Un blog dedicato ai fatti di Lorenzo Tiezzi, un blog quindi senz'altro interessantissimo Se invece stai cercando i comunicati stampa di Lorenzo Tiezzi, li trovi su www.lorenzotiezzicomunicazione.blogspot.com Il sito dell'agenzia è invece www.lorenzotiezzi.it Qui, insomma, trovi solo pensieri... Poca roba.
29.5.20
30 maggio 2020
25.5.20
Esperienze
20.5.20
Massimo Cacciari for president
Berlinguer: "Eh, però, prof. Cacciari, ci saranno anche problemi nel governo ma i sondaggi dicono che gli italiani sostengono ancora i maggiori leader e partiti della maggioranza".
Cacciari: "Vuole la verità? Questo accade perché la società italiana è ancora composta in larga parte da soggetti garantiti: statali, pensionati, assistiti, stipendiati di vario genere, che della situazione economica prossima ventura pensano ancora di potersi disinteressare, che non si preoccupano di cosa accadrà a un barista, un artigiano, un professionista, un industriale. Una situazione che non può più reggere e di cui anch'io, francamente, comincio ad avere le balle piene." Anche io sono tra i privilegiati e comincio a vergognarmi.
Sipario.
Se ami davvero qualcosa...
In quel caso ne sei posseduto.
Non potersi permettere di perdere qualcosa è il primo gradino verso la fine: non potendo permetterti di perderla, infatti, tu stai dicendo a te stesso che non senti di essere in grado di ricostruirla. Da lì in poi quella cosa ti possiederà.
Si applica ai collaboratori, ai clienti, agli amori, alle aziende, alle cose
18.5.20
Serra e Tiezzi su Lo stato e Conte
Michele Serra su Repubblica
Mi sono domandato come mai, per istinto, io provi simpatia per Giuseppe Conte. Non per la persona, della quale so pochissimo. Per il ruolo: un signore fino a ieri l'altro sconosciuto dal quale oggi ci si aspetta che compaia in televisione, ogni tot giorni, per dirci, con evidente affanno, con comprensibile approssimazione, TUTTO. Dalla riapertura dei parrucchieri al futuro dell'industria pesante, dal distanziamento degli ombrelloni ai soldi per chi ha fame, dai miliardi garantiti dall'Europa al bonus babysitter.
Infine, l'ho capito. Provo simpatia per Conte perché provo simpatia per lo Stato, del quale Conte è, in questo momento, il portavoce (il garante è Mattarella). Lo Stato deriso e sputacchiato, farraginoso e obsoleto, al quale tutti, d'improvviso, ci siamo rivolti perché ci dicesse che accidenti dovevamo fare. Lo Stato dal quale nessuno si aspettava più niente, e dal quale adesso chiunque pretende quattrini, garanzie, salvezza, cura. Compreso chi, allo Stato, ha dato zero, considerandolo appena un impiccio alle sue fortune personali. Anche chi lo odia, oggi pretende il suo soccorso.
Alle favolose fortune private, con i loro centri studi e la loro spocchia manageriale, nessuno ha chiesto niente, forse perché nessuno si aspettava niente. È all'edificio oscillante dello Stato che, in tutto il mondo, la paura di morire ha ricondotto gli uomini. Alla sanità pubblica. Ai provvedimenti di legge. Alle risorse comuni. Dev'essere per questo - perché sono statalista - che provo simpatia per Giuseppe Conte, comunque vada a finire la sua improba impresa: dare una risposta a sessanta milioni di domande.
MICHELE SERRA
Del Bono superstar
Complimenti a Del Bono - assembramento il 17 maggio su un ponte per inaugurarlo (e tanti altri episodi di inefficienza)
11.5.20
MI SI PERMETTA DI ESSERE IN TOTALE DISACCORDO CON LO STATO ITALIANO.
Mentre i media e il governo parlano della nuova potenza di fuoco del decreto aprile (che arriva a maggio), faccio sommessamente sapere che a me e a troppi i 600 euro dall'INPS non sono ancora arrivati, come del resto la cassa integrazione a troppi lavoratori.
I 600 euro (di cui non ho per fortuna bisogno immediato) non me li merito perché ho la partita iva: me li merito perché il 90% dei miei clienti ad oggi è chiuso e non manco quando riaprirà.
