Il giornalista è uno che quasi sempre racconta ciò che non conosce.
Più o meno lo diceva Montanelli e aveva ragione, ma non perché era pessimista.
E' utile non conoscere.
Meno conosce le quisquilie di una cosa, i gossip su una persona, i tic (oggi tok) di una "scena" artistica, i vizi e le virtù di un politico (...) e meglio chiunque può raccontarne la sostanza, la storia.
Il miglior editorialista non può essere sempre che un piccolo cronista, che dopo aver messo insieme la sostanza (chi dove come quando che cosa), poi sul tema, se è il caso, dà un parere.
Succede questo sui giornali e sui media nel 2021?
Si riesce a capire cosa è degno di essere raccontato e cosa invece non ha senso ripetere a caso ogni mezz'ora (il ritmo delle reti All News)?
A me sembra di no.