Diciamo che aggiungo una postilla.
Mi piacerebbe che i locali fossero di più un incontro tra culture diverse e invece accade poco.
Ovvero, ci sono spesso trans brasiliani e belle ragazze slave, a lavorare nei locali (anche in discoteca) ma non è che i trentenni si incontrino molto tra loro.
Invece capita che ciò accada alla seconda generazione di immigrati, che poi non sono più immigrati, ossia vedere ragazzi e ragazze di 18 o 20 anni che sono bresciani neri che bevono qualcosa con i loro amici biondi.
La cosa mi fa sentire vecchio e sfortunato, perché se un razzista della mia età (36) è un solo un cretino e un ignorante, uno di 18 anni che ha passato 10 anni in classe con 3 neri e quattro asiatici è un imbecille senza pari, uno da ricovero.