23.2.18

SIAMO DROGATI DI INFORMAZIONE EASY (e non sappiamo nulla)


Niente che non sia immediato, epidermico, urlato, negativo (...) ci colpisce davvero.

Il vero giornalismo, anzi il giornalismo veramente importante questo tipo di "notizione" di solito non le comprende. L'esempio dell'inchiesta di Fanpage è perfetto, in questo senso: il reato non c'è, si crea un casino incredibile sul quasi nulla ed il sistema dell'informazione parla di se stesso per giorni e giorni... per poi, ovviamente, dimenticare tutto per sempre. 

Nei fatti poi il giornalismo SOFFRE

Infatti le "news" (spesso tra virgolette, ovvero articoli che contengono il quasi nulla) vengono scritte da professionisti sempre più in crisi, sempre meno motivati, sempre meno competenti, sempre meno pagati... sempre più capaci di fare solo copia e incolla (spesso sbagliando poi i nomi).

Il copia e incolla tra agenzie e siti e quotidiani e radio che riprendono il tutto, anche quando la notizia è INFONDATA o ERRATA oggi succede spessissimo. Ieri non succedeva. 

E perché succede? Perché siamo tutti diventati "drogati di informazione" easy e titoli ad effetto 

Io, come comunicatore, avrò sempre più lavoro in un mondo di questo tipo. Ma non è un bel momento. Affatto.


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