Non me li merito solo perché il mio fatturato è calato. Ne ho bisogno perché chissà quando tornerà al 60% - 70% di quanto fatturavo a fine 2019.
Quanti professionisti sono nella mia situazione? Non credo più più del 5%.
Perché un governo degno di questo nome invece dà i 600 euro a TUTTI? E poi non ci riesce?
Come ho sentito dire stamattina a Radio Capital da uno dei responsabili dell'Ufficio Studi di Confcommercio (a cui fa capo la FIPE e quindi il SILB ad esempio), non tutte le attività saranno colpite allo stesso modo dalla crisi. Il turismo, certi negozi, certi bar e ristoranti, certi locali, semplicemente non riapriranno. Già oggi. Se poi continuiamo così, voglio vedere.
Vi rendete conto che i centri commerciali (per dirne una) probabilmente licenzieranno migliaia e migliaia di persone a breve mentre alcune aziende si sono fermate solo per due settimane?
Le misure "a pioggia" del peggior governo dal dopoguerra ad oggi (questo il mio umile parere) non è che non servono, aumentano le differenze. Ma è ciò che un governo ed una politica attenti solo a fare notizia combinano.
Ancora oggi, le anticipazioni di questo decreto parlano di soldi a TUTTI, a fondo perduto.
C'è un fine, accontentare il popolo che vota. Non risolvere i problemi. Così facendo i problemi diventano irrisolvibili.
Così facendo, l'unico sogno possibile per l'italiano medio
diventa diventare statale.
Non mi vergogno di pensare qualche volta, solo oggi, a 48 anni, questa cosa.
Sono laureato, lavoro da quando avevo 19 anni, ero / sono un professionista di successo nel mio settore (che oggi è sotto un treno) e devo rimpiangere di non aver fatto lo statale ?
Lo stato italiano credo oggi, come ieri, difenda soprattutto chi conta come voto: statali, pensionati (ma solo quelli con una pensione decente, agli altri: fame), grandi associazioni, dipendenti, poveri quando fanno numero e notizia (vedi reddito di cittadinanza, quello si arrivato, i 600 euro no)
Lo stato italiano non mi rappresenta in tutto da anni.
Oggi sono in totale disaccordo con quasi totalità delle sue, comodissime, scelte.
5.5.20
BOTTERI FA GIORNALISMO?
BOTTERI FA GIORNALISMO?
Vi comunico che Striscia può parlare dei capelli della Botteri perché da Pechino, questa grande giornalista, inviata RAI nel centro del mondo per mesi, non ha fatto un solo servizio degno di questo nome.
Per questo un tg satirico può prenderla in giro e la cosa fa pure notizia, in un paese che non sa leggere e approfondire, ma solo indignarsi a caso.
Non guardo striscia, non mi piace più, non so in cosa consistano le prese in giro alla Botteri. Se sono davvero offensive e misogine è un problema, ok.
Ma il problema 10 volte più grande è il giornalismo.
Ieri ho visto il TG2 e dopo ho visto Fabio Fazio. Cazzo, Fazio ha fatto un programma in cui ha chiesto ai ministri dove cazzo sono i tamponi, con Burioni, che magari è pure antipatico ma sa tacere quando non interpellato. FAZIO. Un rivoluzionario, giusto?
Ma c'è più contenuto in ogni cosa che dice Fazio che in 100 TG Rai, del tutto inutili e tutti uguali e/o schierati politicamente. Tutti ben pagati.
Pagata benissimo da tutti noi, la Botteri crede di fare giornalismo commentando attraverso le info fornite dal regime comunista le immagini video di circuiti internazionali , ben barricata nel suo hotel a Pechino, da cui si suppone che non esca mai, visto che mai una volta la si vede fuori.
Lei fa bene a fare così, è pagata. Il problema è che il 99.5 degli italiani crede che quello che fa Botteri sia giornalismo. E' para giornalismo.
Ogni giorno dovrebbe dirci che nulla sappiamo sui reali numeri di Wuhan, che non c'è un "COMPLOTTO" ma c'è totale opacità su mille cose e non ce lo dice.