1.10.14

VIOLENZA NEGLI STADI: presidenti pagate non rompete le scatole

VIOLENZA NEGLI STADI: presidenti pagate non rompete le scatole

Cari presidenti di società di calcio che da oggi pagherete (troppo poco) per il servizio d'ordine svolto dalle forze dell'ordine anche DENTRO gli stadi,

statevene zitti.

Lavoro nello spettacolo da quasi vent'anni e del servizio d'ordine dentro gli stadi, quando ci sono concerti (decine e decine di migliaia di persone ad ogni concerto di Vasco Rossi, ad esempio), ci pensano gli ORGANIZZATORI. INTERAMENTE. Lavorano centinaia e centinaia di professionisti, spesso pagati pochissimo (se non sbaglio per i concerti di Vasco prendevano 80 euro per lavorare dalle 16 alle 2 del mattino), gente che sa cosa fare.

Quando lavoravo all'Auditorium di Milano, situato a poche centinaia di metri dalla caserma dei Pompieri, l'Auditorium doveva pagare lo straordinario dei pompieri, tra l'altro in borghese che dovevano stare comunque all'interno del teatro (essendo il direttore di palco ogni tanto ci litigavo perché rompevano le palle a me per i ristretti spazi di fuga dell'Auditorium: dovevate rompere le palle all'architetto, non al pirla che è qui a spostare le sedie, gli dicevo...)

Invece quando ci sono le partite di calcio, vorreste che continuasse ad occuparsi di tutto la sola Polizia pagata da tutti gli italiani. 

EH NO.

Pagate voi e non rompete le palle, che la proposta dei Cinque Stelle era ancora più radicale (una percentuale dei diritti tv). 

E POI, visto che siamo in argomento. Non risolveremo mai il problema dei tifosi violenti senza una cosa semplicissima che si chiama Tolleranza Zero. 
Massima solidarietà per le forze dell'ordine, in galera TUTTI i violenti. Fine del ragionamento, piuttosto elementare tra l'altro.