BOLGIA Dalmine Bg: programmazione fino al 23/03. 1/3: Folies de Pigalle 15/3: Anteprima del dvd di Tiësto!
01 03 08 Le Folies de Pigalle Party @ Bolgia (bg): Star Wars!
Al mixer Claudio di Rocco, Giusy Consoli. Resident Monkey Lovers
Il tema del party questa volta è la saga Guerre Stellari, Star Wars in inglese. Alle coreografie, pr e coordinamento Giuliano Bavutti, uno dei pochi veri personaggi della notte italiana, uno che con le Folies muove migliaia di persone, sul palco del Bolgia le ragazze, i ragazzi e i personaggi del tea dance più sexy d'Italia, anzi del sistema solare. Al mixer uno dei dj più richiesti del clubbing italiano ed internazionale: Claudio di Rocco. I suoi esordi risalgono al 1986, quando inizia a suonare house prima maniera e funk, in alcuni locali della sua provincia. Nel 1993 passa alla console del Club dei 99, che lascia ben presto per il Cocoricò di Riccione dove è tutt’ora resident, al “Titilla safè priveè”. Claudio di Rocco è un dj molto affermato in Italia, dove suona praticamente in tutti i migliori locali. Apprezzato anche all’estero è spesso chiamato al Ministry of Sound di Londra, nel quale viene reputato come uno dei migliori dj italiani. Un Dj very fashion per il sound glamour, composto principalmente da molta house melodica ma con una buona base ritmica. Con lui suona Giusy Consoli, il 50% de Le Folies con GIuliano Bavutti. Resident i 3 Monkey Lovers. 335-465818 www.bolgia.it
Festa Della Donna @ Bolgia (Dalmine Bg): 08 03 08 dalle Ore 21:00 Alle Ore 23.30: ingresso riservato Esclusivamente Alle Donne
Dagli Schermi Televisivi Alla Più Grande Festa Della Donna: I Centocelle Nightmare. 2 ore di spettacolo con gli spogliarellisti più famosi d"italia. 335-465818 www.bolgia.it
08 03 08 dalle 23 e 30 all'alba: Made in Italy @ Bolgia (bg). Al mixer Flavio Vecchi, Intrallazzi e i Monkey Lovers. Vocalist : Luca G.
E' la one night che porta dal 1994 porta lo stile Italiano nel mondo. Oltre all’appuntamento fisso del venerdì sera all’Amnesia, i party a tema Made In Italy, vengono esportati a Londra, Miami, New York, Barcellona ecc. E al mixer arriva uno dei pochissimi veri miti del clubbing italiano ed internazionale: Flavio Vecchi. Bolognese, mette dischi da sempre e il sound ipnotico rappresenta il club leggenda Echoes di Misano Adriatico. E' considerato parte integrante della old school italiana insieme a Ricky Montanari e pochissimi altri. Un binomio vincente che non per caso si concretizza al Bolgia.
335-465818 www.bolgia.it
15 03 08 Leeroy Thornhill (Prodigy @ Bolgia (Bg)... e prima, in preserata (dalle 22 circa) anteprima del nuovo dvd live del top dj olandese Tiësto: "Elements Of Life DVD" (Black Hole / Audioglobe). Alcune copie e gadget in in omaggio
Chi è Leeroy Thornhill
E' il dj dei Prodigy, un altro protagonista del mixer che al Bolgia che è praticamente di casa col suo sound potente. L'ultimo album di The Prodigy, "Always Outnumbered, Never Outgunned", l'ha realizzato da solo Liam Howlett. Nè Keith Flint (il 'cantante'), nè Maxim (il 'rapper'') hanno partecipato alla produzione. Il risultato era nell'aria, ossia un disco non memorabile. Certo diverso, e meno dirompente di hit come "Firestarter", "Breathe" o "Smack My Bitch Up". Aveva già capito come sarebbe andata a finire 'il ballerino' del gruppo, Leeroy Thornhill, che già tempo fa aveva lasciato il gruppo per dedicarsi al djing e alle proprie produzioni, col proprio nome o con quello di Flightcrank. In giro per tutto il globo al fianco di Keith Flint e Liam Howlett, quando i Prodigy erano ancora un gruppo, c'è sempre stato anche Leeroy che ha avuto tutto il tempo di imparare "i segreti del mestiere" ed ora che si è messo in proprio, come dj. Il suo stile è un mix di breaks, old skool ed electro conosciuta come "Miami Bass". Ha remixato e prodotto pezzi musicali con i più grandi artisti, tra i quali David Gray, Lee Scratch Perry, Moby e Dr. Doom.
