L'ennesima citazione dei Daft Punk in una pop song? Dopo Technotronic, un pezzo più cretino che mai (a sua volta molto vicino a una stupidata geniale, Gym Tonic del bel Bob Sinclar) che è diventata l'anima (musicale) della nuova Alfa Mito... eccoci che arriva il campionamento di Veridis Quo in un brano della bella Jazmine Sullivan. La canzone non la cito nemmeno perché non esiste. Già "l'originale" dei Daft Punk era solo un insieme di cosa già sentite al limite dell'idiozia (come è giusto fare in quest'epoca di format) oppure geniale. La canzone ripeteva all'infinito una serie di accordi discendenti stile Bach, svuotandoli di ogni significato armonico e melodico e musicale. Alla fine del primo ascolto della canzone mi chiedevo, è musica questa? E se è musica, che musica è? Senz'altro è brutta, come certe opere d'arte contemporanea. Senz'altro è un insulto a chi passa anni a imparare a suonare. Senz'altro è insopportabile, senz'altro mi piace.