27.7.09

Una lettera mandata al direttore del Tg2

Gentili direttore Orfeo e suo predecessore,

sono un utente Rai e pago il canone, per cui anche in questo periodo
vacanziero, vacanziero soprattutto per alcuni e molto meno per altri,
vorrei poter guardare il telegiornale senza incavolarmi troppo.

So che la Rai conta su 1700 giornalisti circa divisi su 11 testate,
non so lei quanti ne abbia a disposizione... immagino almeno 200.

Ecco, visto che ci sono 200 persone (più tecnici, cameramen etc) che
lavorano per lei e per me, che pago, come mai devo sorbirmi un
servizio sui nuovi aerei privati di lusso che una sua giornalista
(non ricordo il nome, l'edizione del tg2 è quella delle 20 e 30 del
27 luglio, non le sarà facile risalire a chi è) ha fatto un servizio
utilizzando soltanto, ripeto, soltanto, un servizio di un'altra
televisione, ossia Class Life... Non c'era manco un'immagine
sostanziale che non fosse 'presa' da Class Life.

Nei fatti, è stato fatto un commento su un altro servizio
giornalistico, cosa che si può anche fare. Ma mica in un caso come
questo in cui la notizia: 1) non invecchia 2) è già vecchia, perché
data da altri 3) vale solo se davvero circostanziata... eccetera.

Le riassumo, caro direttore, il contenuto del servizio, così non si
prende manco la briga di cercarlo. Sembra che una nuova compagnia
dedicata ai viaggiatori business sia approdata anche in Italia e che
gestirà voli privati da oltre 50 aeroporti italiani e che questa
compagnia offra servizi di lusso a chi se li può permettere, eccetera.

La cosa è una notizia? Come sempre, dipende da quello che un
giornalista pensa e a me sta bene che una sua giornalista ritenga che
ciò sia una notizia. Io parlerei d'altro, ad esempio delle tende a
L'Aquila, ma questo è il mio parere.

Come sempre, in ambito giornalastico, non conta molto l'argomento.
Conta di più il come.

Io vorrei un servizio degno di questo nome. Ossia, la giornalista se
ne va in Germania e va a parlare per un po' con l'amministratore
dell'azienda, gli fa i conti in tasca... poi parla con qualche
imprenditore vip (Briatore? Della Valle? Sai quanti ce ne sono...)
che utilizza spesso questo tipo di aerei... Poi, la stessa
giornalista, potrebbe pure parlare con qualche gestore di aeroporti
in crisi, ad esempio Montichiari a Brescia, per sapere se questo tipo
di voli può rappresentare una risorsa per l'occupazione....

Ecco, caro direttore, siccome invece tutto ciò non è avvenuto, io le
chiedo perché. Perchè i suoi giornalisti perdono tempo e non lavorano
come dovrebbero?

Mi faccia sapere, la prego che una risposta credo di meritarla.

Lorenzo Tiezzi www.lorenzotiezzi.it

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