335-465818 www.bolgia.it
Un blog dedicato ai fatti di Lorenzo Tiezzi, un blog quindi senz'altro interessantissimo Se invece stai cercando i comunicati stampa di Lorenzo Tiezzi, li trovi su www.lorenzotiezzicomunicazione.blogspot.com Il sito dell'agenzia è invece www.lorenzotiezzi.it Qui, insomma, trovi solo pensieri... Poca roba.
25.2.08
Jovanotti Safari... più che una recensione (che palle le r.) un parere molto personale
Brutta ma proprio brutta Come Musica, una copia di Vecchioni stonata quanto l'originale ma poco ispirata nelle parole (che non potrà finire mai...). Innamorato sembra De Gregori, ma anche in questo caso il testo e soprattutto il ritmo del testo è banalissimo, mentre quando canta il cantautore romano non è mai (quasi mai?) così. A te, nuovo singolo di Safari, passerebbe inosservata anche nella melma di Sanremo, ma dato che la canta J., la suoneranno tutte le radio (speriamo poco).
Abbiamo appena citato tutte le brutte canzoni di Safari, il nuovo disco di Jovanotti. Fortunatamente quelle belle per chi scrive sono molte di più. Fango, primo singolo, è probabilmente il capolavoro di Lorenzo, commovente, intima e pure corroborante. Voto 10. Mezzogiorno, traccia 2 del cd o su iTunes, è quasi meglio. Siamo come il sole a mezzogiorno, niente ombre: voto 10 e lode. In orbita non sarà poi un capolavoro ma il ritmo tipo Gothan Project scorre via che è una meraviglia: 8 (e i fiati sono da primato). Safari con featuring di Giordano Sangiorgi è una botta di vita rock col basso di Saturnino che a Jovanotti dà almeno il 60% della potenza musicale. Ci sono armi nei supermercati e mettono i bip sui vaffanculo, Safari dentro la mia testa ci sono + bestie che nella foresta. Voto 11. Temporale è reggae vero vero... Il disco finisce con una versione piano e voce di Punto con al piano Sergio Mendez: bravo Jovanotti, ma davvero...
Il punto allora è.
Caro Jovanotti, sei bravo. E non sei scemo, sei invecchiato bene. Allora visto che ti vogliamo bene, lascia perdere il tuo lato italiota, sei molto + bravo quando fai l'internazionale o spingi sul ritmo. Le melodie le fa più belle Sangiorgi ma tu sei + simpatico. E grazie comunque di tutto che da Walking a oggi di strada ne hai fatta un bel po'.
Abbiamo appena citato tutte le brutte canzoni di Safari, il nuovo disco di Jovanotti. Fortunatamente quelle belle per chi scrive sono molte di più. Fango, primo singolo, è probabilmente il capolavoro di Lorenzo, commovente, intima e pure corroborante. Voto 10. Mezzogiorno, traccia 2 del cd o su iTunes, è quasi meglio. Siamo come il sole a mezzogiorno, niente ombre: voto 10 e lode. In orbita non sarà poi un capolavoro ma il ritmo tipo Gothan Project scorre via che è una meraviglia: 8 (e i fiati sono da primato). Safari con featuring di Giordano Sangiorgi è una botta di vita rock col basso di Saturnino che a Jovanotti dà almeno il 60% della potenza musicale. Ci sono armi nei supermercati e mettono i bip sui vaffanculo, Safari dentro la mia testa ci sono + bestie che nella foresta. Voto 11. Temporale è reggae vero vero... Il disco finisce con una versione piano e voce di Punto con al piano Sergio Mendez: bravo Jovanotti, ma davvero...
