5.11.14

pensieri vari sui media e sulla crisi

C'E' CRISI? SI MA NON NEI MEDIA (basta non perder tempo)

Invece di lamentarci di ciò che non c'è più (ah i bei giornali di una volta, ah le belle rockstar di una volta, ah i miei addominali di una volta, ah i miei bei capelli di una volta), potremmo almeno ogni tanto dare una possibilità al presente. Che è fatto di gallery insulse sui siti dei quotidiani, post insulsi sui social network, idiozia a bizzeffe in tv e reality show... ma anche di streaming gratuito di quasi tutta la musica possibile (che ieri non c'era), informazione gratuita o quasi spesso di buona qualità (basta non perder tempo a pazzeggiare come capita spesso anche a me). Non viviamo nel migliore dei mondi possibili, fa schifo più o meno quanto quello di prima, ma non mi sembra di vedere un BARATRO assoluto, a livello di media. ANZI. I social media, se ne sfruttati, sono una risorsa, web è il regno anche del piccolo, non solo di Google (ve li immaginate i blog negli anni '90?). 

L'economia barcolla, c'è l'ebola, c'è la gente che sta male, c'è la gente disoccupata che non sa come mangiare bene (anche in Italia). QUESTI sono i problemi e non riguardano i media. Che sono cambiati e si sono ristretti (è la crisi). Ma visto che ho vissuto in prima persona la FINE o quasi della discografia, vedo invece che i media stanno andando (secondo me) in una direzione sorprendente. Guarda caso già oggi i ricavi dello streaming (che alla fine è un media come la radio, mentre i supporti non lo erano) sono SUPERIORI al download per la discografia. Guardiamo le PAROLE. oggi si scrive come matti. Tutti scrivono. Certo che il 95% di chi scrive su Facebook scrive 100 volte peggio di me (io scrivo per campare, sia chiaro scrivo 1.000.000.000.000 di volte peggio di Manzoni), ma intanto scrive e la società dell'immagine (ovvero del vuoto anni '80) NON c'è più. La fotografia, grazie al digitale è diventata sociale, prima non lo era, oggi tutti facciamo video decenti, i dj grazie alla tecnologia fanno quasi sempre set decenti (poco creativi? Ok, ma alla fine fanno ballare mediamente meglio degli anni '80 '90 00).

E quindi? E quindi boh. Non ho risposte. So solo che non stiamo entrando nel "medioevo" dei media e credo manco in quello della musica, sarà bene ricordarlo (anche se poi dopo il medioevo venne il rinascimento e quello lo vedo complicato domani).