2.2.14

E' MORTO UN ALTRO FAMOSO…

E' MORTO UN ALTRO FAMOSO…

Capisco che tutti i siti (compreso quello che gestisco io AllaDiscoteca.com) debbano in qualche modo cercare di far traffico, ma quando crepa un famoso le notizie arrivano subbbbbbito.

Capisco che questo bravo attore morto oggi (Seymour Hoffman) ci abbia emozionato, ma se condividiamo come automi tutti la stessa cosa è perché in realtà la cosa non ci ha emozionar davvero. Ci ha toccato solo un po'. Se muore tuo padre, se muore un tuo amico prima piangi per ore, poi forse condividi qualcosa. O no? Se morisse Vasco Rossi, l'artista che mi segnato di più credo, credo starei due ore a fissare il vuoto. Non commenterei "com'era bravo". Secondo me 'sta cosa dei social ci sta un po' rincoglionendo. Pure a me sia chiaro (e infatti scrivo qui).

E poi queste non sono le notizie che cambiano qualcosa. Quando c'è da capire qualcosa o da mandare in giro qualcuno a vedere se qualcuno ruba, se si può fare qualcosa, se c'è qualche nuovo talento, se c'è lavorare davvero… i giornalisti / giornalai e gli editori che li pagano non fanno niente. Per questo il relitto della Costa Concordia è stato l'evento più mediatico degli ultimi anni: è ancora fermo là, per portarlo in tv ci voleva pochissimo. La colpa, sia chiaro NON è dei giornalisti e degli editori: è di chi continua a seguire il quasi nulla che propongono.

Bisogna, da utenti del web (social e non) e dell'informazione, cercare di svegliarsi e non perder tempo col poco contenuto (anzi zero) che ci circonda ogni minuto. Il rischio di diventare sempre più cojones è palese. Sapere tutto e subito significa spesso non capire un c.

buona pasqua

Lorenzo Tiezzi