29.10.20

Incubino covid

Mia sorella è psicologa, io preferisco la sociologia e raramente mi ricordo i sogni che faccio
ieri sera ho mangiato patate e verdure cotte + piselli + spezzatino un po' pesante ed evidentemente un po' troppo pesante
E ho sognato prima di svegliarmi, un sogno piuttosto lungo e definito
Io torno a casa in bici e vedo gente che si picchia per strada, facce incazzxatissime
ci sono due che si picchiano con la bava alla bocca - cerco di dividerli, un po' ci riesco - ma ricominciano e lì lascio lì - uno ha la mia età (45 - 50), l'altro è più giovane - cazzi loro se si vogliono ammazzare facciano pure
una persona che sembra morta per terra ma non sono sicuro, ma intorno c'è già un capannello, uno che sembra sapere cosa sta facendo io non mi fermo e stanno chiamando l'ambulanza - non sono medico e infermiere - vado
due cani morti (gli hanno sparato) sul marciapiede davanti a un bar sotto casa mia
Sento sirene, urla ed entro in casa
la zona è quella di Firenze in cui abitava mia nonna (via IX Febbraio) (abito a Brescia da vent'anni)
Mia moglie non c'è è al lavoro ma mi sembra che la sento al telefono e non le dico tutto per non allarmarla
Poi mi ricordo che mia figlia sta tornando con i nonni in auto e può essere che restino bloccati dal casino per strada
Non esco subito perché da solo a piedi credo di poter essere un bersaglio
Chiamo il nonno che non risponde, giustamente guida
Mi dispero poi mi ricordo che mia figlia ha il cellulare e la chiamo - sono già bloccati ma introno all'auto on succede niente di che
Gli dico di abbassarsi in macchina ma che non succede niente di che di far finta che in auto non c'è nessuno
Gli dico di mettere i cellulari in risparmio energia (il nonno non ha i cavetti, figurati)
Passano le ore e sento un po' meno casino e quindi esco per capire cosa fare per farli tornare a casa, li vedo e mi sembrano tranquilli mia fiiglia forse dorme / parlo con un poliziotto per capire se lasciare l'auto in mezzo alla strada è un'opzione logica
C'è comunque casino, c'è guerriglia
Alla fine entro in auto con loro e la tensione si abbassa
La macchina riparte andiamo verso casa piano piano o la lasciamo lì non conta
Mi sveglio
Non è che ci vuole Freud per capire quali sono le mie e le nostre paure in questo periodo di melma

26.10.20

We are who we are

We are who we are la serie di luca guadagnino su sky sui ragazzi a tratti è geniale / a tratti sembra un video sexy per 50enni che voglio vedere ragazzi ragazze e gay nudi / mezze orge sceniche e momenti di poesia / e i ragazzi di oggi che sentono i cccp / ma dove

C'è poi anche un po' di sesso tra adulti, chiaramente molto gay o "strano"

La tecnica cinematografica di Guadagnino è divina

La sceneggiatura a tratti racconta benissimo le incertezze della vita e soprattutto dell'adolescenza e della post adolescenza, quando non sei ancora un giovane adulto

Il problema è che c'è vouyerismo, che annacqua

LT





fama e bellezza

Anche portare in giro celebrità e bellezza è un lavoro. Strano e invidiabile, ma comunque noioso, come ogni lavoro. Quasi tutto ciò che diciamo a belli e famosi è inutile.

