il momento più lieve della corsa
è quando non ti accorgi più d'andare
chè un vento misterioso od altra forza
pare improvviso averti messe l'ali.
Ma ancora lunga è la strada,
il traguardo un miraggio
e tante cose possono succedere
negli ultimi chilometri.
Ma se tu apri i polmoni a tutti i venti
in te entra l'azzurro sconfinato
del tuo cielo appenninico, la notte
porta aromi di boschi nel tuo fiato.
Se ancora è lunga la via e irta di ostacoli,
di siepi e buche, correre è pur sempre
la più bella avventura della vita.
Quando ti parlai della mia
solitudine di maratoneta
a stento trattenesti un sorriso
d'indulgente ironia.
nei tuoi occhi scoprii
un lampo di sospetto
e forse di paura.
Poesia di Silvio Craviotto, classe 1930, varazzino: maratoneta, centochilometrista, marciatore
#pisamarathon