Il punto allora è.
Caro Jovanotti, sei bravo. E non sei scemo, sei invecchiato bene. Allora visto che ti vogliamo bene, lascia perdere il tuo lato italiota, sei molto + bravo quando fai l'internazionale o spingi sul ritmo. Le melodie le fa più belle Sangiorgi ma tu sei + simpatico. E grazie comunque di tutto che da Walking a oggi di strada ne hai fatta un bel po'.
14.2.08
I Grandi Moog (ormai finiti)
A Questi simpatici MOOG anni fa pagai gran parte di un demo di tasca mia, non mi restituirono mai i soldi e firmarono con un altro produttore. Sono molto contento di dire che sono finiti nella melma in cui sono nati.
Ricordiamoli però, ecco a voi i grandi Moog.
1) Presentatevi :)
Enrico: Ciao!!! Siamo i MOOG e veniamo dalla grigia Torino. Siamo Enrico (voce e chitarra), Mabo (basso), Luigi (batteria) e Fede (synth e loop).
2) Logiche Parallele è il vostro primo lavoro discografico: chi ha scelto questo nome? e perchè?
E: Ho scelto Logiche Parallele come titolo perchè "Logiche" sta per logiche compositive, "Parallele" come parallele ai miei stai d'animo che avevo quando ho composto questi brani. Volevo che il fattore "emozione" fosse tangibile già dal titolo del disco.
3) Cosa vi da' fare musica?
E: Penso tutto.. Occupa gran parte della giornata e la farcisce con cambi di stato d'animo. Provando nella nostra sala tutti i giorni potrebbe quasi sembrare un lavoro o una routine "fare" musica, invece è talmente passione che è sempre accesa la voglia di creare musica, con i suoi momenti positivi come anche quelli negativi.
4) Cosa invece vi da' ascoltarla?quali i vostri gruppi preferiti e quelli che vi hanno ispirato maggiormente?(sia italiani che stranieri)
E: Per dei malati di musica come noi ascoltarla è di vitale importanza.. Io ad esempio impazzirei senza poter ascoltare almeno un' ora di musica al giorno.. E, come detto prima, una canzone può farti cambiare stato d'animo, farti riflettere o sorvolare su di un problema..
Cmq i nostri artisti preferiti sono senza dubbio i Deftones, i Placebo, i Radiohead, Prodigy e tanti altri..
5)Ascoltando i testi, si nota una grande intensità. Nel cd c'è scritto che sono scritti da Enrico. Da cosa trai ispirazione?Nasce prima la musica..o nascono prima i testi?
E: Generalmente quando scrivo una canzone mi soffermo in prinicipio sulla parte musicale.. Poi una volta soddisfatto elaboro il testo cercando di descrivere ed analizzare senza vincoli me stesso. Ho cercato di dare una visione meno banale del classico cantato in Italiano, giocando con la metrica e con il significato a volte ambiguo delle parole..
6) Quali sono i vostri progetti? ci sarà un video? concerti?
E: Progetti ce ne sono tanti.. di sicuro realizzeremo il video clip del nostro prossimo singolo e a breve partiremo per la tournè promozionale che spero ci terrà impegnati fino a tutta l' estate! Parteciperemo a diversi festival e faremo da spalla a diversi gruppi stranieri.
7)Musicalmente parlando, quale è il vostro desiderio piu grande?
E: Penso quello di ascoltare la propria musica e valutarla in modo obbiettivo, lasciarsi trasportare da quello che stai facendo o che vuoi che gli altri sentano, senza farti influenzare dal tuo giudizio.
