Un blog dedicato ai fatti di Lorenzo Tiezzi, un blog quindi senz'altro interessantissimo Se invece stai cercando i comunicati stampa di Lorenzo Tiezzi, li trovi su www.lorenzotiezzicomunicazione.blogspot.com Il sito dell'agenzia è invece www.lorenzotiezzi.it Qui, insomma, trovi solo pensieri... Poca roba.
9.12.19
I SOCIAL SONO UN PALCO PER IL NOSTRO POCO & NULLA (...)
7.12.19
Rivolte e rivolte
6.12.19
parole
(Ludwig Wittgenstein)
28.11.19
L'ELUSIONE FISCALE IN ITALIA E' COLPA DELLO STATO ITALIANO CHE NON FUNZIONA E HA TASSE ALTISSIME (E PURE DELL'EUROPA)
22.11.19
Andare lontano
"Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare".
Per andare davvero lontano c'è bisogno di grande preparazione e un po' di rischio, che è raramente è molto superiore a quello che ci prendiamo attraversando distratti la strada. Certe imprese ci sembrano folli perché manco capiamo il tempo che altri esseri umani come noi dedicano al raggiungimento di un certo risultato, risultato che non è mica detto arrivi sempre. Anzi spesso mica arriva. Ma loro si godono, da soli, il viaggio. Noi "normali", invece, non ne siamo capaci. La voglia di osare ed il talento sono sopravvalutati. Alla preparazione, invece, non ci pensiamo neppure, perché ha a che fare con la fatica quotidiana, poco con i grandi gesti, gli applausi social e le gratificazioni.
21.11.19
Arte, danza e sport oggi
16.11.19
Differenze tra cuoco e giornalista
14.11.19
TI SCHIERI POLITICAMENTE? SEI PARTE DEL PROBLEMA ITALIANO
7.11.19
Sporco in Via Repubblica Argentina - Brescia / uno specchietto per terra per mesi
VELTRONI COME SIMENON? NO, COME SIMBOLO DEL POTERE ITALIANO E ROMANO CHE NON CAMBIA. NESSUNO VA IN PENSIONE
Walter Veltroni, "ex" politico italiano che avrebbe dovuto fare a vita il missionario in Africa (...), fa anche il regista, il documentarista e lo scrittore di gialli "stile Maigret". Mentre viene intervistato a Radio Capital, organo ufficiale del PD, oggi viene recensito sul Corriere da Maurizio de Giovanni e su Repubblica da Michele Serra. Cavolo, deve essere proprio bravo, se viene promosso a questo livello. Deve essere proprio un genio
Veltroni come Simenon? Non credo. Non lo leggerò mai perché ho letto quasi tutti i Maigret. Non ho tempo. Già un genio come Camilleri a volte mi annoia. Veltroni ome Costanzo, come Vespa, come mille altri anziani "signori", non si rassegna ad una anonima e meritata pensione. No. Resta nella piazza pubblica dei media a prendersi immeritati applausi perché è ancora, in qualche modo che nessuno sa ma sente benissimo, un potente.
L'italiano medio, l'italiano che lavora nei media, il giornalista, il politico in crescita, l'editore che ha bisogno del supporto del partito x o y (...), TUTTI, TUTTI, siamo decisamente sottomessi al potere e alla fama.
Dobbiamo CAMBIARE.
Vecchi signori potenti, andate in pensione.
30.10.19
ignoranza e stupidità
28.10.19
Follia & ragione nello splendidio Rinascimento
Follia & ragione nello splendidio Rinascimento
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
ERASMO DA ROTTERDAM, Elogio della follia, 1511
25.10.19
curiosità gente idee
https://it.wikipedia.org/wiki/Marie_Curie
che vita meravigliosa. Fine terribile ma amanti, amori, duelli, scandali...
17.10.19
ACCETTA UN CONSIGLIO?
Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Ma non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi.
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato: canta.
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
È il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita.
Perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che t'indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta.
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è la prima volta che leggo queste parole con attenzione. Eppure le ho ascoltare decine e decine di volte, in film e canzoni. Deve essere l'età. E' più o meno tutto vero: i consigli lì dà chi non sa dare cattivo esempio (De Andrè) e invecchiando si sente di aver bisogno delle persone e dei posti in cui sei stato ragazzo. Ed è una cosa un po' cretina. Quello di cui io, non so gli altri, avrei bisogno è il coraggio borioso di quando pensavo di avere sempre la forza di farmi sentire. Se ti sentono o no non è che conta, fottersene sempre però dei più è una necessità a qualunque età. E' che a quasi 50 anni un po' di malinconia c'è... e va buttata nel cesso spesso. Ma qualche volta no.
