31.5.17

procrastination

"Una persona saggia inizia ciò che uno stupido rimanda. Entrambi affrontano la stessa attività, ma in tempi diversi."
Lord Acton












30.5.17

Una vita meravigliosa

"Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare,lavorare per coloro che amiamo e amare ciò' per cui lavoriamo".
(Lev Tolstoj).

20.5.17

il giusto lamento

Lamentarsi della pochezza del mondo, dai 14 anni in su, è sintomo di pochezza, perché ci vuol pochissimo, dopo quell'età, a capire che al mondo i più valgono poco e/o nulla (soprattutto nulla).

18.5.17

Infelicità

Essere infelice è la condizione naturale dell'uomo che abbia un minimo di capacità cognitiva. La vita, quando va bene, è una lunga tela di cose infelici o noiose, una dietro l'altra (l'ha detto qualcuno). La felicità appartiene per questo sempre al passato, all'istante. Aiuta ad essere felici dirlo, ovvero dire: provo ad essere felice nonostante la marea di melma quotidiana, il nulla che devo sopportare? Sicuramente non fa male.

16.5.17

SERVIZIO CIVILE







SERVIZIO CIVILE 
io ho fatto davvero il servizio civile, 10 mesi all'ospedale del Niccheri vicino a casa, all'Antella (FI) Era il 1996 - 97 non ricordo. Perché l'ho fatto vicino a casa? Perché quando, dopo aver richiesto di fare il servizio civile, con mesi d'anticipo rispetto all'inizio del servizio, chiamai la responsabile del servizio civile di firenze chiedendole se potevo per caso chiedere di essere assegnato alla ASL vicino a casa e siccome NESSUNO l'aveva mai chiamata in anni di lamentele dei vari obiettori (...), mi dette un appuntamento e mi disse: nessun problema - 
Lavoravo dando una mano ai medici del reparto di Nefrologia e Dialisi, soprattutto, dove c'è gente che malattie croniche, con cui avevo pochi rapporti ma vedere malati cronici ogni giorno ti fa dire: sono fortunato. 
Ho visto come va usato internet: i medici lo usavano già tanto, per trovare informazioni, non per il SOLITO CAZZEGGIO (oggi dilagante) e aiutai a correggere le bozze di una ricerca importante sull'epatite che si prende in dialisi (le macchine vanno sterilizzate prima e dopo ogni paziente): quando la si prende è solo per errore umano di chi non pulisce la macchina. 
Siccome poi trovai da fare un corso a milano... mi dettero il permesso di fare 36 ore alla settimana così divise: 7 - 11 lunedì mercoledì e venerdì (12 ore) 8 - 16 martedì giovedì sabato (24 ore): nessun favoritismo anche in questo caso, ma un aiuto a chi aveva tanta voglia di fare e tanta energia (oggi ovviamente a 45 anni non ce la farei)
Fu un periodo difficile, ma utile per me. come del resto tutto ciò che ho fatto nella vita lavorativa e soprattutto da studente, ovvero cercando di imparare alla faccia dei vari perditempo che incontri (ovvero almeno il 60% di chi incontri)
Ricordo anche che tra attese varie etc, ho perso 2 anni di potenziale lavoro per il servizio civile obbligatorio per cui, se torna, deve essere ORGANIZZATO BENE cosa che senz'altro visto che siamo in Italia, NON SARA' 
E ricordiamoci che in Italia un sacco di gente il militare / servizio civile NON LO FACEVA con aiutini VARI - io lo volli fare (potevo non farlo)
Per cui meglio che non torni
Tanto se chi ha voglia di fare dalla vita impara anche senza fare il servizio civile (che per me è stato senz'altro positivo)

4.5.17

Crogiuolarsi

Quando compio un errore, più che le conseguenze di esso, mi dà fastidio l'averlo commesso. Mi crogiuolo nell'errore, sbagliando di nuovo.

2.5.17

la lezione dello show business

lo show biz, il business in cui lo show conta zero (perché è tutto business): ti insegna che 1 quasi tutti son falsi 2 nulla dura sempre 3 non c'è altro

SAPERE E SUCCESSO


Quando facevo il direttore di palco all'Auditorium di Milano (ovvero spostavo gli strumenti e lavoravo per i musicisti, non è che facessi il figo), una volta parlando con un operaio di bergamo di una certa età (io avevo tipo 28 anni, lui una cinquantina, cinque di più di quelli che ho io oggi) venne fuori che sono laureato

Da quel minuto in poi lui non voleva più che spostassi pesi perché per lui la laurea rappresentava una specie di traguardo inarrivabile, da preservare - ero in imbarazzo assoluto, mi sentivo come un coglione ma oggi lo capisco

Un po' come l'intellettuale di inizio '900 o dell' 800: erano gente che aveva i soldi e la possibilità di PENSARE, mentre i più potevano solo lavorare come matti... ma erano anche originali, gente che magari mangiava appena ma voleva pensare o fare l'artista (mi viene in mente Van Gogh)

Oggi invece, cos'è il SAPERE? Cos'è un INTELLETTUALE? 

Sulla rete, uno che pensa e che studia (io lo faccio poco ma un po' si), uno che fa l'artista senza tanti soldi è considerato fondamentale un: COGLIONE INTEGRALE

Soprattutto sulla rete

Perché ciò che conta è solo e soltanto il SUCCESSO

Ovvero i soldi e la fama

Non è che prima fosse splendido, ma oggi mi sembra che le possibilità della rete vengano viste soprattutto come PALCOSCENICO e non come fonte pressoché splendida ed infinita di cose da imparare, scoprire

Fine del pippone

LT