8) A vostro parere, quali sono i luoghi che danno maggiore spazio alla musica emergente italiana?Quali lo hanno dato a voi?
E: Per quanto riguarda Torino ci sono diverse possibilità e di conseguenza è una città musicalmente "viva"..
Purtroppo l'ambiente, come in tutte le cose, influisce sulla nascita di determinate entità (è una semplice leggere della natura) e di conseguenza nelle piazze in cui ci sono sbocchi ed attenzione, nascono e si diffondono gruppi e nuovi sounds..
Proprio per questo sono contento di essere cresciuto a Torino, probabilmente avessi passato l'adolescenza su una collina umbra non sarei qui a rispondere a queste domande, ma probabilmente a un questionario sulla potatura del pesco!
9) E per finire, ringraziandovi della disponibilità, vi chiedo, come ho fatto per tutti gli altri gruppi, un piccolo parere sui Nirvana e il grunge in generale.
E: Poche parole ma importanti per spiegare cosa sono stati per noi i NIRVANA.. Basta dire che abbiamo iniziato a suonare insieme 5 anni fa facendo la cover di POLLY.. Hanno segnato la storia ed introdotto sonorità rivoluzionarie; hanno dato la svolta agli anni 90. Ciao a tutti dai MOOG!!!
- Scheda del gruppo
- Recensione di "Logiche Parallele"
- Sito Ufficiale dei Moog
Ricordiamoli però, ecco a voi i grandi Moog.
1) Presentatevi :)
Enrico: Ciao!!! Siamo i MOOG e veniamo dalla grigia Torino. Siamo Enrico (voce e chitarra), Mabo (basso), Luigi (batteria) e Fede (synth e loop).
2) Logiche Parallele è il vostro primo lavoro discografico: chi ha scelto questo nome? e perchè?
E: Ho scelto Logiche Parallele come titolo perchè "Logiche" sta per logiche compositive, "Parallele" come parallele ai miei stai d'animo che avevo quando ho composto questi brani. Volevo che il fattore "emozione" fosse tangibile già dal titolo del disco.
3) Cosa vi da' fare musica?
E: Penso tutto.. Occupa gran parte della giornata e la farcisce con cambi di stato d'animo. Provando nella nostra sala tutti i giorni potrebbe quasi sembrare un lavoro o una routine "fare" musica, invece è talmente passione che è sempre accesa la voglia di creare musica, con i suoi momenti positivi come anche quelli negativi.
4) Cosa invece vi da' ascoltarla?quali i vostri gruppi preferiti e quelli che vi hanno ispirato maggiormente?(sia italiani che stranieri)
E: Per dei malati di musica come noi ascoltarla è di vitale importanza.. Io ad esempio impazzirei senza poter ascoltare almeno un' ora di musica al giorno.. E, come detto prima, una canzone può farti cambiare stato d'animo, farti riflettere o sorvolare su di un problema..
Cmq i nostri artisti preferiti sono senza dubbio i Deftones, i Placebo, i Radiohead, Prodigy e tanti altri..
5)Ascoltando i testi, si nota una grande intensità. Nel cd c'è scritto che sono scritti da Enrico. Da cosa trai ispirazione?Nasce prima la musica..o nascono prima i testi?
E: Generalmente quando scrivo una canzone mi soffermo in prinicipio sulla parte musicale.. Poi una volta soddisfatto elaboro il testo cercando di descrivere ed analizzare senza vincoli me stesso. Ho cercato di dare una visione meno banale del classico cantato in Italiano, giocando con la metrica e con il significato a volte ambiguo delle parole..
6) Quali sono i vostri progetti? ci sarà un video? concerti?
E: Progetti ce ne sono tanti.. di sicuro realizzeremo il video clip del nostro prossimo singolo e a breve partiremo per la tournè promozionale che spero ci terrà impegnati fino a tutta l' estate! Parteciperemo a diversi festival e faremo da spalla a diversi gruppi stranieri.
