Diamo inizio a una nuova rubrica. Si chiama
Volevo intervistarlo ma era impegnato
Nel mio piccolo sono come David Letterman, che non sopporta risposte del tipo: "Brad Pitt purtroppo non riesce a venire alla sua trasmissione per precedenti impegni... " Sono 12 anni che lo invitano!
Ditemi o diteci piuttosto che dell'intervista non ve ne può fregare di meno.
Io se fossi un musicista affermato col cavolo che farei tutte le interviste. Ad esempio, una volta dovevo intervistare Dalla per una rivista di moda e il suo addetto stampa mi ha detto: "non credo che Lucio sia interessato". E morta lì.
Del contatto umano con gli artisti, accidenti, faccio volentieri a meno. Già è dura sentirli artisticamente.
Ma un po' di virgolettato vorrano darcelo in pasto?
Quello che dà fastidio sono le stupidate che ti raccontano.
E che io racconterò qui.
Così mi sfogo.
Ecco chi è il 'famosissimo in Italia' Martin.
Martin Buttrich è l’uomo che si cela dietro le produzioni e i remix di Timo Maas e Loco Dice, ovvero l’ingegnere del suono di quest’ultimi. Inoltre ha lavorato in coppia con Andy Bolleshon, sotto vari pseudonimi per più di 10 anni, dedicandosi a produzioni e remix per artisti del calibro di Kelis, Brian Molko, Neneh Cherry, Dave Gahan. Negli anni però matura in Martin la volontà di produrre tracce elettroniche firmate con il proprio nome: tutto il suo bagaglio di esperienza e la sua abilità tecnica gli valgono subito, nel 2006, un contratto con due delle più importanti label del panorama internazionale: la Poker Flat di Steve Bug per il singolo “Clody Bay” e la Planet E del mostro sacro Carl Craig per l’ep “Full Clip”, che lo consacrerà definitivamente nell’olimpio dei migliori produttori degli ultimi tempi. All’inizio del 2007 è uscito il suo ultimo lavoro su Four:Twenty, intitolato “Well Done”, disco attualmente nelle borse dei migliori dj del mondo.