3.3.20

Paura dilagante che diventa ipocondria per il Coronavirus

Paura dilagante che diventa ipocondria  per il Coronavirus

Tra le principali malattie in occidente per gli adulti ci sono Dipendenza dal telefonino ed infodemia (incapacità di comprendere le informazioni che arrivano troppo copiose); Depressione; Obesità / Sovrappeso.

In Italia e in molti stati occidentali si fanno anche pochi figli e quei pochi a loro volta soffrono dei problemi dei loro padri, con una cosa in più: la paura degli inesorabili cambiamenti climatici di cui non hanno minimamente colpa.

Per questo, se un paese in crisi nera come l'Italia viene colpita da un virus poco letale come il Coronavirus, è ovvio che l'ipocondria dilaghi.

Prima di tutto dilaga in chi deve prendere decisioni, che fa un errore fondamentale: fa il tampone a tutti, anche a coloro che non hanno sintomi. Dopo poche settimane la politica cambia, ma i "contagiati" salgono comunque perché ormai è tardi

Solo per questo l'Italia diventa uno dei paesi più colpiti al mondo, mediaticamente. In realtà, probabilmente, non lo è. E' probabile che il contagio sia già arrivato quasi ovunque nel mondo settimane fa.

In una situazione come questa i tanti depressi potenziali si sentono in diritto di diventare anche ipocondriaci, circondati come sono da politici incapaci e operatori dei media altrettanto ipocondriaci e catastrofisti.

Quali sono gli esperti più ascoltati? I più catastrofisti, come ovvio che sia in una nazione in crisi.

Ovviamente parte del problema è anche la medicina preventiva, ovvero lo stato ed i medici che vogliono essere sicuri di aver fatto tutto ciò che è possibile per essere al sicuro da eventuali azioni legali o azioni di una opinione pubblica terrorizzata. 

Solo a Brescia ci sono mille persone in isolamento volontario. Questa misura quante volte serve davvero o è solo paura? Chi lo sa?