16.11.19

Differenze tra cuoco e giornalista

Differenze tra cuoco e giornalista

Molti vogliono fare il giornalista nel senso di critico, di pensatore, di specialista della pubblicazione copia & incolla del comunicato stampa dopo le ovvie correzioni (perché si sa, il PR è solitamente analfabeta). Pochi vogliono rischiare il BIP e andare a fare il giornalista dove servirebbe davvero, contro la mafia, in zone di guerra, nello spettacolo o nelle tendenze - amenità a scrivere soprattutto di ciò che ancora il pubblico non conosce, ovvero non dei famosi, ma di quelli bravi - questa cosa è difficile, perché non sali sull'aereo con Tiesto, non sei figo - lavori come una bestia e molti non capiscono. non capivano ieri e non capiscono oggi. Sarà sempre difficilissimo fare davvero il giornalista e non il giornalista conduttore tv bello con la giacca chic, alle sfilate, con la colonnina in cui spari i tuoi "pensieri"... 

Molti vorrebbero fare il cuoco perché c'è Masterchef. E perché chef vuol dire comandare, "la mia idea di cucina", etc etc. in Realtà è un lavoro durissimo, ma serio e vero e c'è richiesta. Se i giornalisti solitamente sono pagati da testate oggi in crisi in tutto il mondo, mondo in cui dominano i social in cui i "contenuti" (ma sono davvero contenuti? Forse no) li creiamo tutti gratis (...), di cuochi ci sarà sempre più bisogno. Vedi il BOOM epocale di bar e ristoranti nel centro nord italia, perché nessuno cucina più a casa e quindi si mangia fuori per necessità.