4.4.09

Mamma + Mission impossible

Sono specializzato nelle missioni impossibili anche se con l'età mi commuovo spesso e non riesco a dimenticare mia mamma che non c'è più da tempo. Mi manca e non mi sembra giusto. La vita è giustamente fatta così, si nasce e si muore e credo che i frutti della vita di mia madre (io, mia sorella, i suoi quadri, i suoi allievi) siano un bel po'. Anzi un bel po' tanti. Ma perché allora mi manca? Non ho neanche molti rimpianti. Manco uno. Mi manca perché non so con chi parlare di certe cose, o meglio, di tutto. (...)

Mi dà più adrenalina un insuccesso d'un successo, nel lavoro. Perché in fondo, il fondo, per chi ha fiato, è solo una rincorsa per risalire. Il fondo è solo un altro doppiofondo da scavare (entrambe le immagini di fondo le ho copiate, la prima dai Perturbazione, la seconda da Freakantoni). E io ho fiato per scavare risalendo, contemporaneamente. Sono specializzato in tutto ciò, e nel farlo con una certa eleganza. Come sono specializzato nello scrivere sinossi di romanzi che non scriverò. Sono simpaticamente legato ai propositi che un po' poi li rispetto e sono buddista nell'animo, ma poi mio figlio vuoi che non lo faccia battezzare anche se non siamo sposati in chiesa. L'idea del prete comunque piace, per gli altri, per me no. Ho un fisico da bronzo di Riace, ma quello più vecchietto, con un accenno de panza, perché sono uomo di sostanza. Adesso ti saluto che devo andare in posta. (...)