2.9.08

L'italia e la legalità / Ultras sui treni e Leoncavallo

Sabato sono stato a Torino in treno e mi sono trovato benissimo. Pensa te se trovavo gli ultras napoletani e mi tiravano giù dal mio posticino. Siccome sono uno che reagisce, chissà quante ne prendevo... Ma tutto ciò è perfettamente normale. Gli ultras a Napoli da anni entrano facendosi aprire i cancelli. Per chi non lo sapesse i cancelli non si possono forzare. C'è qualcuno che li apre dall'interno, così come il prefetto di Napoli ha voluto far partire un treno pieno di gente senza biglietto. Ecco io vorrei che questo prefetto, Alessandro Pansa, si dimettesse. Non perché ha sbagliato a far partire il treno (non c'ero, magari ha dovuto farlo davvero...). Ma perché se bastano 4 o 500 stronzi senza biglietto a far partire un treno che Trenitalia non voleva far partire... l'Italia non esiste come stato di diritto. Sono anni che pago il biglietto per spostarmi in treno, questi Ultras non pagano. Stesso discorso per il prefetto di Roma che non è riuscito a far si che 4-500 stronzi non potessero entrare allo stadio.

Altra questione non meno importante. Il Leoncavallo è un centro sociale ma anche Fondazione ma il suo coordinatore dice che la SIAE si può anche non pagare. Ma che cosa dice questo ignorante (ignorante perchè finge di non sapere)?

Vorrei tutela dal mio stato, per favore.