7)Musicalmente parlando, quale è il vostro desiderio piu grande?
E: Penso quello di ascoltare la propria musica e valutarla in modo obbiettivo, lasciarsi trasportare da quello che stai facendo o che vuoi che gli altri sentano, senza farti influenzare dal tuo giudizio.
8) A vostro parere, quali sono i luoghi che danno maggiore spazio alla musica emergente italiana?Quali lo hanno dato a voi?
E: Per quanto riguarda Torino ci sono diverse possibilità e di conseguenza è una città musicalmente "viva"..
Purtroppo l'ambiente, come in tutte le cose, influisce sulla nascita di determinate entità (è una semplice leggere della natura) e di conseguenza nelle piazze in cui ci sono sbocchi ed attenzione, nascono e si diffondono gruppi e nuovi sounds..
Proprio per questo sono contento di essere cresciuto a Torino, probabilmente avessi passato l'adolescenza su una collina umbra non sarei qui a rispondere a queste domande, ma probabilmente a un questionario sulla potatura del pesco!
9) E per finire, ringraziandovi della disponibilità, vi chiedo, come ho fatto per tutti gli altri gruppi, un piccolo parere sui Nirvana e il grunge in generale.
E: Poche parole ma importanti per spiegare cosa sono stati per noi i NIRVANA.. Basta dire che abbiamo iniziato a suonare insieme 5 anni fa facendo la cover di POLLY.. Hanno segnato la storia ed introdotto sonorità rivoluzionarie; hanno dato la svolta agli anni 90. Ciao a tutti dai MOOG!!!
- Scheda del gruppo
- Recensione di "Logiche Parallele"
- Sito Ufficiale dei Moog
11.2.08
1097 persone al servizio di NAPOLITANO. Poverino (e povera Italia)
Da un sito web che racconta la riduzione della spesa operata dall'oculato Napolitano, il nostro capo dello stato.
Alla data del 31 dicembre 2007, rispetto alla corrispondente data dell'anno precedente, si conclude nella nota al bilancio del Quirinale, "il personale di ruolo ammonta a 945 unita', con una riduzione di 42 unita', il personale comandato e a contratto a 97 unita', con una riduzione di 11 unita', mentre il personale militare e delle forze di polizia distaccato per esigenze di sicurezza ammonta a 962 unita' ( di cui 267 appartenenti al Reggimento Corazzieri), con una riduzione di 124 unita'".
Insomma, al servizio di Napolitano ci sono 945 persone assunte + 97 persone a contratto + 962 militari.
1907 persone.
A mio parere, e non dico modesto parere perchè modesta l'intelligenza di Napolitano e di tutti i politici che ci comunicano sempre le loro 'riduzioni di spesa' mentre vivono alle nostre spalle.
Dicevo che
Io credo che in tutto 100 persone (50 di servizio + 50 militari) dovrebbero bastare.
E se non bastano, cavoli di Napolitano.
I corrazzieri, come qualunque altro dipendente statale pagato con le mie tasse, tutti i mesi, lo vorrei vedere a spalare i rifiuti in Campania.... cosa che farei volentieri anche io.
Ma finchè si parla e si parla e i media non dicono: "NAPOLITANO VERGOGNA"
l'Italia non cambia.
Mi informerò meglio su cosa fanno i 1997 dipendenti statali al servizio di Napolitano e poi tornerò su questo punto.
Alla data del 31 dicembre 2007, rispetto alla corrispondente data dell'anno precedente, si conclude nella nota al bilancio del Quirinale, "il personale di ruolo ammonta a 945 unita', con una riduzione di 42 unita', il personale comandato e a contratto a 97 unita', con una riduzione di 11 unita', mentre il personale militare e delle forze di polizia distaccato per esigenze di sicurezza ammonta a 962 unita' ( di cui 267 appartenenti al Reggimento Corazzieri), con una riduzione di 124 unita'".