16.10.19
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See you around, Aidan Ours
9.10.19
TURCHIA UN PAESE CHE VIETA AI MINORI BAMBINE RIBELLI POI VA ALLA GUERRA, E' NATURALE
6.10.19
Sporco e febbrile attività del Comune di Brescia nei pressi della Scuola Elementare Ugolini (via R. Argentina) dopo le segnalazioni di un cittadino
4.10.19
la battaglia
"È tipico della plebe combattere quando si è certi della vittoria; è prerogativa borghese farlo quando si possono capovolgere le sorti di una battaglia; è solo di un'élite aristocratica combattere quando tutto sembra perduto, nella certezza di compiere il proprio dovere"
(Henry du Vergier, Conte de la Rochejaquelein)
2.10.19
Timore, volontà e vie di mezzo
25.9.19
FAKE NEWS, il FINTO RENZI A STRISCIA (...)
eternità
All'eterno ci ho già pensato: è eterno anche un minuto, ogni bacio ricevuto dalla gente che ho amato (Lucio Dalla)
Quando ascoltavo da ragazzo questo verso pensavo che Dalla volesse consolarsi, invece oggi credo abbia ragione
19.9.19
Tempo, felicità
BIBBIANO IN TV E LA SPETTACOLORIZZAZIONE DELLE TRAGEDIE CHE AUMENTA I PROBLEMI, NON LI RISOLVE
BIBBIANO IN TV E LA SPETTACOLORIZZAZIONE DELLE TRAGEDIE CHE AUMENTA I PROBLEMI, NON LI RISOLVE
la colpa non ce l'hanno i funzionari a cui è stato ordinato di sottrarre la bimba (purtroppo alcuni bimbi vanno davvero sottratti: sottoposti a violenza, figli di drogati, alcolizzati, etc) e ovviamente l'operatività delle forze dell'ordine funziona e va bene così (la bimba è stata messa 'in sicurezza') - ieri a Milano centrale ho visto almeno 50 poliziotti che mi sembravano a perdere tempo - qualcosa spero facessero - il problema anzi la tragedia è che la bimba NON doveva essere sottratta ai genitori - questa cosa ha alcuni responsabili: questi vanno messi in galera, possibilmente per decenni - ma anche la spettacolarizzazione della cosa, farci decine di programmi tv basati sul nulla è un problema - la tv mente quasi sempre.
18.9.19
come si fa a diventare Ronaldo
LA DIVISA E L'IMPORTANZA DI ESSERE "TUTTI UGUALI" e A SCUOLA (secondo me)
LA DIVISA E L'IMPORTANZA DI ESSERE "TUTTI UGUALI" e A SCUOLA (secondo me)
Scrissi il tema della maturità in verde, perché non sono geniale, ma unico si. Allora, diciamocelo, pensavo ancora di esserlo, geniale. Ma volevo essere comunque fin da subito particolare, simpatico, diverso. Nessuno mi disse niente presi un onesto 48.
All'Università uno degli esami che feci più volentieri fu Antroplogia della Musica. Un sacco di libri pesanti. Non ricordo il nome della professoressa, una tosta, conosciuta nel mondo, giusta ma severa. Il giorno dell'esame sono il secondo, anzi sarei il primo, ma insiste per fare l'esame per primo uno vestito da Carabiniere perché deve tornare in caserma. Mai visto a lezione. Prima domanda semplicissima e fa scena muta. Io sono lì davanti e non riesco a fare a meno di fare una smorfia dicendo "ma come". La professoressa gli dice "vada, torni la prossima volta. Magari vestito normale che la divisa non serve".
Quando avevo 18 anni dopo la maturità in Inghilterra vedevo i 18enni ubriacarsi al mare e i 15enni uscire di corsa da scuola in divisa e buttare cravatte e camicie.
Ecco perché mai e poi mai firmerò un qualsiasi codice di "vestito uniforme" per mia figlia a scuola. La scuola pensi a INSEGNARE a mia figlia, che al suo vestito ci penso io. A meno che vada in mutande va bene. LA SOSTANZA non è il (cappero di) vestito o capigliatura, ma l'atteggiamento e soprattutto (PORCA MISERIACCIA) il PROFITTO.
Qui invece guardiamo all'estetica.
(e i professori non vengono mai valutati)
L'italia é finita