A 16 anni ero scemo, più scemo di quasi tutti. L'idea platonica dello scemo. Al campionato mondiale degli scemi sarei arrivato secondo., troppo scemo per vincere.
A 19 anni avevo le idee molto chiare sul futuro, unico nella mia classe. Scrissi il tema della maturità in VERDE. Appena trovate un altro con tante palle e idiozia addosso fatemi sapere. (il tema andò abbastanza male, per uno che vive di parole messe in fila, mica male male male dico. Un 7? Boh).
Volevo fare il DAMS Musica e l'ho finito in 4 anni e mezzo perché per 6 mesi aiutai mio padre sul lavoro, mentre facevo anche l'istruttore di nuoto e il pianbobar. Ma come facevo? Boh.
A 22 - 30 ero convinto di spaccare il mondo in qualche modo e concentratissimo soprattutto sul farmi il culo per arrivare da qualche parte nello show biz. Se vedevo 100 euro per strada non li raccoglievo convinto che ne avrei guadagnati 1000 l'ora entro breve. Bel coglione.
A 40 ho capito di aver fallito più o meno su tutta la linea, oppure no, visto che ho lavorato con tanti grandi artisti e gente che mi ha insegnato molto e vissuto soprattutto di musica e arte (e quindi d'amore? Boh). Oggi ascolto tutti i generi musicali con un goduria assoluta. Più di quando avevo vent'anni. Perché ho 30 anni di musica in più nelle orecchie.
Come si può aver fallito tutto ed aver lavorato con Carlo Maria Giulini, Saturnino, Battiato, De Gregori, Chailly, Gigi D'Agostino, Luciano Berio (...)? Ho fallito. Ma con un bel sound.
Ovviamente a 40 anni ho cominciato a correre davvero. Tanto. A 49 anni ho completato una cento miglia di montagna, una roba da pazzi. O no? 100 miglia sono 170 km - 100 Miglia Monviso
A 49 anni vivo il momento e/o scrivo. E continuo a farmi il mazzo, spero con obiettivi un po' più precisi, ma per oggi non per domani. Oggi.
Oggi. O domani?