27.2.13

E' tutto sempre ancora da fare.

Ho lavorato per un'orchestra diretta da un ex politico con le mani in pasta, ho lavorato con piccoli musicisti e grandi musicisti, ho lavorato credo bene e suonato (male spesso, ma non faccio il musicista), ho fatto pianobar, ho scritto, impaginato, stampato e poi portato una rivista ad ibiza col furgone e mi hanno pagato cash… Una volta un noleggiatore mi disse di suonare sempre i suoi pianoforti, che suonavo bene. In teatro. Avrei fatto meglio a fare scelte diverse. ma poche volte. Ogni tanto mi manca l'energia, a 41 anni credo sia normale. Ma mai fermarsi. Mai guardarsi indietro. Si impara sul momento da quelli più bravi, di me ce ne sono tanti. I momenti di malinconia è giusto che ci siano, ma servono solo a ripartire. Sto scrivendo un romanzo, anzi devo iniziarlo, sto facendo un corso per suonare elettronica, sto suonando, sto correndo, mia figlia dorme nell'altra stanza. E' tutto sempre ancora da fare. L'idea di invecchiare mi sembra lontana anni luce, non fisicamente, ma mentalmente. L'idea di ripetere le cose più volte mi sembra semplicemente impossibile, perché tanto me le sono scordate.