Insomma, al servizio di Napolitano ci sono 945 persone assunte + 97 persone a contratto + 962 militari.
1907 persone.
A mio parere, e non dico modesto parere perchè modesta l'intelligenza di Napolitano e di tutti i politici che ci comunicano sempre le loro 'riduzioni di spesa' mentre vivono alle nostre spalle.
Dicevo che
Io credo che in tutto 100 persone (50 di servizio + 50 militari) dovrebbero bastare.
E se non bastano, cavoli di Napolitano.
I corrazzieri, come qualunque altro dipendente statale pagato con le mie tasse, tutti i mesi, lo vorrei vedere a spalare i rifiuti in Campania.... cosa che farei volentieri anche io.
Ma finchè si parla e si parla e i media non dicono: "NAPOLITANO VERGOGNA"
l'Italia non cambia.
Mi informerò meglio su cosa fanno i 1997 dipendenti statali al servizio di Napolitano e poi tornerò su questo punto.
W I Pooh!
I Pooh sono i numeri uno tra i musicisti italiani per organizzazione e carriera musicale. Non credo sia un caso che le due cose siano andate di pari passo... Dovete scrivere di loro? Potete parlare con 5 persone e avete subito foto a disposizione. W i Pooh e abbasso gli altri. (ometto i telefoni e le mail per questioni di privacy ma tanto per me le trovate in giro sul web)
Ufficio Stampa Pooh: Parole & Dintorni Riccardo Vitanza – Lara Cecere
Promozione Radio e Tv Pooh: Red & Blue Music Relations - Marco Stanzani
Sito Internet Pooh: Meroni New Media - Tiziana Lori
Tour Office Pooh: Milano Concerti – ufficio stampa: Silvia Leo
Office Pooh: Tamata tel.
N.B. I giornalisti possono scaricare direttamente dal sito internet ufficiale POOH le foto, i loghi ad alta definizione e le informazioni stampa. SITO INTERNET: www.pooh.it
Ufficio Stampa Pooh: Parole & Dintorni Riccardo Vitanza – Lara Cecere
Promozione Radio e Tv Pooh: Red & Blue Music Relations - Marco Stanzani
Sito Internet Pooh: Meroni New Media - Tiziana Lori
Tour Office Pooh: Milano Concerti – ufficio stampa: Silvia Leo
Office Pooh: Tamata tel.
N.B. I giornalisti possono scaricare direttamente dal sito internet ufficiale POOH le foto, i loghi ad alta definizione e le informazioni stampa. SITO INTERNET: www.pooh.it
1.2.08
E allora rubo anche io, anzi eludo. Mastella ti amo...
E allora rubo anche io, anzi eludo. Mastella ti amo... Ecco cosa penso alla fine di tutto ciò...
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e
sua moglie Sandra Lonardo
hanno due figli, Elio e Pellegrino.
Pellegrino è sposato a sua volta con
Alessia Camilleri. Una bella
famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa,
partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati
sanno, si
chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli
italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro
pubblico.
Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula
34. Il giornale
tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in
realtà vanno quasi
sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco
Lillo dell'Espresso, che ha
fatto un'inchiesta specifica, sia un
edicolante di San Lorenzo in Lucina, a
due passi dal parlamento, sia
un'altro nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
"Da
anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte
nella spazzatura!".
A che serve allora -direte voi- un giornale come
quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni
anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti quei
soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente
Mastella, farà un contratto robusto con un
giornalista di grido, un
giornalista con le palle, uno di quelli capace di
dare una direzione
vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha
fatto. Un
contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?
Con Mastella
Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti,
opinionista
e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che
c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni
antidemocratiche.
Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del
giornalismo serio, bisognerà essere presenti
dove si svolgono i fatti,
nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà
necessario spendere
qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso,
nel 2005, 98.000
euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto
Sandra
Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra
l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu
beccato
mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di
Monza, insieme al
padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico
del vicepresidente del
Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella,
che ci faceva sull'aereo di
Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di
Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le
destinazioni. Dove andranno a fare il loro
lavoro i collaboratori de Il
Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con
allegato soggiorno)
l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua
moglie Alessia
Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a
Cortina,
alla festa sulla neve dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora
-assicura l'editore- non ci sono più
stati viaggi a carico del
giornale. Forse anche perché è cominciata la
curiosità del magistrato
Luigi De Magistris, sostituto procuratore della
Repubblica a Catanzaro,
il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si
avvicinava ai conti
de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a
cui il ministro della
Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei
controlli, uno ogni
settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo
ricordate? Bene, proprio
lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo
deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000
euro per rappresentanza e
22.000europer liberalità, che vuol dire
regali ai conoscenti. Gli
ordini sono andati
tra gli altri alla
Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di
Summonte, il
paese dei cognati del ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra)
e suo marito, il deputato Udeur
Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un
attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di
cilindrata) di
proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al
mese, cioè
una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove?
Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a
Benevento, che
sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella
con il
parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il
conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli
dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della
compravendita della sede del
giornale.
A quanto è stata comprata dal
vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è
stata affittata
all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete?
Due
giovani immobiliaristi d'assalto:
Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro
Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e
sua moglie Sandra Lonardo
hanno due figli, Elio e Pellegrino.
Pellegrino è sposato a sua volta con
Alessia Camilleri. Una bella
famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa,
partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati
sanno, si
chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli
italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro
pubblico.
Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula
34. Il giornale
tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in
realtà vanno quasi
sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco
Lillo dell'Espresso, che ha
fatto un'inchiesta specifica, sia un
edicolante di San Lorenzo in Lucina, a
due passi dal parlamento, sia
un'altro nei pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
"Da
anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte
nella spazzatura!".
A che serve allora -direte voi- un giornale come
quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni
anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti quei
soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente
Mastella, farà un contratto robusto con un
giornalista di grido, un
giornalista con le palle, uno di quelli capace di
dare una direzione
vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha
fatto. Un
contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?
Con Mastella
Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti,
opinionista
e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete!
Che
c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni
antidemocratiche.
Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del
giornalismo serio, bisognerà essere presenti
dove si svolgono i fatti,
nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà
necessario spendere
qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso,
nel 2005, 98.000
euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto
Sandra
Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra
l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu
beccato
mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di
Monza, insieme al
padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico
del vicepresidente del
Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella,
che ci faceva sull'aereo di
Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di
Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le
destinazioni. Dove andranno a fare il loro
lavoro i collaboratori de Il
Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con
allegato soggiorno)
l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua
moglie Alessia
Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a
Cortina,
alla festa sulla neve dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora
-assicura l'editore- non ci sono più
stati viaggi a carico del
giornale. Forse anche perché è cominciata la
curiosità del magistrato
Luigi De Magistris, sostituto procuratore della
Repubblica a Catanzaro,
il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si
avvicinava ai conti
de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a
cui il ministro della
Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei
controlli, uno ogni
settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo
ricordate? Bene, proprio
lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo
deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000
euro per rappresentanza e
22.000europer liberalità, che vuol dire
regali ai conoscenti. Gli
ordini sono andati
tra gli altri alla
Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di
Summonte, il
paese dei cognati del ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra)
e suo marito, il deputato Udeur
Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un
attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di
cilindrata) di
proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al
mese, cioè
una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove?
Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a
Benevento, che
sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella
con il
parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il
conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli
dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della
compravendita della sede del
giornale.
A quanto è stata comprata dal
vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è
stata affittata
all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete?
Due
giovani immobiliaristi d'assalto:
Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro
Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS
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