22.10.20

Anarchia per me

ANARCHIA UNICA VIA (UNICA SCELTA LOGICA PER CHI LA PARTITA IVA, SCELTA OBBLIGATA PER CHI LAVORA NELL'INTRATTENIMENO): LO STATO ITALIANO NON MI RAPPRESENTA PIU'
Ci sono voluti lunghi mesi, per rendere chiara in me l'opinione sullo stato italiano che leggerete qui sotto. C'è voluto tanto tempo perché chi come me ha partita iva e lavora da solo dallo stato (minuscola) sa che non arriva mai niente, solo mazzate. Si lavora facendo slalom.
Nessuno parla del disastro delle partite iva, non tutte, ma quelle che come me lavorano soprattutto con intrattenimento, spettacolo, locali (settore che al 70% è chiuso, forse anche 80%).
Lo stato, se va bene, aiuta i dipendenti (cassa integrazione, blocco licenziamenti); aiuta sempre i suoi statali (questo tipo di lavoro è diventato il sogno di molti); aiuta a volte almeno le aziende, perché la cassa integrazione aiuta anche loro, non solo i dipendenti.
Lo stato, cosa fa con me, partita iva dell'intrattenimento, un settore in cui moltissimi hanno partita iva (artisti, professionisti, dj, piccole agenzie di servizi): mi ha dato 600 + 600 euro, come ai notai che hanno perso un po' di fatturato. Poi siccome il mio commercialista è molto bravo, sono riuscito ad avere altri 1.000 euro. Non credo che molti miei "colleghi" ce l'abbiano fatta.
Tutti questi soldi li ho già versati di nuovo, pagando l'INPS e i bollini sulle fatture (2 euro su ogni fattura digitale) e per fortuna un po' di lavoro sono riuscito ad averlo e ce l'ho ancora perché mi faccio un mazzo così.
Per fortuna mia moglie lavora, ho un po' di risparmi, etc etc - non sono così in difficoltà e non lo sarò per un po'.
Per questo non ho chiesto prestiti con garanzia statale. Perché per me, partita iva dell'intrattenimento, c'è solo questo: prestiti. Non c'è nessun aiuto specifico.
I signori statali in "smart work" (non tutti, ma molti e troppi) impegnati a non fare niente, prendono il 100% dello stipendio, perché la cassa integrazione per loro non è prevista.
Del supporto che lo stato dà ad aziende e dipendenti ho già scritto, a tutte le aziende e a tutti i dipendenti, di tutti i settori: ci sono aziende che vanno benissimo, per fortuna, ma gli aiuti sono per tutti.
E c'è anche qualcosa per le aziende dei settori più colpiti dalla pandemia, anche se troppo poco.
Per i professionisti con partita iva non c'è nulla, solo prestiti.
Come avevo già scritto a marzo o ad aprile, a mio parere era logica invece una scelta solidaristica: ogni pensionato e statale, gli unici garantiti in Italia al 100%, in questo momento, avrebbe dovuto aiutare chi davvero in difficoltà. Un 10 - 15% di taglio di stipendi e pensioni sopra i 2.000 euro sarebbe stato logico. E invece sembra follia.
Non tutto il settore privato (c'è anche chi produce mascherine), ma chi è in difficoltà, chi lo è.
A mio parere questa visione dello stato è folle, anche perché uno messo come me rischia pure la patrimoniale, perché un po' di soldi sul conto ce li ho pure. Sono i soldi per la sopravvivenza presente e futura.
Questa visione dello stato non mi rappresenta, mi fa vomitare.
Per questo la mia visione un po' anarcoide dello stato sta diventando sempre più anarchica in senso organico.
La società italiana si merita il disastro che stiamo vivendo.
Continuerò a pagare ciò che devo allo stato, che non mi rappresenta più e in cui non credo più.
Voi, fate voi.

PS

C'è poi anche un altro dettaglio sulla società occidentale e non solo che proibisce solo la (sana) ri-creazione di chi è nel pieno della sua vita, mentre il lavoro è sacro, anche se uccide.

E quindi: metropolitana affollata, si. Scuola: si. Lavoro si e sempre. NO (NO!) al divertimento, sempre.

Chiaramente tutto questo per i giovani, che odiano per età il Natale in famiglia, che NON verrà vietato. E' invece vietato tutto il "fuori casa" ovvero ciò che può aiutarci a procreare. In un paese in crisi demografica cronica come l'Italia.

Sono contro lo stato. Sono contro questa società.




18.10.20

le difficoltà della musica non ci sono. Dei musicisti forse

Oddio la musica è in difficoltà?
I geni della musica non scrissero per il piacere di suonare insieme o di farsi applaudire / infatti spesso furono poco applauditi in vita / o non per i loro capolavori / come spiegare il requiem di Mozart o beethoven o molto Bach (che nelle lettere si lamentava infatti dei cantori stonati) ? / l'uomo non ha speranze fallisce e si attacca alle soddisfazioni / l'artista non può fare a meno di esserlo / il genio fa





7.10.20

LASCIAMOLI LI'

Troppi di coloro che lavorano tra show biz & locali vivono in un mondo tutto suo in cui parlano da pari a pari con Vasco Rossi, Fiorello e Michelangelo. Lasciamoli lì.

4.10.20

L'ovvio finale

Succede da sempre anche nel mondo animale: la vita è violenza, ma solo l'uomo fa guerre e solo l'uomo stermina/ la domanda è un'altra : visto che l'animale
Uomo che si considera il più intelligente sta uccidendo la terra, quanto quest'ultima sopporterà il suo supplizio? La risposta la sappiamo già ed è ovvia. La fine é gia iniziata e finirà presto, altro che virus. 200 anni al massimo e il cancro uomo si auto diatruggerà lasciando spazio alle

2.10.20

Covid 2 ottobre


La scuola è ripresa in Lombardia il 14 settembre. Come mai secondo gli esperti, l'effetto suoi contagi si vedrà tra due settimane, ovvero dopo 5 settimane? In realtà mi sembra ovvio che l'aumento degli ultimi giorni è dovuto anche (non solo) a questo. E che siccome stiamo aumentando i tamponi, aumentano anche i positivi.

In Gran Bretagna fanno ad esempio un numero di tamponi MOLTO più alto che in Italia, molti contagiati in più ma hanno 59 morti ieri (non 1.000 come capitava a noi a marzo)

Anche in Italia i morti non salgono più di tanto (ieri non ricordo quale esperto diceva che la mortalità in terapia intensiva al Nord si è abbassata BRUSCAMENTE),

invece di continuare a parlare STUPIDAMENTE di emergenza

Parliamo di difficoltà, situazione difficile, situazione complicata.

Invece di OBBLIGARE la popolazione ad installare immuni sul telefono

Invece di controllare bloccando poco, si continua con "emergenza"

Un disastro