Magazine

Caro Antonio,

volevo già comprarmi qualcosa di Montanelli, visto che ho letto tanti
suoi articoli quando era ancora in vita. Poi è morto, e per un motivo
o per l'altro lo stavo dimenticando. L'altro giorno ho scaricato sul
mio ipod, come faccio sempre quando vado a correre, un podcast di
Marco Travaglio, che mi piace, come giornalista, molto di più di
Santoro... e ho capito perché odia tanto Berlusconi. Non sapevo fosse
al Giornale quando Berlusconi entrò in politica, non sapevo avesse
seguito Montanelli alla voce. Insomma, un po' di ragioni per la sua
giornalistica fissazione ce le ha pure, Travaglio intendo. Del suo
maestro non ha certo preso la sobrietà e l'asciutezza. Sempre lì ad
essere anti berlusconiano. Esagera e perde.

Ma le scrivo, oltreché per farle i soliti complimenti, per parlare
del mio Montanelli, ossia di mia nonna. Perché me lo fece scoprire
lei, e come lui, era una persona di cultura che però non la faceva
pesare. Si, mia nonna, mi diceva anche di uscire con gente del mio
livello, non con i miei amici dell'Antella, paesino oggi molto chic a
pochi km da Firenze (30 anni fa non lo era)... ma in un certo senso
aveva ragione. La cultura va coltivata, sennò te la dimentichi.

Dietro di me, finalmente, ho il mobilone che aveva in casa lei, anzi
suo padre, il generale Mirandoli (c'è una carta appiccicata dietro
che lo attesta). Mio padre dice che anche stato a corte, boh... L'ho
portato su da Firenze a Brescia mercoledì, col mio amico Danilo, che
fa l'imbianchino e mi ha aiutato anche portarlo su per le scale (col
pianoforte) anche mio suocero, uno che ogni giorno legge tutto Libero
(tutto). Ossia legge più di me.

Ecco, io sono certo uno come mio suocero, vorrebbe tanto leggere
l'italiano semplice e perfetto di Montanelli, invece che le
sciatterie molto acculturate che capita di leggere sui giornali e in
tanti libri.

Lorenzo Tiezzi